Tracce. Dieci cambi rispetto a Wembley e la bellezza di sei deb. Uno su tutti: Wilfried Gnonto, classe 2003, scuola Inter e poi Zurigo. Non lo conosceva nessuno: tranne, forse, Adani. Suo il cross, bello, per il gol di Pellegrini. La Germania non è l’Argentina, ma è sempre la Germania. Ha pareggiato subito, con Kimmich, ha pagato la notte disastrosa di Sané e la modestia dei terzini (Henrichs, Kehrer) e, anche quando sembrava padrona, ci lasciava briciole, spiccioli.
Venivamo dal deserto di uno 0-3 mortificante, gli assenti erano un sacco, il loggione friggeva. Si è colta, qua e là , la volontà di aprire le finestre per far entrare un po’ d’aria fresca. Le geometrie dinamiche di Tonali, i corpo a corpo di Scamacca (un palo), i tiri di Frattesi in versione Barella. Era un’Italia più fisica (nei muscoli di Cristante e di Scamacca), legata alle catene del travaglio macedone per una ventina di muniti e poi, via via, più sciolta, più coraggiosa.
Di genitori ivoriani, Gnonto era un giro di roulette. Il piatto piange, un ciclo è finito e un altro va aperto. Piace, al Mancio, l’idea spiazzante. Convocò Zaniolo prima che Di Francesco lo facesse debuttare nella Roma. Siamo un Paese pigro, vedremo che ne sarà di Gnonto, dei Cancellieri e dei Pobega – dipende da loro, soprattutto – ma intanto il messaggio è passato. Almeno in Nazionale: nella nazione, ho dei dubbi.
La Nations League non sarà mai un’ossessione. Bologna ha partecipato e trascinato. I problemi di base restano e non è il caso di trasformare un fiammifero nel falò di una favola. Si continua a segnare poco. I tedeschi di Flick sommano più qualità , ma in attacco non è che Muller, Werner, Goretzka e Gnabry abbiano combinato molto più dei nostri. Si aspettava una reazione: di garra, di gioco. C’è stata. L’importante, adesso, è governare gli eccessi. La buccia sulla quale, storicamente, scivoliamo.
Scritto da Logan il 10 giugno 2022 alle ore 14:32
L’esultanza (presunta) è un’altra decisione della porcilaia.
Egregio Drastico,
a differenza di te e molti altri, io non ho la presunzione di dare lezioni a nessuno.
Esprimo solo mie legittime opinioni.
Si può essere d’accordo o no.
Nessun problema.
La vera ignoranza è l’insulto quando si ha una opinione differente.
E in questo caso si è irrecuperabili.
In molti si possono fare un esame di coscienza.
Patetico, si, come difendere ad oltranza un pagliaccio scemo esultando con un quarto posto a tre giornate dalla fine e una quarta difesa del campionato. Forza Juve. Certo, come no.
Robertson il ricottismo dichiarato credo ebbe inizio nella stagione 15/16. A Monaco avevamo la partita in pugno, poi decidemmo di consegnarci agli avversari. Vero sulla prima Juve del Minestra, ma pure in quella stagione non dimentichiamo il ritorno col Real con tanto di “Cagon de puto” del nostro Carlitos. Poi l’intuizione di mettere tutti dentro a gennaio 2017,a a Cardiff la dichiarata intenzione di giocarci la finale sulla fase difensiva, visto che in tutta la competizione avevamo subito poco o nulla in termini di gol. Insomma, il ricotta stava covando, e pian piano é uscito fuori.
In buona sostanza: Come si tifa Juventus lo stabilisce una porcilaia, non quei quattro sfigati che riempiono lo Stadium. “La Juventus non ha piu’ tifosi allo stadio” (cit.) Tutto molto patetico.
E te credo che nel 2015 la juve giocava (ancora) un gran calcio. Godeva dell’effetto trascinamento, con un merito del ricottaro, allora ancora voglioso di lavorare: l’abbandono della difesa a 3/5 con il rombo in mezzo.
Poi, basta tranne qualche colpo d’ala.
La fine però non la identifico neppure in cardiff, ma all’80esimo di juve MANU del 2018, quando di fronte ad una inattesa piega degli eventi (peraltro innestata da lui col pannolone), decise che il giocommerda non fosse una possibilità , ma la risposta al tutto. Sino ad allora, la prima juve di ronaldo aveva giocato molto bene.
Lui come tutti i cinici sfaccendati e piagnoni, ripiegò subito sul calcio vigliacco che gli è (diventato) proprio.
Ricordo gli 11
Scesni
Cancelo
Bonucci
Chiellini
Sandro (non ancora il cugino)
cuadrello benta pjanic matuidi
dybala ronaldo.
90 minuti eccellenti contro un MANU che aveva giocatori, altro che. Annichilito nel gioco.
Dal ritorno, l’omino, in assenza di argomenti e forte (…) delle proprie convinzioni (….) virò su quella roba li, che pure ad Amsterdam gli fece tirare i remi in barca da subito. Condannandolo agli episodi ed ad una condizione fisica al solito disastrosa (marchio di fabbrica suo e del suo staff, quello che “la stagione comincia – o finisce ? – a marzo).
Tutto il resto fu conseguenza.
Scritto da Intervengo102 il 10 giugno 2022 alle ore 12:11
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Amen, se vogliamo parlare di calcio. Altrimenti, c’è la Pro Allegrese.
É da un secolo e mezzo che si gioca ogni tre giorni. Per questo esiste la preparazione fisica tanto in estate come nei suoi richiami. Tra l’altro é scienza questa.
Viscidoff è sostanzialmente una persona ignorante e come tutti gli ignoranti cerca sempre di dare lezioni a tutti rimediando figure per le quali una persona normale si vergognerebbe profondamente.
Scritto da Intervengo102 il 10 giugno 2022 alle ore 13:27
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Un conto sono le agevolazioni (e solo in determinate partite) un conto sono i biglietti a 5 euro in occasioni sporadiche.
Dammi ascolto, ritenta, sarai più fortunato.