Il Sassuolo aveva battuto Juventus, Milan e Inter in trasferta, Fiorentina, Lazio e Atalanta al Mapei. Ha perso, d’improvviso, contro una Juventus decimata (anche Cuadrado, persino De Ligt), dopo averla costretta a una partita di estrema sofferenza. Palleggiavano, le sartine di Dionisi, ma non infierivano. Un po’ per le parate di Szczesny (su Berardi e Scamacca), un po’ perché un gol (di Raspadori, su splendido ricamo Traoré-Berardi, complice, forse, il polacco) non è mai garanzia di avviso (di vittoria).
Stampellato e incerottato, la Viola nella gambe, Allegri si barcamenava. Avrebbe potuto fare di più, di meglio? Sinceramente: non penso. Con quel Rabiot lì, con quel centrocampo là, con quel Dybala che accumulava errori sino al pareggio che appartiene a un repertorio che il divorzio non potrà mai cancellare. Dondolìo alla Nielsen e sinistro lassù, alla Omar. La cronaca impone di rammentare, a monte, un furioso corpo a corpo fra Kyriakopoulos e Morata che Maresca ha giudicato come l’arbitro di Tottenham-Southampton 2-3 tollerò l’abbraccio di Emerson Royal a Broja prima del gol di Son. Un fischio non sarebbe stato un fiasco.
Non che non ci abbia provato, Madama. Con Morata di sinistro e di testa, soprattutto: in un’occasione, bravo il portiere. Hanno deciso i cambi. Non Vlahovic, però. Kean. Si è bevuto Chiriches e beffato le gambe di Consigli. A un certo punto, è entrato Chiellini (37 anni) e, verso la fine, Miretti (18 anni). Sono segnali? Il primo, di sicuro. Il secondo, vedremo.
Raspadori e Frattesi erano stati chiacchierati, alla vigilia. Un gol di qualità, la puntina; volate british, l’incursore. Così così Berardi, idem Scamacca e Traoré. Resta il risultato: un macigno. Blinda il quarto posto di Allegri, affligge il coro di Dionisi: 64% di possesso a 36%. Gli episodi, però, avevano altre idee.
Obbiettivo quasi raggiunto della qualificazione in Cl, che visti i precedenti non era assolutamente facile; abbiamo guadagnato un anno, ci siamo liberati di ronaldo con un risparmio di circa una settantina di milioni, quelli investiti in vlahovic e abbiamo superato il dopo ronaldo ed ora siamo una squadra e l’anno prossimo partiamo alla pari delle altre squadre per la lotta allo scudetto. Purtroppo dobbiamo ancora pagare dazio per i danni causati dal duo di incompetenti paratici/nedved che hanno inserito nella rosa giocatori con ingaggi stratosferici che continueremo a mantenere a fronte di un tornaconto risibile , tipo arthur, ramsey e lo stesso rabiot. Nel calcio, non pallone come scrive qualch’uno , conta fare gol per vincere le partite e rabiot e arthur in due anni hanno fatto più o meno 2 gol complessivi e mai ne faranno. Ricordo che Allegri ha iniziato la stagione con punte morata e kean e dybala che si è trascinato dietro il peso del rinnovo che sicuramente ne ha minato la condizione. Se mister cr31 fosse stato una persona onesta e avesse comunicato nei tempi giusti il suo desiderio di andarsene, la juve avrebbe preso dzeko e con lui punta sicuramente avrebbe avuto come minimo 4/5 punti in più in classifica e avrebbe lottato per lo scudetto, se poi irrati e mazzacani fossero delle persone oneste , chissa come sarebbe andata a finire .
Io credo che se alla juve fosse rimasto Pirlo, con tutto il rispetto che nutro per lui, o se la juve avesse preso un qualsiasi altro allenatore difficilmente la juve avrebbe partecipato alla prossima Cl; solo un tecnico competente e preparato come Allegri poteva raggiungere questo risultato con la rosa che aveva a disposizione e tutto quello che gli è capitato.
Imparare
Cosa vuoi commentare lovre…non capiresti.
Prendi la racchettina acchiappamosche e raccontaci di Alcaraz su.
Scritto da bilbao77 il 26 aprile 2022 alle ore 00:40
Almeno impararare a leggere….
Il commento della D&B è mancante della B.Dovrete stringere le chiappe per un altro campionato,preparate gli slogan per settembre e v fatevi aiutare dal cocco del primario(sempre che non sia il primario stesso(doppio nick).Auguri e forza Max.
Voi dovete per una volta vedere le cose dal punto di vista di Allegri e della società:
Se alla presentazione dell’allenatore, a fronte di un contratto quadriennale a svariati milioni per anno, il massimo dirigente della squadra esprime il concetto di mentalità da corto muso, significa che in questo momento l’allenatore si muove sul solco delle motivazioni per cui lo hanno ingaggiato.
E siccome il “calcio è semplice” , avrà sicuramente detto, se con questa squadra rischio di arrivare terzo e se avessi vinto lo scontro diretto con l’inter avrei lottato per lo scudetto, compratevi un paio di elementi come si deve che il.prossimo anno lo scudetto lo vinco io.
Datemi retta, non è come sembra un’analisi terra terra, è così che si evince non solo dalle sue dichiarazioni, ma dalla sua filosofia.
Perché “poi conta chi viene scritto nell’albo d’oro, chi vince la partita eccetera eccetera “
Scritto da Causio il 26 aprile 2022 alle ore 12:03
Amen.
Dio stramaledica gli agnelli.
Altra balla colossale che DEVE essere presa per tale.
Il cialtrone NON aveva chiesto nessun restiling dopo juve Ajax.NESSUNO.
Basta raccontare balle per giustificare le porcherie di questo vigliacco.
toh, nel complesso una mattinata da Primario. Abbastanza Primario, via, tendenzialmente Primario, 85 per cento Primario.
La juve fa schifo contro chiunque,subisce conto spezia ed Empoli e prende lezioni di calcio da Sassuolo e merda simile.
Una cosa però va data al cialtrone.e’un grandissimo rotto in culo.arriva lui e l’Atalanta si sfalda e Roma e Lazio ripartono da un nuovo mister altrimenti col cazzo arrivava quarto.
Un quarto posto ottenuto in maniera vergognosa contro nessuno.
Più scarsi a ccampo
Il suo NON gioco esisteva anche quando collezionava scudetti contro nessuno.
L’importante è che la vergogna assoluta di questo quarto posto non venga spacciato da mezzi uomini come un obiettivo raggiunto.
Vlahovic alla Fiorentina aveva compagniben più scarsi a campo.basta raccontare balle sperando che diventino verità assolute.