Non sembrava di Allegri (dell’ultimo, almeno), la Juventus del primo tempo. Subito a segno con Vlahovic – su punizione, chapeau – aggressiva, coraggiosa, con Miretti mezzala, Locatelli in regia e Danilo centrale. Poco rugby, gran ritmo: e la Roma di Mou accerchiata, borseggiata in uscita, prigioniera. Smoccolante e isolato, era Abraham; non il serbo di Agnelli. Il raddoppio di Locatelli, splendido per azione e mira, era strameritato ma viziato da un braccino pendulo di Vlahovic che non sfuggiva al Var.
Prendete la Madama di Marassi e rovesciatela. Roba da Premier. Punto e a capo. La ripresa. Siamo in Italia e, dunque, non poteva non calare, la Juventus; e non poteva non crescere, la Roma. Ci metteva del suo José, con i cambi: Zalewski e, soprattutto, El Shaarawy. Non ho dimenticato Dybala. Tornava, applaudito, un po’ menato e un tuffo al cuore, sempre, per quello che è stato e per quello che non è andato. Immagino che proprio sereno non fosse, ha girato al largo, ma da una sua sforbiciata, su corner, è nato il pari di Abraham, una sgrullatina in uno spicchio di sentinelle dormienti. I corner. Sono stati l’arma della Lupa. L’unica. E su un altro, poco dopo, ci stava per scappare la frittatona, evitata in extremis da Milik, buttato dentro perché non si sa mai.
Sui duellanti gravavano infortuni eccellenti. Stringendo: di qua, è mancata la fantasia di Di Maria; di là , la cilindrata di Zaniolo. Bella per metà , l’ordalia si è consegnata a scaramucce di posizione, la Juventus cercava il bis con cautela, la Roma la rimonta con paura. Vlahovic? Abbandonato, adesso sì. Da Kostic mi sarei aspettato cross più affilati, da Pellegrini rammendi meno vaghi.
Più Juventus che Roma, nessun episodio su questo. E un messaggio: giocare in un certo modo si può. Sembravano fratelli, Max e Mou.
Kean totalmente inutile, quando non dannoso, Bremer dormita sul gol, si sta sempre più Allegrizzando
Gentile Marcob, negli anni Quaranta faceva un certo effetto il contrario.
Uscito rabiot, si è spenta la luce ;;)))))))
Gent. Primario,
Fa un certo effetto vedere, in classifica, il Toro davanti alla Juve
Solito infortunio muscolare (Rabiot) i cambi (stranamente 5, ma comunque inefficaci) dal 77° in poi, ed il cortomuso del cazzo è servito…
Una svoltina che si è trasformata presto in sveltina.
Proprio per lo stesso motivo per il quale s’infastidì dopo la bella prestazione col Man U di murrigno.
Preferisce perdere di merda.
De gustibus.
Tra l’altro pare che il portoghese ne abbia dette di tutte ai suoi giocatori all’intervallo, tipo che si vergognava di loro.
Ora, io non metto in discussione il carisma che permea il solitamente piangina lusitano e non mi sogno di compararla con Sarri che, evidentemente, riesce a portare dalla sua parte qualcuno ma forse molti no.
Però, se è vera quella della tournèe americana a proposito di come avesse perso uno scudo contro la Juve alla guida degli afgani, io non è che ci vedo questa differenza clamorosa tra le 2 sbottate. O ancora peggio quando rimproverò, si dice, gli indaisti di aver vinto col Mancio uno scudo contr nessuno ed uno in segreteria…
Ergo, al netto della superiore aurea di murrigno su Sarri, non sarà forse che pure i giocatori (e la società ) si siano dimostrati più umili ed intelligenti dei conservatori che sabotavano nello spogliatoio bianconero di 3 anni fà ? Penso.
Primario , non sarebbe il caso di lanciare definitivamente Miretti facendolo partire titolare anche nelle prossime partite?
Noi una partita intera non la possiamo mai giocare. Il secondo tempo pavido e lento è assolutamente farina di Allegri.
Da Kostic mi aspetto anche io molto di più, per adesso la maggior parte dei cross li spara sul difensore come un Lichsteiner qualunque.
Alex Sandro, De Sciglio e Cuadrado da appendere al muro.
Incentrocampisti subentrati, Zakaria e Texas, più molli della mozzarella.
Note positive: il primo tempo, Miretti e finalmente un gol su punizione dopo un’era geologica.
Uno scandalo che Rovella debba andar via per tenere i due di cui sopra più Rabiot e Arthur.
No