Plus-disastro, plus-casino. Lo 0-1 con l’Inter ha sgonfiato la Juventus. Lo 0-0 di San Siro, con il Milan, ha gonfiato il Bologna. E’ finita 1-1, allo Stadium, in pieno «trip». Rigore o non rigore su Morata, vantaggio o non vantaggio per Cuadrado, traversa, Var, Guida (!) che chiama Sacchi, Sacchi che caccia Soumaoro e Medel e dà punizione. Moviolisti di tutto il mondo, a voi. Era il 41’ o giù di lì. Poi, bello, il pari di Vahlovic, di testa, su rovesciata di Morata, con il Bologna in nove. Amen.
Aveva segnato Arnautovic in avvio di ripresa: gran gol, su assist verticale di Soriano. Un Bologna che argomentava attorno a Svanberg, Schouten e Geronimo-Medel. Una Juventus senza centrocampo, fiacca, panoramica, con Allegri incapace di trasmettere qualcosa che agitasse qualcuno. Ma vi raccomando i piedi: dal tridente in giù. Vlahovic prigioniero (anche di sé stesso, a volte), Morata al largo e in letargo, Dybala in versione «ambulante». E i campanili di Chiellini, sfondo delle ultime cartoline. Palle-gol, zero. Tiri nello specchio, zero.
Una Juventus di qualità modesta, molto modesta, un Bologna che la controllava in scioltezza. Certo, qua e là ha rischiato: la ciccata sotto porta di Rabiot, il palo di Danilo. Ma occhio: un attimo primo del gol, l’austriaco se n’era mangiato un altro.
Sono entrati Zakaria e Bernardeschi (al posto dell’Omarino: serve altro?), Bonucci, Kean e Alex Sandro. A parità di non gioco, non si capisce come questa Juventus non possa cominciare le partite con la foga, almeno, con cui, dopo gli schiaffi, le rincorre.
Del Bologna (forza Sinisa, bravo il suo vice, Tanjga) mi è piaciuto Dijks, sentinella di Cuadrado. In tribuna, c’era Del Piero. Applauditissimo (lui). Mercoledì, in coppa, ci sarà la Fiorentina di Italiano (chapeau). E il quarto posto, detto fra di noi, non è che sprizzi di salute.
Ma quanto é scarso De Sciglio?
L’allenatore conta, eccome se conta.
Io dico attacchiamo in tre in grandi spazi, e non è la prima partita che succede, e sbagliamo TUTTE le scelte. TUTTE. Cavolo con questi spazi al massimo sbagli davanti al portiere, ma almeno davanti al.portiere ci devi arrivare
È una partita tra una buona squadra di calcio, organizzata e 11 giocatori, taluni di altio livello che si sono trovati al campo e ai quali uno strano figuro ha distribuito 11 maglie della Juventus.
Lo schema è palla lunga a quello forte. Ma man mano che giocano assieme questi qui dovrebbero farne cinque ai finocchioni.
È che nn hanno avuto tempo per preparare la partita..
Sul tacco di volatili doveva tirare di prima. Le basi.
Si morata non azzecca una scelta.
Oltrettutto, ha un anno di contratto con l’atletico, che gli deve sganciare se rimane lì un 15ello mal.contato.
Spendere danari importanti per uno a scadenza, che Simeone non vuole e che gli costa un peru, sarebbe una cosa di una stupidità inaudita. Ma cazzate ne hanno già fatte.
Sempre a piede moscio nei contrasti poi. Su…
Alvaro, che a me sta pure umanamente simpatico, ha questa incurabile attitudine a cincischiare, ad effettuare 1-2 controlli di palla di troppo quando la palla andrebbe semplicemente messa di prima nel corridoio davanti a se per Dusan o chi per lui…se sbagliasse tale tocco di prima mi farebbe incazzare molto meno di quanto lo faccia indulgendo a tali dannosi orpelli
4 di recupero. Perchè?
Con l’attuale parco attaccanti Alvaro deve giocare sempre.
Ma credo che la società rifletterà parecchio sulla sua incredibile capacità di fare la cosa sbagliata in campo aperto.
Imperdonabile.
Poi è vero pure che dovrebbe pure farlo sul fatto che gli attaccanti col Cialtrone sono continuamente costretti a fare allunghi e sgroppate di minimo 50 metri ogni volta.
La gestione dei nostri contropiede è una roba indicibile