Mi incuriosiva la «prima» della Roma a quattro stelle. Pellegrini-Dybala-Zaniolo-Abraham. Ha vinto 1-0 a Salerno e, come spesso succede quando la propaganda guarda la luna, ha segnato il «dito» che di solito la indica e la sostiene: Cristante, una vita da mediano (e, temo, da fachiro). Diciamolo: non era una trasferta impossibile. Scritto ciò, è stata una vittoria tranquilla, solcata da molti sprechi e pochi rischi.
Mourinho ci crede. Palla al piede, la Roma può e deve sognare. Palla agli altri, dovrà meritarselo. I guerrieri di Nicola hanno dato tutto, un tutto limitato agli scrosci di Bonazzoli. Da qui, una sofferenza relativa. Con Mancini, Smalling e Ibanez padroni dell’area e dell’aria. Aperta parentesi: occhio a Spinazzola. Se ne parla poco, dal momento che altri hanno diritto alla precedenza, ma un eventuale ritorno ai picchi «europei» costituirebbe una carta in più: e non certo un due di picche.
E adesso, i quattro. Abraham di punta, a fornire profondità e sponde. Dybala a ronzargli attorno, un po’ indietro e un po’ avanti a seconda dell’appetito, delle sieste o delle esigenze. Esattamente come nella Juventus di Allegri. Morale, per ora: un palo e un quasi-gol. Il migliore, Zaniolo. Corse e ricorse, scatti e riscatti, un paio di occasioni ciccate, ma la sensazione che il motore sia tornato la dinamite pre-crociati. Capitan Pellegrini, infine: di raccordo o d’imbucata, mezzala per tutte le stagioni e le soluzioni.
Il pericolo è che, aggredita, la squadra si spacchi: e che un arsenale più guarnito della Salernitana ne approfitti. Matic e Wijnaldum sono entrati nella ripresa. Per evitare che i Cristante crollino sul traguardo, alla Dorando Pietri, serve che le stelle non stiano a guardare. Allegri, quello «vero», sposò Pjanic, Cuadrado, Higuain, Dybala, Mandzukic. E proprio male non gli andò.
Scritto da Alex drastico il 15 agosto 2022 alle ore 18:04
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Siamo tornati alle palafitte ed alla clava, magari sé tifoso dei Flintstones ahahah….. sveglia….il mondo è cambiato….
Beh mi sembra giusto, McKennie é una mezzala ma noi lo mettiamo sulla fascia al rientro da un infortunio. Avremmo anche comprato un’ala sinistra di ruolo, con alcune partite ufficiali nelle gambe, quindi occorre fargli perdere il ritmo facendolo ambientare per due o tre turni in panchina.
Dalle prime news mi sembra di capire che il cialtrone riproponga texas ala sinistra.tuttavia mi rifiuto di credere che sia così incompetente,quindi aspetto il match.
Vero Giovanni
Fosse per me champions a 16 squadre.eliminazioni dirette.
Qualificazioni mondiali con tabellone tennis ad eliminazione diretta ed europei e mondiali ogni 8anni,possibilmente da giocarsi SEMPRE in Germania ed inghilterra ad edizioni alterne.
Ecco bravo demente limitati alle porcherie ripetute a pappagallo.
Bestia ignorante.
Scritto da Roberto Beccantini il 15 agosto 2022 alle ore 16:46
Si’ Beck, questione ( anche ) di gusti, di emozioni concordo…rimane il fatto che sia Brian Clough che Ernst Happel rimangono consegnati ad un passato , temiamo proprio irripetibile, dove anche un Nottingham Forest , un Amburgo o un Feyenoord potevano vincere una Coppa dei Campioni se guidati da califfi par loro…tempi “romantici” dove la sproporzione economico-finanziaria-patrimoniale tra club non era così dirompente come accade oggi , con una ristretta élite di Top-Club europei che detta legge ed è praticamente inattaccabile, con una formula allora, quella della fu Coppa dei Campioni, “autentica” visto che solo i campioni delle rispettive Leghe potevano partecipare, dove non c’erano gironi ma emozionanti eliminazioni “dirette” da subito, e insomma condizioni al contorno che non escludevano a priori, pur rendendole comunque difficilissime, imprese quali quelle realizzate da Nottingham Forest, Feyenoord e Amburgo…la “romantica” Coppa dei Campioni viene sepolta nel 1992 sostituita da una Champions allargata ai secondi classificati e poi, a partire dai primi anni 2000, la Champions diventa la “Coppa dei quartoni” arrivando ad accogliere le prime 4 dei maggiori campionati europei…gironi eliminatori che smorzano il pathos dell’eliminazione diretta da subito , ma inevitabilmente un irreversibile segno dei tempi , con un calcio diventato un prodotto televisivo “esplosivo” con annessi e connessi introiti pubblicitari…ecco perché oggi il Nottingham Forest tornato in Premier ci genera al tempo stesso piacere ma anche tanta malinconia…
Il solito 442 storto con Texas in fascia sinistra , nulla che non abbiamo già visto .
Caro Primario il titolo su Claudio Garella l’ho trovato geniale …”Portiere in gamba”…Grande piemontese il Claudio andato via insieme ad una altro Grande …Piero Angela..Maestro!….rinnovo glli Auguri magari cu nabbella fell e mellone r’acqua (Watermelon)…!!!FORZA JUVENTUS!!!
Francesco
Gentilissimo Quartieri, grazie, la Clinica tutta ricambia gli auguri di buon Ferragosto.
Beh,ora che avete postato(culattun 77 e Drasty)a sucari….da bravi!