Diario mondiale, ottava puntata. Brasile e Portogallo agli ottavi.
** Camerun-Serbia 3-3. Quando, a livello di nazionali, si scornano un calcio mai nato, l’Africa, e un calcio mai cresciuto, l’ex Jugoslavia, aspettatevi di tutto. Da 1-0 a 1-3 a 3-3. Al circo, sono ancora lì che godono. Nelle aule di Coverciano, si tossisce e si scuote la testa, mah. Cacciato Onana, i leoni indomabili erano partiti in quarta. Gol di Castelletto, friulano di padre. Come la Croazia con i canadesi, i serbi hanno reagito. E giù botte: Pavlovic, Milinkovic-Savic (partita piena, finalmente) e Mitrovic, quest’ultimo in capo a un raffinato disegno. Mai dire mai, anche se non c’è James Bond. Difatti: Song toglie Hongla e rischia Aboubakar. La scintilla. Non so se sia stato Stojkovic a ordinare il fuorigioco a metà campo: temo di sì. Mal gliene incolse. Fuga e lob di Aboubakar che poi, sempre sul filo del filo, serve a Choupo-Moting la palla del fine-ricreazione. Non c’era più il Sergej laziale (por qué?). Piccole sgroppate di Kostic e niente Vlahovic: pubalgia canaglia.
** Corea del Sud-Ghana 2-3. Un’altra corrida da calcio di strada, in cui tutti attaccano tutti e nessuno difende. Sul podio più alto, Kudus: 22 anni, già in evidenza con il Portogallo. Sono i coreani ad alzarsi dai blocchi come tarantolati. Naturalmente, segnano gli altri: Salisu, Kudus. Tra le dormite assortite delle sentinelle, il Kim napoletano compreso. Alla ripresa, Paulo Bento, il ct degli asiatici, rimescola le carte e Cho Gue-Sung ne beneficia, realizzandone due nel giro di 3’. Tutti al casinò, a puntare su Son, lo sperone di Conte. Niente. Esce ancora il numero di Kudus, «armato» da un liscio di Inaki Williams: un compagno, non un rivale. Mica si fa degli scrupoli, il croupier.
** Brasile-Svizzera 1-0. Senza i coriandoli di Neymar c’è meno samba, meno carnevale. Non è un caso che decida Casemiro, con un drop di destro da numero dieci, lui che è capo, sì, ma della fase di rottura, dei sabotaggi, del cosiddetto lavoro ai fianchi. Un pilone, più che un campione: ma servono anche i piloni, e come. What else? Non c’era neppure Danilo, doganiere della fascia destra. Tite, che aveva «sostituito» O Ney con Fred (uhm), si porta a casa un altro clean-sheet, brivido che a Copacabana non fa sculettare come alla Continassa. Le guardie svizzere hanno tenuto il campo con dignità estrema. Senza, però, mai tirare. «O var-ao», per la cronaca, ha tolto un gol a Vinicius per un offside di Richarlison che ha giocato come dicono dica Cassano.
** Portogallo-Uruguay 2-0. Risultato bugiardo, va detto subito. La Celeste meritava almeno il pari. Più incisiva del palleggio lusitano, ma più imprecisa (ecco la differenza: in Bentancur all’inizio, quindi in Cavani, in de Arrascaeta, in Suarez) e sfortunata alla fine (palo di Maxi Gomez sullo zero a uno). Oltre a don Rodrigo, capace di resistere a un giallo-lampo – e in che modo, poi – i protagonisti sono stati due. Bruno Fernandes, suo il cross-carogna che, con il disturbo di Cristiano (così così), ha beffato Rochet. E l’arbitro iraniano, Faghani: scandaloso punire con il rigore il mani-comio di Gimenez in caduta (per giunta), ancora di più dopo una gita al video. Era il 93’. Il tempo che Bruno Fernandes, sempre lui, lo trasformasse e cogliesse un altro legno, e stop.
Fuori dalle palle incapace
Miracolato da Conte Paratici e Marotta (quando erano insieme)
Poi: la topica della super lega, 4 allenatori in 4 anni pagandone due alla volta, lo schifo del mercato
Ritorno alla Juventus smile?
Scritto da Guido il 28 novembre 2022 alle ore 23:05
Con l’aria che tira…. non si sa
Qualcuno ricordi la frase di Moggi ” Noi ce ne andiamo…
Scritto da DinoZoff il 28 novembre 2022 alle ore 23:08
L’ho pensato anche io, anche se fu Giraudo a dirlo.
Ma che CAZZO di rimpianti sarebbero 2 finali perse per 3-1 e per 4-1?
” I primi ad avere una serie Netflix ed Amazon”…..MIO DIO!!!!
L’ometto non capiva nulla di calcio e quando ha pensato di occuparsene in prima persona, dallo Stagista in avanti, sono scese le tenebre.
Ricordate, ci riconosceremo ovunque con uno sguardo: Siamo la gente della Juve! Fino alla fine…”.
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Grazie Presidente per averci ridato L’anima, l’identità, la storia, le vittorie.
Gli stessi che oggi si riprendono la Juve, sono gli stessi che c’è la tolsero nel 2006.
Qualcuno ricordi la frase di Moggi ” Noi ce ne andiamo…
Adesso prepariamoci ad una serie di supercazzole per spiegare quanto siano responsabili quelli del cda, che hanno ragione loro, e che e’ colpa del mondo esterno cattivo e crudele che ce l’ha sempre con loro.W la superlega! Al gabbio ( di nuovo).
Una memorabile maniera di festeggiare i 100 anni della famiglia Agnelli al comando della Juventus, non c’è che dire. Ora la danno a Margherita.
Scritto da Causio il 28 novembre 2022 alle ore 23:04
Ritorno alla Juventus smile?
Infatti Giovanni, in teoria la Consob dice che come è rappresentato il bilancio in questo momento non gli va bene… cosa significa in soldoni? Ennesima flebo finanziaria di exor per rimettere in sesto la barca, testa del cugino autodecapitatosi e si spera, cambio di ‘vision’