Diario mondiale, quarta puntata. In un calcio normale, mai nella vita avrebbero concesso a Cristiano quel rigorino lì (uno sceriffo americano, poi). E nemmeno avrebbero sfilato, sempre a Cierre, una perla figlia di uno sfregamento troppo casto per eccitare la buon costume. Portogallo-Ghana 3-2 è stata metà processione e metà eruzione. Primo tempo, sbadigli e rosari. Secondo, artigli e arrembaggi. Dalla rete del marziano – a segno, mi dicono, in cinque fasi del Mondiale – al pareggio di A. Ayew, su doppia fotta di Cançelo e Danilo Pereira; dai contropiede di Joao Felix (uno dei peggiori) e Leao appena entrato sino alla zuccata di Bukari, appena entrato pure lui, e al quasi harakiri di Diogo Costa, roba che mi ha ricordato il ratto di Peirò al povero Lawrence in un Inter-Liverpool (3-0) d’antan. Non ho capito, sull’1-1, le sostituzioni di A. Ayew e Kudus. Il ct Addo avrà avuto le sue buone ragioni: lo spero per lui.
** Svizzera-Camerun 1-0. Un gol di Embolo ha spaccato equilibri quasi ieratici. Meglio Ekambi, Choupo-Moting e Anguissa in avvio, ma alla distanza gli «arrotini» di Yakin hanno preso campo e sfiorato più il raddoppio, bravo Onana, di quanto i rivali il pari.
** Uruguay-Corea del Sud 0-0. Il quarto del torneo, dopo Danimarca-Tunisia, Messico-Polonia e Marocco-Croazia. Un palo vecchio (Godin) e uno giovane (Valverde) dentro un «magazzino» di ordinato disordine. Più Kim (tutti, compreso il napoletano) che Son tra i coreani. La Celeste ha pagato le rughe di Suarez, le smanie di Darwin Nunez e le cicatrici di Cavani. In mezzo, piccoli sorsi di Bentancur e Valverde. Del quale, legno a parte, si celebra un gran recupero sulla tre-quarti: in scivolata, con piede a uncino e garra al vento. Immagino gli occhi lucidi di Obdulio Varela, il capitano del Maracanazo.
** Brasile-Serbia 2-0. Lo avrebbero tolto tutti, Richarlison. Naturalmente, l’ha decisa lui. Al 62’, di rapina, su azione (splendida) di Neymar e saetta di Vinicius; al 73’, in acrobazia (da applausi) su cross di Vinicius. E allora, viva Tite. Ha retto, la Serbia «italiana», sino a quando la seleçao non ha cambiato marcia. Un bombardamento in punta di samba: palo di Alex Sandro, i gol, traversa di Casemiro, occasioni come coriandoli di carnevale. Degli avversari salvo, a pieni voti, Vanja Milkincovic-Savic (non il fratello Sergej, scomparso come Tadic) e la contraerea Milenkovic-Pavlovic. Stop. Altra categoria, il Brasile. I gregari, specialmente: Danilo, Alex Sandro, Casemiro. Con Thiago Silva regista della fase difensiva e Neymar (poi k.o. a una caviglia) determinante nei dribbling topici. Prova d’orchestra, prova di forza. Senza Kostic, il ct Stojkovic, e con il fantasma di Vlahovic «solo» dal 66’. Non al posto di Mitrovic, ma al suo fianco. Morale: ciao catenaccio, la marea gialla non aspettava altro.
Rabiot veniva insultato perché preso da paratici e anche quando giocava bene la cosa veniva negata.Semplice come il cervello di uno che a 60 anni si firma con un nick diverso al mese pretendendo di essere appena arrivato sul blog.
Rabiot non esclude Miretti, in una rosa di 23 giocatori, con 50 partite da giocare.
Semplice come il calcio (cit.)
Largo ai giovani (cit:)
Scritto da Guido il 25 novembre 2022 alle ore 08:20
fai giocare Miretti x 5 partite di seguito , nel suo ruolo naturale, allenato da uno che insegna calcio e che non lo sputtana e panchina al primo errore , e magari se scopre che Rabiot se lo ha messo in tasca
lui vuole bene all’Inda
Scritto da Riccardo Ric il 25 novembre 2022 alle ore 08:32
se iniziamo ad elencare le cazzate e le marchette di Marotta ci facciamo notte , il grade Beppe , detto Er Cresta , che a Milano vince uno scudo grazie a Conte insieme ad AA che non lo ha ri-voluto , e non contento , pur di farlo vincere nella ns panca ci mette uno stagista , daltronde lui vuole all’Inda .
Se gioca male viene criticato se gioca bene viene elogiato. Semplice come il calcio
Infatti hai mai più visto viscidoff o uno degli shitsons criticare rabiot?pure il multinick barese lo terrebbe adesso mentre dopo Haifa era tornato un ultrà Bari.
Forse è stato,dimenticato che lo ha preso Paratici, non Marotta ne Cherubini
Giusto per continuare a scoprire l’America: Alla giusta cifra, per me, Rabiot ci può stare alla grande, nella Juventus. Se vuole (la madre) 10 milioni, può andare felicemente in altri lidi. Detto che SMS non fa la differenza nemmeno in Europa League. Vediamo in Conference League.