E così sono 100, i gol di Paulo Dybala in serie A: 16 con il Palermo, 82 con la Juventus, 2 con la Roma, freschi freschi. Il primo, dopo un controllo di coscia, una corsetta e un sinistro dei suoi, alla Omar. Il secondo in caduta, quasi di punta, Laocoonte attorcigliato a un serpente. In entrambi casi, su sponda e tiro di Abraham. E sempre in contropiede. All’Olimpico, con un Monza che, polo di troppe libertà, difende a metà campo. Figuriamoci se uno come Mourinho guarda al possesso palla. Si gioca ogni tre giorni e, con buona pace dei prestazionisti, lassù c’è la Roma e quaggiù una sera di ordinario travaglio. L’assenza di Zaniolo accentua gli appetiti della Joya, che palleggia sornione fra gli invitati per poi buttarsi, di soppiatto, sul buffet. Il 3-0 giunge nella ripresa, ed è un classico della biblioteca romanista: angolo di Pellegrini, capocciata di Ibanez.
In contropiede si diverte anche l’Inter. Da area ad area o giù di lì: con Correa, di tapin, e con Lau-Toro, di forza. In mezzo, la splendida volée di Barella, il migliore; e, agli sgoccioli, il destro pettinato di Okereke: 3-1. La Cremonese di Alvini (che si chiama Massimiliano, uhm) se la gioca come può e come sa. Non fa mucchio se non costretta. Non decide l’idea: decidono gli alluci. E non solo a San Siro: pure a Roma. Bikini difensivi a parte.
Il 22 maggio scorso, Sassuolo-Milan finì 0-3 in mezz’ora (honni soit qui mal y pense) e assegnò lo scudetto al Diavolo. Stavolta, 0-0. Il sesto della stagione. Dalle nuvole, Frossi farà la ola. Un solo brivido: il penalty che Maignan neutralizza a Berardi. Per il resto, classica partita-lavatrice: ti affacci all’oblò e scorgi un frenetico ribollir di panni. Per Pioli, due trasferte due pari. Non la fine del mondo: un segnale. La somma di mezze punte non sempre fa «la» punta. E Leao deve essere più pratico. Quando va via in dribbling, tutti in piedi. Bello, ma non basta.
Concordo con Fabrizio il giudizio su Locatelli. Solo che ci vorrebbe qualcuno in grado di valutare lo stato di forma dei calciatori. Perché anche Cuadrado non si è imbrocchito all’improvviso. Bonucci, senza il suo tutor Chiellini è limitato e Alex Sandro è un pensionato.
Altro discorso è per coloro che sono incontrovertibilmente brocchi: De Sciglio, Kean, Rugani…
Non so dove hai sentito che De Zerbi sta sotto le bombe!Putin ha attaccato l’Italia?
Dest al Milan mica è un brutto rinforzo.
CL7 sarà contento… A me il milan convince piu dell’anno scorso, nonostante una partenza non proprio sparata.
Questo rischia di essere un ciapano’.
La juve ci siamo capiti.
Il Milan deve mettere a posto alcune caselline.
O napule ha poca profondità di rosa.
L’inda c’ha in panchina spiaze e si deve vendere pure le panchine.
La roma è 7 dietro e palla lunga.
L’atalanta, ci starei attento.
Già, è un paese dove i gotti e gli andreazzoli faticano a trovare squadre. E dezerbi sta sotto le bombe. E il suo vice per la pagnotta va a lavorare alla continassa, che è come se con le dovute proporzioni rambo dovesse andare al CAR di albenga a fare il cubo al nonno del primo scaglione per chi sa cosa voglia dire.
La vedo duretta non diretta
Va beh, ci portiamo a casa i 3 punti ma siamo sempre lì, che futuro può avere una squadra, come la nostra, che pratica anche con le “piccole”, anzi soprattcon le piccole giocommerda a 32 carati?!
Le poche note positive, oltre i 3 punti, sono:
1 ) la conferma di Miretti su buonissimi livelli
2 ) la buona partita della coppia Bremer-Gatti
3 ) Dusan, ovviamente, ma anche Milik che ha realizzato un goal da vero “puntero” ed appare in ottime condizioni psico-fisiche
Sabato la finocchiona a Firenze…posso dire che, in queste condizioni, la vedo diretta? Affronteremo una squadra, a totale differenza della nostra, molto organizzata e che per fortuna non pare avere punte all’altezza….ma non mi sembra azzardato immaginare 90 minuti di sofferenza pura da parte nostra…
Cuadrado, Kean e De Sciglio devono giocare solo se tutti gli altri hanno ebola
Giocare contro lo Spezia non è mai semplice, dobbiamo migliorare, halma, ci sono tante partite, ora c’è la Fiorentina, poi la scempions….un passettino alla volta, la stagione è lunga….
Miretti adesso che è arrivato Paredes non vedrà più il campo. Oggi invece persino Rabiot è andato meglio di Locatelli, pensa un po’.
Gotti guarda la partita e pensa: ma se questo allena la Juve, allora io posso propormi al Barcellona. O al Bayern.