Persino Rocco Siffredi, alla fine, si sarebbe accasciato. Mamma mia che rumba al Bernabeu. Presto, due pillole di Cagliari-Juventus, ho il cuore che batte ancora. Dunque: Real-Chelsea da 0-3 a 2-3 dopo i supplementari. Real in semifinale, detentori fuori. Ma fra gli applausi, ammesso che lo consideriate un motto di cavalleria e non già uno slogan frusto.
A Stamford Bridge aveva deciso Benzema, 1-3. Questa volta, la trama è sfuggita al destino stesso, che rimane il regista più sensibile, anche se non sempre il più credibile. Tuchel aveva azzeccato i cambi all’inizio: Marcos Alonso (al quale una gelida manina ha annullato un gol sullo 0-2), Kovacic, Loftus-Cheek, Werner. Ancelotti, lui, ha azzeccato i cambi «durante»: soprattutto Camavinga e Rodrygo.
I gol, tanto per non dimenticare: Mason Mount, su assist di Werner, Rudiger di capoccia, Werner di finta e contro-finta, poi Rodrygo e, oltre il 90° e al di là del miedo escenico, Benzema, di testa, sull’unico lampo di Vinicius.
Torniamo alla rete di Rodrygo. L’esterno destro di (san) Luka Modric, a 36 anni, vale da solo, come si diceva nel Novecento, il prezzo del biglietto. Uno dei passaggi più belli che abbia mai visto. Una carezza-schiaffo. Dalla traiettoria spaziale. Modric, fin lì Giona inghiottito dalla balena.
Come in Manchester City-Liverpool ci sono stati anche degli errori, che discorsi, di Mendy, di Rudiger (un partitone, tranne la scivolata sul 2-3) e magari dello stesso Tuchel (mai togliere il migliore in campo, Werner), ma siamo al livello di cavilli così sofisticati, così pusillanimi, che quasi mi vergogno, che quasi (giustamente) mi arrestano.
Il Chelsea ci ha provato fino alla fine, e avrebbe pure meritato di farcela. Il Real, fino alla fine ha sofferto, perché la storia accompagna, sì, ma se l’avversario è di una simile caratura bisogna occuparsi della cronaca, poche balle. Benzema aveva colpito una traversa. Ricapitolando: robe di «questo» mondo, anche se non del nostro.
La sorpresona arriva, però, dalla Baviera. Bayern-Villarreal 1-1. Lo stilista Nagelsmann bocciato, il sarto Unai Emery avanti. Il Villarreal che avevo dato favorito contro la Juventus: e tutti a spernacchiarmi, tranne Allegri. L’intreccio ha scardinato i pronostici, nel rispetto, assoluto, delle differenti filosofie. Invasione (monotona, pasticciata, sterile) contro catenaccio mobile. Reti di Lewandowski (a rischio rosso, prima) e, all’ 88’, di Chukwueze, in flagrante contropiede. Contopiede: che soave parola, che dolce lemma, se non sequestra e diventa tutto il vocabolario.
Pensierino della notte. Prendete la sfida di Madrid e rovesciatela. E’ un altro calcio: ma, per fortuna, sempre calcio. Gracias.
Si certo, il calcio é uguale dappertutto. Cagliari-Juve come Real-Chelsea.
Il 5 maggio, il giorno in cui Sputacchiera multinick indaista subì l’iniziazione degli estintori in culo sublimata anni dopo dal maestro Sarri, ahahahah!
Vai con la vaselina, mongolo di un giullare.
Sputacchiera indaista multinick, è un bifolco con il quoziente intellettuale di un gibbone che indossa la maglia di Nicolino Berti.
CANCRO, cosa ha vinto Pep da calciatore?
E stasera, mongolo, ti chiedi anche cosa abbia vinto da allenatore.
Devi morire di quella robaccia là , fascista cancerogeno de mmerda!!!
E rispondi INFERIORE, Brindellone e Bedy sono i tuoi veri genitori?
Il Cholo Simeone è quello che ci ha regalato il 5 maggio 2002, ignorante e coglione….
Vorrei capire cosa è successo nel secondo tempo ai citizens, credo un crollo fisico di alcuni giocatori tra cui KDB.
Rodri ha sentito la partita emotivamente
Una disdetta l’infortunio a Walker.
Coglione 77……come cesso vivente dove tutti ci cacano dentro saresti degno di essere esposto al Moma, invece ti devi accontentare dei peggiori sobborghi di quella città di merda che ti fa l’elemosina di vivere.
Sciacquone e via dalle palle, buffone.
Guardiola è risultatista come tutti gli allenatori e fa quello che serve per arrivare al risultato, ivi compreso il secondo tempo di stasera e i lanci lunghi del portiere, senza farsi problemi. Che si lamentino quelli dell’Atletico, per le perdite di tempo, è abbastanza patetico, ma quelli del City non si sono fatti pregare per rotolarsi a terra colpiti da un treno. Niente di strano, comunque. Il calcio è uguale dappertutto.
CHOLO simeone indaista di merda suca!
E di corto muso!
Stragodo!
Si Causio. A me l’idea di calcio del Cholo non piace, ma di certo é un’idea di calcio ben definita e organizzata, e soprattutto si vede il lavoro dell’allenatore sui giocatori. L’allenatore conta, sempre.