Hanno vinto tutte, le grandi. Chi alla grande, chi più o meno. Un segnale al terzo stato. Stava palleggiando come nel giardino di casa, il Sassuolo, e lo Stadium cominciava a fischiettare, quando l’arbitro ha ordinato il cooling break. Narra la leggenda che il 3-0 sia nato lì, dalle dritte di Allegri. Subito il gol di Di Maria, con un sinistro strozzato; poi il rigore di Vlahovic, somma di due indizi (al pronti via, Muldur e Alex Sandro, quindi Ferrari e il serbo, incastratissimi). La squadra di Dionisi ha continuato il torello, ma ormai Di Maria – protagonista, infortunato y fatal – aveva svegliato Madama e se l’era presa. Siamo sempre lì: il tenore che dirige l’orchestra e non, come insegnava l’Arrigo, il contrario.
Giocava «libero d’attacco», il Fideo. Palla incollata, anche ciondolanti. Con McKennie mezzala, Alex Sandro pimpante (per un po’) e Cuadrado in versione parlamentare sotto elezioni (destra, sinistra, centro). Vlahovic invocava munizioni; gliele fornivano Di Maria e Danilo, le falliva di poco. Il Sassuolo si era reso pericoloso, nello scorcio pre time-out, con Defrel, Berardi (poca roba) e Ayhan. La Juventus viveva di campanili e contropiede: attenta, anche se non proprio ispirata. Era Di Maria, a 34 anni, la scintilla.
Alla ripresa, entrava il promesso sposo (Raspadori-Napoli), ma uno sgorbio di Ayhan propiziava l’assist dell’argentino per il destro di Vlahovic. Era il 51’: «mamma, butta la pasta», avrebbe strillato Dan. Ricapitolando: Di Maria, gol e assist; Vlahovic, doppietta. E, a ruota, un Bremer all’altezza e un Kostic che il loggione vorrebbe più ala che terzino. Piano piano, il Sassuolo si addormentava nel suo sterile tiki-taka, salvo un guizzo di Pinamonti sventato da Perin. Leggerino, bellino, spuntatino.
La scorsa stagione era finita 1-2. Buttarsi sul corpo della partita per scoprire indizi di nuova Juventus sarebbe forse complicato per Adani, figuriamoci per il sottoscritto. Il centrocampo resta un cantiere, anche se i tifosi avranno gradito i tocchi di Miretti, Rovella e Soulé.
Il Napoli, adesso. E’ stato così superiore e brillante, al Bentegodi, da togliersi lo sfizio di beccarne pure un paio (da Lasagna e Henry). Poi, naturalmente, ha stravinto per 5-2, con pali e occasioni a strascico. Unico neo, gli appostamenti difensivi sui cross. Kim è appena sbarcato, diamogli il tempo che demmo a Koulibaly. D’accordo, il Verona non è più quel Verona là , aggressivo sino all’insolenza, con Tudor in panca e i coltelli di Simeone-Caprari tra i denti: nel dubbio, la squadra di Spalletti l’ha dominato. Kvaratskhelia (di testa!), Osimhen, Zielinski (su assist del georgiano), Lobotka, Politano. Arpeggi e fraseggi. Migliore in campo, Kvaraeccetera. Uno che punta l’uomo e dribbla. In Italia, maledizione, si pensa che scartare significhi eludere il problema. No. E’ il contrario: significa fissarlo negli occhi e, se ti riesce la finta, ridergli in faccia. Diego, perdonali.
Ma com’è che con noi Kulu sembrava avesse un frigorifero sulle spalle e agli Spurs corre via leggero saltando uomini come birilli? Magari non c’entra niente, ma sarà per lo stesso motivo che alla Juve anche i portieri si infortunano agli adduttori? Ditemi, sono ignorante in materia
Scritto da madfool il 20 agosto 2022 alle ore 14:56
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Te lo spiego io: perché l’allenatore conta, eccome se conta.
Ecc..la’.
IL CASO
Piero Angela non è morto per la quarta dose: la fake news che vuole minare il suo messaggio a sostegno della scienza(La Repubblica)
Comunque Conte oggi togliendo contemporaneamente Son (malino) e Perisic (meglio) manca poco la pareggia
Ed anche il fuggitivo vince di corto muso…. però va bene…
Fantastico il fatto che certi utenti gufino il fuggitivo forse pensando che le sconfitte sue riabilitino il gioco’emmerda di Allegri
Ahahahahah
io vi ricordo quello che ha detto allegri sui giovani nella conferenza pre-sassuolo. in sostanza ha riconosciuto che sono bravi, ma ha aggiunto questo: “Un conto è valutare se sono bravi, un conto è valutare il percorso giusto perché è inutile tenerli qui per non giocare”.
inutile aggiungere altro.
Gira che rigira il wolverhampton il bucho lo trova..
Scritto da DinoZoff il 20 agosto 2022 alle ore 14:12
Se lo è ritrovato in effetti.
Sfondato.
I Wolves hanno preso Neves dal Porto per 20 milioni nel 2017, aveva 20 anni.
Meditare…..
Erano partite nelle quali il fenomeno Cancelo ha regalato 2 gol su 3 all’Ajax…che comunque è arrivato alla porta santa mentre il papa la chiudeva!!