E’ un anno così, in cui il brodo fa tutto, è tutto. Sembrava, la Juventus, la «solita» Juventus. Con la testa ancora all’Inter, e all’ira funesta per certi episodi, subito bucata da uno spillo di Joao Pedro (su palla persa da Dybala e tocco di Marin). Gran gol. Era l’11’. La scossa l’ha spinta all’attacco. Non è facile aprire un catenaccio: chiedere, con tatto, al Pep anti-Cholo.
Il Cagliari si è chiuso a chiave. Mazzarri l’ha messa sul fisico, Allegri su quello che poteva, tra infortuni e squalifiche, su quello che sa (e sa che i suoi possono fare). Tutti avanti, a ritmo lento, a caccia di un lampo, di un pertugio. Una pioggerellina senza tuoni. Noiosa ma insistente.
Si giocava in una metà campo. Il pari di Luca Pellegrini veniva invalidato da un braccio di Rabiot. La Juventus era Cuadrado: regista occulto, impegnava Cragno, offriva a De Ligt la parabola dell’1-1, proprio agli sgoccioli del primo tempo. Vlahovic invocava munizioni, o almeno lo straccio di un cross, Lovato lo mordeva: letteralmente. L’Omarino rimediava a un incipit terrificante con piccoli numeri, mentre Zakaria e Arthur governavano la selva oscura del centrocampo.
Dybala: lo vorrei più avanti, che discorsi, ma poi chi, se non lui, può fornire a Vlahovic quell’assist lì per il 2-1? Era pronto Kean, Allegri stava per toglierlo. Aspettando, gli è andata bene. Molto british, il duello fra Bellanova e Pellegrini. Madama ha lasciato a Mazzarri e al suo tardivo avanti Savoia (Gaston Pereira, Keita Baldé) l’ultimo quarto d’ora. Se Vlahovic, nell’anticipare Altare, era stato «un attimino» fortunato, nessun dubbio che Madama abbia meritato la vittoria.
L’Inter, per concludere. Il colpo «gobbo» dello Stadium l’ha sbloccata. Gran primo tempo con il Verona (Barella, Dzeko), poi pilota automatico, con turbolenze serie ma gestibili.
Pazzesca l’importanza di avere Walker per i citizens
e come no, ci fosse stato allegri al posto di uno dei due, avremmo visto la stessa partita. uguale uguale…
Infatti sto vedendo stop perfetti, passaggi millimetrici, velocità di pensiero….
Lancio lungo di Ederson che pesca Walker nella metà campo dei reds …
Al momento sto guardando una partita celestiale con 22 calciatori dai piedi sopraffini
“Un giorno quando smetterà nei prossimi anni mi auguro che qualcuno abbia il coraggio di ritornare a parlare dell’ABC del calcio, come un giocatore stoppa la palla, come la passa, in che modo la passa, in che modo si smarca, in che modo si deve marcare in area…e le abbiamo un po’ perse. Siamo andati dietro a cose che non esistono. Io non sono d’accordo su tante cose. Noi in Italia siamo fatti in un certo modo, giusti o sbagliati che siamo, ma l’Italia ha vinto quattro volte il Campionato del Mondo, abbiamo avuto dei grandi giocatori. Ora invece siamo andati dietro per 15 anni – ha detto una cosa giusta Fabio Capello – al calcio di Guardiola. Lui era davanti a noi ed ha cambiato. Quando ho detto del portiere che rinvia a 80 metri, subito tutti non hanno capito”
eh, insomma, brutta partita a manchester…
Quante chiacchiere Marianella … e pensa alla partita e non rompere sempre i coglioni!
Le storielle si raccontano nelle pause, e qui non ce ne sono
Il City è partito piano….
Cacciate il clown….ecc ecc,a chi ti rivolgi?Hai dei sodali?Più’ probabilmente stai soffiando nel vento!