Napoli-Udinese 2-1. Alla Nasa del Pep, il centravanti è lo spazio. Al naso di fra’ Luciano, il centravanti è il centravanti. Victor Osimhen di Lagos, «Naigiria», quattro gol fra Verona e Udinese. Dentro ogni partita, i friulani collocano spesso venti minuti da scudetto. L’hanno fatto anche al Maradona. Pochi, ma significativi. Ha vinto in rimonta, il Napoli, dopo il gol di Deulofeu, scuola Barça: uno che, fino a un certo punto della carriera, guardava più i suoi che la porta. Adesso un po’ meno. L’ha vinta, Spalletti, con un cambio (Mertens) e la forza dirompente della sua «torre».
Inter-Fiorentina 1-1. Sette punti nelle ultime sette gare, i campioni. Segno di una flessione innegabile, se pensiamo, soprattutto, alla suite di otto successi. Inzaghino non è più l’Armani delle sfilate autunno-inverno. Dicono che paghi l’assenza di Brozovic: insostituibile. Mamma mia, che aggettivo: e il «giuoco»? Sarei partito, al posto di Simone, con le riserve con cui ha finito. Per evitare la frattura fra titolari e non, l’unico errore che gli si può imputare. Da Torreira a Dumfries, occasioni di qua e occasioni di là . Italiano mi piace. La sua Viola se la gioca con tutti. Poi, è chiaro, i valori sono quelli: mascherabili in 90’, non alla lunga (Inter 60, Fiorentina 47, tanto per gradire). Ho rivisto un frizzante Castrovilli. Mi hanno deluso Piatek e Saponara, lui di solito così letale nei tocchi smarcanti e nei tiri trancianti, Dzeko e Lau-Toro, Calhanoglu e Barella.
Cagliari-Milan 0-1. E’ il terzo consecutivo. Piano, però, con il corto muso. Le palle-gol di Giroud, Diaz, il palo di Kessié, le parate di Cragno su Theo e Calabria. In mezzo, la rete di Bennacer: bella e difficile. A fronte della flemma di Leao e della traversa di Pavoletti, in coda a un «governo» milanista di netta maggioranza. Pioli 66, Spalletti 63, Inzaghi 60 (e un Bologna in meno). Diavolo che sprint.
Allenamento defaticante finito per il chiello.
Chiellini risparmiato per rompersi con la Nazionale
Fate il paragone con l’ignobile pantomima di ieri sera di quell’ometto di merda di Lautuffaro: inganna l’arbitro simulando, prende il rigore, esulta…il var cancella il rigore fraudolento ma lui non viene ammonito.
un arbitro normale avrebbe fatto cenno di alzarsi e finito lì, questo da distanza notevole senza esitare estrae il cartellino
nino no Bernardeschi é in panchina. Scelta tecnica (giusta per me).
Uno di quelli da far correre a fine anno, fuori dalle scatole
Qua tutti si risparmiano per la nazionale. Ed un giocatore esemplare per attaccamento al club ieri ha fatto goal ed invece è stato spedito come un pacco in Scozia ;;))
La cosa più grave é che con l’Inda rischia di giocare titolare Alex Sandro (se torna disponibile).
Rabiot gigioneggerebbe… ma si risparmia per la nazionale…
A me invece non sembra che lo agganci, ma magari é la scarsa qualità dello streaming. Di sicuro non é un tocco forte, e uno già in diffida dovrebbe fare attenzione a crollare a terra come morto.
su Pellegrini non era rigore ma nemmeno simulazione, arbitro che fa il fenomeno