Tre a zero all’Olimpico, 2-0 in coppa, 3-1 a San Siro. Inter-Roma è finita così. L’ultimo set è stato equilibrato per mezz’ora, poi Calhanoglu ha lanciato Dumfries, centravanti di posizione (e non d’emergenza), gol. Quindi, il ricamo di Brozovic. Da numero dieci, con gli avversari spostati e disarmati/disarmanti. Una goduria, per noi amanti del circo.
Dopo aver fatto la storia, con l’Inter e per l’Inter, Mourinho può permettersi di nascondersi nella cronaca, non importa quale: le semifinali con il Leicester, immagino. Gli mancavano Zaniolo, il più brillante del momento (con Abraham), e Cristante; ha promosso El Shaarawy, non l’idea del secolo; ha varato una difesa «alticcia» – nel senso di allegra – che i campioni hanno letto con calma e tradotto in verticale.
Dimarco fionda mancina è una trovata che Inzaghino aveva già impugnato contro il Verona: meno lucchetto di Bastoni, più votato alle folate. Il colpo gobbo dello Stadium coincise con il ritorno di Brozo: quattro partite, quattro successi. Fra parentesi, è al secondo gol consecutivo. In generale, Inter troppo forte: per tutti, penso, non solo per «questa» Roma, tenera come la notte di Francis Scott Fitzgerald, anche se imbattuta da dodici gare. Una palla al piede, (sostiene) Oliveira. E Abraham, abbandonato da Pellegrini e Mkytarian, non ha raccolto che bossoli randagi: una pacchia, per Skriniar e De Vrij, crocerossine nerborute, dedicarsi esclusivamente al paziente inglese.
Non c’è stata partita neppure quando sembrava che ci potesse essere. La schiacciata di Lau-Toro e il destro di Mkytarian hanno infiocchettato un tabellino mai in discussione. Applausi a Mou, da tutti: il pudore degli amici non si dimentica.
Domani, linea a Lazio-Milan. Ora e sempre forza Stefano Tacconi, portiere dei bei tuffi andati.
Partite di fine stagione.
Rischiamo il tracollo
Mamma mia Sassuolo champagne… Juve sotto più che meritatamente e stiamo sempre a rincorrere…
Inevitabile, e ampiamente previsto purtroppo
Un pazzo in un parcheggio: l unica speranza
Ecco…pazzesco…ma vattene, porca troia…
Regaliamo palloni come se piovesse e tentiamo di recuperarlo con lo stesso fuoco negli occhi di un bradipo in coma farmacologico…
Raspadori per la Prosllegrese incsncrenita è lusso sfrenato.
Ma quando dice “bisogna sgsiocà bbene tennihamente” cosa intende in realtà , che sbagliamompassaggi da oratorio?…mah…
Gli azionisti dovrebbero vederlo questo schifo.
Facciamoli sfogare e cerchiamo di sfruttare le occasioni. Poi quando calano, mettiamo qualche spacca partite e la vinciamo. Calcio paleozoico. Anni settanta.
Anche se prendi gente come Scamacca, Raspadori e Frattesi, e io li prenderei: li dai al Ricotta? A uno che ha dato continuità a De ligt solo per gli infortuni di Bonny e Chiello? A uno che cazziava Chiesa che era uno dei pochi che spaccava culi? Boh.