Vi chiedo scusa, ma la sparo grossa: Champions o non Champions, Juventus-Inter mi ha divertito, City-Atletico mi ha annoiato. Allo Stadium, sparatorie, «Imagine» e fermo immagini, rigori dati, ridati e sfiorati. Insomma: più casino. A Manchester, una barba che non vi dico. Naturalmente, c’è un motivo. Il catenaccione del Cholo. Per carità, il Pep è il Pep e quindi mi guardo bene dal dirgli che forse Foden poteva metterlo prima, e sottolineo forse, ma il ragazzo ha cambiato la partita. L’assist a De Bruyne per il gol, un De Bruyne fin lì più vagone che locomotiva, e finalmente, per Brio!, quei dribbling che non avevo avuto nemmeno da Mahrez.
Al Wanda, Simeone dovrà togliersi almeno uno dei cinque cappotti infilatisi all’Etihad. Ammesso che basti. Parate di Oblak: una. Di Ederson, zero. A proposito: l’ho marcato stretto, Ederson, per via dei lanci lunghi. Mi avevano riportato cose che voi umani… Pur essendosi giocato, esclusivamente o quasi, ai limiti dell’area spagnola, mi spiace dirlo ma è incorso in una penalità. Era il 78’: gliene è scappato uno. In compenso, ai patiti della lavagna consiglio la velocità supersonica di certi recuperi-palla dei «Blue Moon». La rapidità e il rapporto cacciatori-lepre, almeno 4 a 1. Immagino le damigiane di orgasmi nelle alcove di Fusignano.
A Lisbona – dove nacque la leggenda del «quinto Beatles»: George Best – il Liverpool ha portato a spasso il Benfica. Uno a tre. Konaté, Mané, Nunez e quel Luis Diaz che più lo guardo più mi eccita. Come una tangenziale senza gatto sino all’errore di Konaté che ha propiziato la piccola turbolenza del gol, dopodiché un ritorno alle vecchie, care, ricette di casa Klopp: su le maniche, contro-pressing e guai a voi anime prave.
Domenica, in Premier, Manchester City-Liverpool. Alle cinque (e mezza) della sera, ora di corride e toreri. Sull’attenti.
il problema e’ che per giocare le partite servono due squadre
poss palla : 74 / 26
tiri : 15 / 0
angoli : 9 / 0
passaggi : 695 / 297
e come dico spesso io , oltre a tifare vorrei vedere anche una partita di calcio
Al 78mo un lancio lungo? Ehi, sembra che Pep si stia imborghesendo.
Buonasera gentile Beccantini.
Qui c’è gente veramente malata, al limite dell’incurabile.
Lei dsquisisce del Pep e del Chilo e pensano ad Allegri.
Ehh…lo so… e’ il loro tormento torero.
Saltando da un letto all’ altro li “incorna” in diversi oltre le cinque della sera.
Alla fine, sgira che ti ris-gira il bucho lo trova sempre.
A proposito di Foden….l’avesse messo così tardi Allegri chissà se lo avessero paragonato al Pep.
Al Wanda si farà la storia, e con il cappotto.
Cameriereeee?
Un tango per Luca-ncru, grazie.
Non fatevi abbindolare, é solo che va di moda.
Il giocommerdismo cialtronesco, al quale peraltro il Cholo appartiene solamente ad intermittenza, esce malconcio dalla serata Champions
Come peraltro accade quasi ininterrottamente da una trentina d’anni almeno.
Che soddisfazione perdere come ha fatto stasera l’ATM…
Toh, un Primario.
Gentile Giovanni, scherzi a parte: giocare contro il Cholo è sempre dura. Vedo ancora Pep favorito su entrambi i fronti.
problema non è cosa fa il portiere della squadra allenata da Guardiola.
Il problema è quello che fa la squadra allenata da Allegri
Scritto da Causio il 5 aprile 2022 alle ore 23:33
E il sabato successivo, Primario, stesso stadio stesse squadre per la semifinale di FA Cup…non so se ricorda Primario, ma dopo l’andata degli ottavi di finale a fronte del tonitruante 5-0 del City a Lisbona in casa dello Sporting espressi con Lei il dubbio che Pep e i suoi , in quel momento anche avanti di 7 punti ai Reds in Premier, stessero troppo presto denotando uno stato di forma “superfluo” in quei frangenti e che magari si sarebbero trovati in affanno nella stretta decisiva della stagione ( cioè ora…) bene Primario che mi dice adesso che il vantaggio sul Liverpool in Premier si è ridotto a un punticino e che i Reds sembrano sgommare come la nostra amata e speriamo rinata Rossa di Maranello?!