Il popolo di Marassi merita dieci, sempre, ma per far segnare due gol al Genoa, non si offenda, serviva qualcosa di più. Serviva la Juventus, «questa» Juventus. In vantaggio con Dybala (di destro), vicina al raddoppio troppe volte perché il destino non se la legasse al dito. Il palo dell’Omarino, ok, ma vogliamo parlare di Kean? Un disastro già nel primo tempo. Le ha sbagliate tutte, proprio tutte: compresa l’ultima, a porta vuota e Sirigu disperso, su contropiede di Morata.
Il Genoa di Blessin ci capiva poco, e non è che ci credesse molto, ormai. Ma non poteva esimersi. Se Cuadrado, poi tolto, era in versione cuore con la q, De Sciglio faceva addirittura peggio: dormiva su Gudmunsson, all’87′, ed era il pari. Pizzicava Yeboah, al 95’, ed era rigore. Lo trasformava, con un coraggio che gli fa onore, Criscito, reduce dall’errore nel derby. Uomo con le palle.
Per la cronaca, e per la storia, poco prima Rabiot aveva cercato di spalancare la porta ad Amiri, ma Szczesny, reduce da un palleggio fin troppo guardiolesco, ci aveva messo una pezza. Allegri aveva richiamato Dybala che, dopo aver giochicchiato sulla «fascia» (di capitano), aveva spaccato il grigiore, Vlahovic (poca roba, non solo per colpa sua ma anche), Miretti (benino), Arthur. C’era il «fu» Alex Sandro, c’era Aké, c’era sempre Kean (non si tratta d’infierire, si tratta di riferire), non c’era più la Juventus. La speranza (o l’alibi, temo) è che Madama, sull’1-0, pensasse già all’Inter e alla finale di coppa. Non si può vivere sempre e solo di episodi: vero, Allegri? Voce dal fondo: ma mica c’era lui in campo, mica li ha sbagliato lui, i gol. Certo: ma persino il Venezia – ripeto, con tutto il rispetto: il Venezia, ultimo della classe – era andato a un pelo dell’impresa. Giocando. E aggrapparsi alle assenze, visti gli avversari citati, non mi sembra il massimo.
Per il vecchio Grifo, una rimonta in stile Real che tiene vivo il miracolo della salvezza. Per la Vecchia, una gran brutta pagina.
Dal drammone di Marassi al Luna park di San Siro. L’Inter ribalta l’Empoli, da 0-2 a 4-2, recuperando l’idea di «pazza» che, in passato, l’aveva scortata e marchiata. L’Empoli di Andreazzoli si è salvato con il gioco, come dimostrano la rete di Pinamonti (su costruzione dal basso: dal portiere, niente meno) e il raddoppio di Asllani, classe 2002 (su lancio lungo dalla difesa e pisolo di De Vrij).
Era il 28’. Da quel momento, i campioni hanno preso d’assedio il fortino avversario. Frenetici. In tutti i modi. Con tutti gli opliti. Inzaghi aveva preferito Correa a Dzeko. Bolge dantesche, angoli, parate, tiracci e tiretti. Fino all’autorete di Romagnoli e al pari di Lau-Toro. Che al 64’, in pieno forcing, fissava i nuovi confini. Definitivamente. I cambi di Inzaghino rallentavano la trama senza, però, sabotarla. E uno di questi, Sanchez, calava addirittura il poker, su servizio di un’altra «riserva», Dzeko. Sorpasso, dunque, come era nell’aria: Inter 78, Milan 77. Domenica sera, Verona-Milan. Pioli può ancora giocarsi il bonus di un pareggio, occhio però al Bentegodi: ne sa una più del Diavolo.
Io ho guardato quella roba di All or nothing. Quando Pirlo parlava di tattica con Baronio. Tudor li guardava come a dire “ma io che ci faccio qui?”. Cip e Ciop, praticamente.
Mah…metti un allenatore vero al posto del portamazze e poi vediamo.
Lo scorso anno lo scudetto l’inda ha vinto lo scudetto meritatamente. Quest’anno, se lo vincerà p, sarà per demeriti altrui e per “fortuna” con gli arbitraggi al var.
Si mette male per il Milan. Magnan cacciatore di farfalle
A me una cosa che ha dato fastidio lo scorso anno è che nessuno, all’inda, abbia ringraziato Agnelli per lo scudetto gentilmente concesso. E sono sicuro che non lo ringrazieranno nemmeno quest’anno. Posso tollerare molte cose, ma non la mancanza di buone maniere.
Scritto da Superciuk il 8 maggio 2022 alle ore 20:14
Quoto.
Gli scudetti dello scorso anno e questo non valgono un cazzo.
Facile vincerne 1 o 2 ogni 10/15 anni in assenza di Juventus.
Dovrebbero mettere l’asterisco a questi tornei in tono così minore.
Scritto da Logan il 8 maggio 2022 alle ore 19:58
Due o tre acquisti per vincere lo Scudetto con questo qui in panchina? Tutto può essere, per carità, ma mi sembri molto ottimista Logan. Fosse solo lui il problema poi, sarebbe tutto molto meno complicato. Chi ha fatto il mercato negli ultimi 4 anni non è stato in grado di sistemare il reparto dove c’era maggior bisogno di qualità, il centrocampo. Locatelli e Zakaria sono discreti, ma si può continuare a giocare senza un regista degno di questo nome e con bidoni raccomandati dalla mamma come Rabiot? Tra l’altro ci sarebbe bisogno pure di due terzini decenti, che non si può pensare di presentarsi ancora in Champions con Sandro, De Sciglio, Pellegrini e Cuadrado riadattato. L’attacco, tolti Vlahovic e Chiesa (da riabilitare), è destinato a perdere Dybala (anche se è una presenza ectoplasmatica già dalla passata stagione) e andrebbe puntellato con gente di livello superiore a nuovi Balotelli tipo Kean…
Prima fila tutta Ferrari. Pura emozione. Il mio medico, che sa di questa mia passionaccia per la Ferrari, mi ha ordinato di non assistere alla corsa di domani- Chi sa quando farà la stessa cosa per la mia (e la sua) Juve. La passionaccia è la stessa. .
Scritto da Dindondan il 7 maggio 2022 alle ore 23:21
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Magna tranquillo dindondan. Finché sarà proallegrese, emozioni zero.
Pura commozione, cerebrale.
Per me dipende dal tipo di mercato che faranno. Il cialtrone ha bisogno di gente pronta, di un paio di allenatori in campo. Così lui può limitarsi ad urlare frasi senza senso e buttare cappotti per terra. Guardate, mi sta anche bene che lo tengano, ma spero che abbiano capito una buona volta con chi hanno a che fare, e si comportino di conseguenza dandogli due o tre giocatori forti.