La più bella partita del Mondiale. Spiace, non per tifo ma per passione, che a deciderla sia stato lo sgorbio di uno dei protagonisti. Uno dei più generosi: Harry Kane. Aveva realizzato il rigore dell’1-1, concesso per una sciocchezza di Tchouaméni su Saka. Ha sbagliato, calciandolo alla Baggio di Pasadena, quello del 2-2, decretato – via Var – per una spinta di Theo a Mount. Passa, dunque, la Francia, una Francia forte, sì, ma che non sempre ha potuto dimostrarlo. Soprattutto nel secondo tempo.
Era andata in vantaggio con una sciabolata proprio di Tchouaméni, sulla quale Pickford si tuffava in ritardo. E ci era tornata con una capocciata di Giroud, «spallato» da Maguire, su splendido cross di Griezmann, il più creativo dei bleus. Deschamps e Southgate le hanno provate tutte, spostando e pescando pedine. Pressing da una parte e dall’altra, ribaltoni su ribaltoni, portieri impegnatissimi – Lloris, in particolare: che parata, su Bellingham – come un gran premio di Formula 1 senza soste ai box.
Rabiot sgobbava sodo, è stata la sinistra a «tradire», per una volta, i campioni: Theo, Mbappé. Solo bollicine: anche per le «catene» di Walker e di coloro che, a turno, lo soccorrevano. Al di là dell’arbitro, mediocre e spesso contestato, gli inglesi avrebbero meritato di più. Se Giroud «strizzava» Maguire e Stones, i sentieri di Kane scompigliavano le trincee francesi. Rice, Saka, Bellingham offrivano munizioni e soluzioni: non Foden, però. Un palo esterno di Maguire – di testa, in mischia – e il brivido della punizione di Rashford, l’ultima carta, decoravano un rodeo che strappava dal torpore persino i «caschi blu».
Morale? L’England continua a pagare il sabba dei penalty; la Francia ha molto rischiato e molto sofferto. La malizia e gli episodi l’hanno spinta verso quel tavolo che gli avversari pensavano di aver prenotato. E così, Marocco-Francia.
Se la.croazia andasse in finale sai i maldipancia per me mazzettari. Figuriamoci se ci vanno hakimi e compagni. Speriamo nel miracolo.
Una menzione per Olivier Giroud, pro veramente straordinario.
Lorenzo, il mio pensiero è che con questi mondiali sia stata impressa una notevole accelerazione verso l’elitarismo del calcio di cui parli, con in più una robusta, fastidiosa dose di “capriccismo”, che è l’aspetto secondo me più deleterio, sensibilmente più acuto di quello pur notevolissimo del bambino Moratti.
Che il calcio sia malato si poteva capire anche senza i mondiali in Qatar,basta vedere quanti dane’ possono spendere alcune squadre europee!!Nomi?Non serve farli..!
Tutti profumati i giocatori francesi ieri: merito dei Deschamp alla Lamela Virdis effettuati nel riscaldamento?
Olandesi con Stroppa aggressivita’ forse a causa di qualche Kanoute’ di troppo o esaltati dalla visione al cineforum di un film classico di Jean Claude Van Gaal.
Marocco come un Boufal a testa bassa elimina un portogallo che si credeva Figo e invece sPalanca il Cancelo ai magrebini il cui segreto e’ la distribuzione delle magie a casaccio dopo la Conte Amrabat cici coco’.
Inghilterra Bellingham pero inconcludente e un po’ sottotono Pavard la sfortuna di Kane ,per caricarsi avrebbero dovuto imitare gli olandesi visionando il classico Coman il barbaro,con l’imponente Alexander -Arnold Schwarzenegger.
Bello a ine partita l’audio evergreen con i mitici Thuram Thuram
Il secondo commento:
Qualche giorno fa mi è caduto l’occhio sul titolo di un articolo di un giornale online: L’ossessione degli emiri per il silenzio dell’Europa. I recenti fatti di cronaca (mazzette dal Qatar) danno ragione a chi pensa che Argentina e Francia siano scortate alla finale per i capricci di un arabo ricchissimo che vuole i due gioielli in finale. La domanda non è cosa abbia a che vedere questo col calcio; né dove sia il rispetto per quelli che, prima di esser campioni, sono uomini e non giocattoli; non è neppure quale gusto ci sia a vincere in questo modo. La domanda è: perché, tranne pochi distinguo talvolta pagati caro, abbiamo ceduto a questo show che col calcio c’entra piuttosto poco, perché hanno ceduto gli sponsor, le televisioni.
Personalmente che ci siano i mondiali me ne accorgo dai titoli di giornale, non ho visto neppure un gol, ma in realtà non è così che vorrei protestare, vorrei fare di più, boh, forse andrò a vedere quali sian gli sponsor e li boicotterò.
Che palle, avevo lasciato la pagina sul precedente articolo ed ho inviato lì due commenti. Faccio copia/incolla.
DinoZoff non saprei. CR è senza dubbio egocentrico e presuntuoso ma queste due caratteristiche diventano pregio a corollario di una determinazione luciferina che lo ha fatto diventare uno degli attaccanti migliori della storia. Quando un Re è nel fango poi è facile per tutti sottolinearne i difetti, ma quanti erano indifferenti o addirittura felici per il suo egocentrismo e per la sua presunzione quando segnava valanghe di gol e vinceva Champions League a manetta?
Scritto da Andrea il 11 dicembre 2022 alle ore 11:32
Bravo!
Mah io antipatie simpatie nei confronti delle nazionali non ne provo. Mi stanno sui coglioni l Inter la Roma il Milan ecc ecc. il resto è calcio
La Croazia è una squadra monca, forte sino alle spalle ma con un attacco un po’ così.
Il Marocco boh, io ho visto un gran catenaccio e non molto altro.
L’argentina è una delle più scarse mai viste, con l’eccezione di uno dei più grandi nella fase finale di carriera, un gran bel centrocampista come Enzo, e qualche buona soluzione davanti. Di Maria ed anche tuffaro potrebbero essere decisivo.
La Francia è chiaramente la più forte, ma il centrocampo mi convince poco. Questo tchouameni boh. Rabiot è formaggionel bene e nel male (pure ieri ha perso in mezzo due palle che potevano essere mortali).
A questo punto spero nella.croazia, ma mi pare impossibile che vinca un mondiale una squadra con petkovic o kramaric centravanti.
L’argentina se non avesse fatto la vergognosa partaccia con gli olandesi non mi bsarebbe dispiaciuto vincesse. Ma dopo quella.spero che pianga.
A proposito di scommesse: avevo puntato il Portogallo vincitore, ed in semifinale Olanda Croazia e Inghilterra…