Italia-Inghilterra è sempre «lei» anche così, fra cicatrici, rimorsi e tormenti. Noi, alla ricerca del centravanti perduto (fuori persino Immobile) e di qualcosa che, dopo la pugnalata macedone e la batosta di Moenchengladbach, assomigliasse almeno a una zattera; loro, in viaggio di studio e con la testa non sempre ai testi. L’1-0 ci sta tutto. Anzi: la parata di Pope su Gabbiadini e il palo di Dimarco – a fronte di un paio di petardi di Kane – avrebbero giustificato, come minimo, il raddoppio.
Avevano più fame, i nostri. Più di Foden, di Bellingham (averne, comunque), di Sterling, dello stesso Kane. In piena emergenza, il Mancio aveva varato un 3-5-2 ad assetto variabile che si è rivelato solida stampella. Pressing, coraggio, errori, sbadigli: a conferma di quello che raccontava Charlie Brown a Snoopy, «Un giorno moriremo tutti, sì: ma tutti gli altri giorni no».
Migliore in campo, Bonucci. Poi Dimarco, Di Lorenzo e Raspadori. Il gol merita un capitolo a sé. Unisce lavagne e lagne, il calcio di ieri e il calcio di sempre. Lancio lungo del capitano. Splendido. A scavalcare le trincee di Southgate (mah). Il destinatario è Raspadori. Come, agli Europei del 2016 contro il Belgio, era stato Giaccherini. Le parabole così sospese non piacciono ai puristi del tiki-taka (e, che io sappia, nemmeno a Sacchi: «Franchino [Baresi], ricordati che quando fai un lancio lungo mi dai un dispiacere»); a me sì, invece. E pure tanto. «Raspa», dunque. Il controllo vale, da solo, mezzo gol. Morbido, di pennello. In assoluto e, a maggior ragione, perché dipinto in mezzo a un nugolo di sentinelle distratte, ma corpose. E il tiro di destro, a giro. Imparabile.
Una vittoria a Budapest, lunedì, ci spalancherebbe addirittura la fase finale della Nations League, gli unici spiccioli che ci sono rimasti in tasca. Ma che lancio, quel lancio. E che controllo, quel controllo.
Per chi fosse interessato, lettura bilancio più approfondita.
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Il CDA ha approvato il bilancio al 30 Giugno 2022. Come vi anticipai su un post pochi giorni fa (non c’era alcuna magia, solo logiche deduzioni) lo stesso si chiude con perdite di 254,5 mln. Non debiti, perdite!
Alla stessa data del 2021, il precedente bilancio si era chiuso con perdite di 209,9 mln.
La prima deduzione è semplice: le perdite sono aumentate. Perché?
Ve lo spiega il comunicato:
- Ricavi e proventi circa 37 mln in meno.
- Costi operativi circa 34 mln in più.
- Ammortamenti e accantonamenti circa 32 mln in meno.
- Migliora il risultato operativo pre e post imposte.
- Le perdite d’esercizio peggiorano di circa 44 mln.
La Società fa una sintesi dove vi spiega (e giustifica) che l’andamento dell’ultima gestione, come la precedente, è stato condizionato dalla pandemia, che ha prodotto norme e provvedimenti governativi e sportivi, tali da ridurre ai minimi termini: l’afflusso allo stadio; le vendite di licenze e prodotti; i proventi da player trading.
Le Perdite in aumento vengono spiegate con un minor ricavo da diritti tv, gare Champions e campionato. Quest’ultima voce è curiosa ma reale: ricorderete le ultime gare del campionato con Sarri, spostate in estate e quindi caricate sull’esercizio successivo.
Viene indicato che tutte le perdite verranno coperte con l’utilizzo della riserva da sovrapprezzo azioni. Cosa significa?
Rassicuro i preoccupati… E’ la differenza tra il valore di emissione delle azioni e quello nominale; è disciplinata dal Codice Civile e serve per non erodere il capitale sociale in caso di perdite, che appunto, in questo caso, vengono colmate da questa riserva.
I Costi Operativi, che non differiscono molto dall’esercizio precedente, in aumento, sono costituiti dal costo dei tesserati e da tutte quelle voci come i servizi esterni, luce, gas, prato ecc.
Il Patrimonio Netto è passato da circa 28 a circa 169 mln.
Questa grandezza è la differenza tra Attività e Passività e determina in pratica la consistenza del patrimonio sociale. L’aumento di questa voce è dovuto all’Aumento di capitale recente.
Anche l’indebitamento finanziario netto è migliorato, passando da 389 a 153 mln. Ma pure in questo caso l’upgrade è dovuto all’Aumento capitale. Questa grandezza non è altro che la differenza tra Debiti a breve + lungo termine e Liquidità disponibile. Ci dà la capacità di una società di far fronte ai costi gestionali.
Dopo un excursus sulla pandemia, sulla campagna trasferimenti e sulle performances del gruppo squadra nelle competizioni, la Società si sofferma sulle seguenti voci:
- Proscioglimento da parte delle Autorità sportive nei procedimenti disciplinari: In pratica non fa altro che ribadire quanto è avvenuto con le indagini della procura sportiva poi conclusasi con il proscioglimento del Club
- Procedimento penale pendente presso l’Autorità Giudiziaria di Torino: anche qui vi ribadisce quel che nel mio post di giorni fa vi spiegai: vi è tuttora un’indagine in corso, a partire dal novembre 2021, che non è terminata, in quanto sono stati prorogati i termini e non è stata comunicata la chiusura.
Si parla poi di un Piano triennale approvato dal CDA a Giugno 2022, che in sostanza si regge su precisi impegni come l’equilibrio economico finanziario, mantenimento competitività ma soprattutto mi soffermerei su due punti:
- Incremento visibilità brand nei mercati internazionali.
- Rafforzata integrazione dei temi ESG nel business model. Cosa sono i temi ESG? Sono tutti quegli investimenti che concernono Ambiente (Environment), Sociale (Social) e Governance (non occorre ve lo traduca). Quindi investimenti buoni, che migliorano la valutazione di una società su quella che è la sostenibilità a 360 gradi.
Si passa ad un altro excursus, sui fatti avvenuti dopo il 30 giugno 2022:
- Campagna trasferimenti: aumento del capitale investito di 28,3 mln; acquisizioni ed incrementi per 74,7 mln e cessioni per 46,5 mln. Plusvalenze nette generate dalle cessioni: 33,8 mln. L’effetto finanziario netto complessivo è positivo: 14,6 mln ripartiti in 5 esercizi da 2022 al 2027.
- Abbonamenti: 20.200 abbonati, ricavo netto di 22,9 mln. La società stessa tiene a precisare che ha messo a disposizione meno abbonamenti per consentire una maggior vendita libera gara per gara. Si spiega inoltre che la diminuzione del fatturato negli ultimi esercizi, è anche dovuta ai rimborsi per le partite non giocate durante la pandemia.
- Acquisto della sede sociale e del Training & Media Center: a Luglio, la Società ha esercitato il diritto di acquisto degli immobili che ospitano la Sede sociale ed il Training e Media Center, come da contratto stipulato nel 2015 con la società che gestisce il Fondo J Village: REAM. Tengo a sottolineare che questi sono debiti “buoni”, ovvero investimenti in infrastrutture, basilari per la vita di una società. Oltretutto tali acquisizioni comportano un risparmio sull’affitto di tali immobili, di 2,9 mln/anno.
- CONSOB: qui veniamo ad un argomento delicato. Viene spiegata la cronistoria di richiesta informazioni e verifiche ispettive, iniziate a Febbraio 2021, dove sono state ravvisate delle presunte irregolarità nelle compravendite di calciatori con ascrizione di plusvalenze c.d. sospette. Che poi, come sapete, ha dato il là all’inchiesta che tutti conoscete.
Ad Aprile 2022, la stessa CONSOB ha concluso una verifica ispettiva.
A Luglio, si è avvalsa della facoltà come da art.154-ter, comma 7, D.Lgs. 58/1998 (in pratica si chiede ad una quotata, laddove si ravvisino difformità tra le relazioni finanziarie e le normative, di rendere pubblica questa circostanza e di rettificare ed integrare con spiegazioni e dettagli, al fine di informare gli investitori), in quanto l’Autorità ha notificato alla Juventus di aver rilevato criticità su alcune contabilizzazioni nei bilanci 2020 e 2021 (le famigerate plusvalenze fittizie).
La Juventus ha provveduto, il 20 Settembre, a depositare le proprie motivazioni, contestando anche diversi vizi di procedura, di orientamenti ESMA (l’autorità di sicurezza per il mercato europeo) e di interpretazione dei principii contabili.
Il giorno dopo, il 21 Settembre, CONSOB ha ribadito di ritenere giustificate le osservazioni sulle criticità, parallelamente all’attività di scambio con la Procura di Torino, cit. “elementi di fatto che supportano quanto contestato in merito alla Manovra sui compensi della Stagione 2019/2020 e alla Manovra sui compensi della Stagione 2020/2021”. Sono state richieste, inoltre e di conseguenza, considerazioni agli Amministratori del Club in merito al bilancio appena approvato, alla luce degli elementi forniti e delle contestazioni avanzate.
- Settlement agreement: qui non serve dire molto: si ribadisce quanto vi spiegai su un post precedente, in merito alle sanzioni ed agli accordi stipulati tra Club e Uefa. La Società afferma di essere sicura di rispettare gli impegni con addirittura anticipo sui tempi.
- Una voce interessante è quella in cui la Società accenna ad un miglioramento operativo nel corso dell’attuale esercizio, dove si attende (ma non garantisce) addirittura il raggiungimento del break even (pareggio di bilancio), cosa che io tenderei ad escludere, poiché influenzato, come spiega la stessa, dai risultati sportivi, oltre che da un contenimento dei costi ed un aumento dei ricavi.
- Altra voce interessante è il “Piano di Performance Shares 2023/20242027/2028”, nient’altro che un piano di compensi basati su strumenti finanziari (azioni) per alcuni soggetti individuati dal CDA, tra gli amministratori con deleghe. In pratica si chiederà, alla prossima Assemblea Azionisti (a cui ricordo verrà sottoposta l’approvazione di tutto quel che è stato spiegato e documentato), di approvare l’acquisto e disposizione di azioni proprie, della Società (attualmente Juventus non ne dispone) per remunerare i soggetti di cui sopra, in modo tale da legare le stesse remunerazioni ai risultati.
Questa mossa non è nulla di sconvolgente: viene attuata da diversi gruppi industriali o di vari settori (ricordo Unieuro, Mediobanca ecc.).
Come vi avevo anticipato, non si è certo discusso dell’esonero del tecnico o delle dimissioni di Nedved et similia. Pensare che potessero trattare queste tematiche, oggi, era indice di disinformazione ed analfabetismo funzionale, che alimentano l’isterismo social di cacciatori di like e followers, che spesso non distinguono un CDA da un’assemblea azionisti ed addirittura da una normale riunione operativa.
Con questo concludo e auguro buon proseguimento a tutti, augurandomi di avervi aiutato e semplificato la comprensione del momento societario.
Christian Belli
Pare che il Cialtrone voglia Castagne a gennaio (mica pizza e fichi)
Manco sa che la stagione è ottobre.
AVANTI CON IL “PROGETTO”
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Dal comunicato della Juventus:
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In data 14 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione di Juventus ha approvato il Piano Triennale per gli esercizi 2022/23 – 2024/25 (“Piano 2023-2025” o il “Piano”). Il Piano delinea le linee strategiche e operative per la gestione e lo sviluppo del Gruppo ed è stato definito tenendo conto dei seguenti principali obiettivi:
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- mantenimento della competitività sportiva;
- equilibrio economico e finanziario di medio-lungo periodo;
- eccellenza nelle operations, con incremento della visibilità del brand Juventus nei mercati internazionali;
- rafforzata integrazione dei temi ESG nel business model;
- ruolo attivo nel processo di riforma e di evoluzione sostenibile e inclusiva della sport industry.
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Il Piano – che si basa su assumptions di performance sportive coerenti con la media storica e con i piani precedenti – conferma sostanzialmente gli obiettivi economico-finanziari contenuti nell’ultima revisione del Piano precedente, completata a settembre 2021.
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Il DiMarco di ieri sera, vale AS+Kostic+DeSci+i resti mortali di Asamoah!
E stiamo parlando di DiMarco, non di Cabrini o Maldini…
Eppure lo stesso giocatore, migliore in campo ieri, non trova spazio contro un Monza qualsiasi. Il quale Monza, peraltro, senza Pogba e Chiesa, riesco a vincere contro la Juve. Che strano caso. Eppure anche noi abbiamo un grande allenatore. Insomma, cinque scudetti, bla bla bla.
Miracolo a San Siro : in tre giorni ed una squadra di profughi più paio di buoni prospetti , un Mister riesce a mettere su un bel gruppo , dandogli gioco e risultato ..
ps Raspadori a 5 milioni + 25 del riscatto , un altra grande operazione di Giuntoli .
Scamacca non mi piace, ma vale almeno tre Kean.
#AGNELLIOUT
Cioè Fabrizio? Non ho capito e son curioso…!!!
Tanto tuonò che piovve?
(a Torino)