Tre a zero all’Olimpico, 2-0 in coppa, 3-1 a San Siro. Inter-Roma è finita così. L’ultimo set è stato equilibrato per mezz’ora, poi Calhanoglu ha lanciato Dumfries, centravanti di posizione (e non d’emergenza), gol. Quindi, il ricamo di Brozovic. Da numero dieci, con gli avversari spostati e disarmati/disarmanti. Una goduria, per noi amanti del circo.
Dopo aver fatto la storia, con l’Inter e per l’Inter, Mourinho può permettersi di nascondersi nella cronaca, non importa quale: le semifinali con il Leicester, immagino. Gli mancavano Zaniolo, il più brillante del momento (con Abraham), e Cristante; ha promosso El Shaarawy, non l’idea del secolo; ha varato una difesa «alticcia» – nel senso di allegra – che i campioni hanno letto con calma e tradotto in verticale.
Dimarco fionda mancina è una trovata che Inzaghino aveva già impugnato contro il Verona: meno lucchetto di Bastoni, più votato alle folate. Il colpo gobbo dello Stadium coincise con il ritorno di Brozo: quattro partite, quattro successi. Fra parentesi, è al secondo gol consecutivo. In generale, Inter troppo forte: per tutti, penso, non solo per «questa» Roma, tenera come la notte di Francis Scott Fitzgerald, anche se imbattuta da dodici gare. Una palla al piede, (sostiene) Oliveira. E Abraham, abbandonato da Pellegrini e Mkytarian, non ha raccolto che bossoli randagi: una pacchia, per Skriniar e De Vrij, crocerossine nerborute, dedicarsi esclusivamente al paziente inglese.
Non c’è stata partita neppure quando sembrava che ci potesse essere. La schiacciata di Lau-Toro e il destro di Mkytarian hanno infiocchettato un tabellino mai in discussione. Applausi a Mou, da tutti: il pudore degli amici non si dimentica.
Domani, linea a Lazio-Milan. Ora e sempre forza Stefano Tacconi, portiere dei bei tuffi andati.
Scritto da nino raschieri il 24 aprile 2022 alle ore 10:37
Gia’ ha finito i fazzoletti?
Una lagna continua
Gentile Lovre51, buon giorno. Lo so bene, i soldi delle tv, ma non si può sempre fare i frati con il saio degli altri.
Perché servono i soldi delle tv alle quali il calcio è legato mani e piedi!Buon giorno Roberto.
Gentile DinoZoff, buon giorno. Scusi per il ritardo. Della Coppa Italia scrivo solo in occasione della finale. Salvo rarissime occasioni, che nel caso da lei citato non ho ravvisato. Avesse la formula della FA Cup, altro discorso: troppo protezionista, la nostra. E poi perché le semifinali andata e ritorno?
la Roma era, sulla carta, l’ultimo ostacolo serio sulla strada dei cartonati, che adesso avranno 2 turni di allenamento con Udinese ed Empoli per preparare la finale di coppa italia
anche noi, in teoria, avremo 2 turni facili con Venezia e Genoa, ma con il Ricotta non si sa mai
Auguri a Tacconi
Vabbè, il punto cmq é che non vorrei mai che il Beck scrivesse un pezzo per una finale di coppetta Italia, soprattutto dopo il gioco visto in 180 minuti contro la Viola. Per carità . Siamo la Juventus.
Ma meno male che il Beck non abbia scritto un pezzo sulla coppa Italia. Ci mancherebbe altro. Per carità .
Scritto da Logan il 23 aprile 2022 alle ore 22:55
Mi ricordo un beck d’annata scrivere un articolo sulla vittoria dello scudetto dei bovini primavera…
Ma meno male che il Beck non abbia scritto un pezzo sulla coppa Italia. Ci mancherebbe altro. Per carità .
Allegri credo sia compiaciuto dello schema tattico e mentale applicato oggi da inter e roma .tutti indietro, attenti e concentrati , e pronti a sfruttare il primo contropiede che l’avversario concede.non basta solo quello certo ,ci vuole anche qualita’ per fare certe azioni. Occasione per loro per lo 0 1 ,di ma appena un minuto dopo l’hanno preso in quel posto.quando vuole andare va ( cit.) .Il gol di brozovic non e’ un contropiede ,e’ una pittura .