La bellezza divora il corto muso, il miglior attacco si mangia la miglior difesa (in Italia), Spalletti si mette in tasca Allegri. Napoli-Juventus 5-1 non è una sentenza che «condanna» il campionato, comunque fortemente indiziato: è un verdetto che inchioda Madama. Ne ridimensiona la striscia di otto vittorie e la rimanda a dieci punti. Una lezione strepitosa, vista dal Vesuvio; una punizione umiliante, scrutata dalla Mole.
Osimhen e Kvaratskhelia incendiano la notte del Maradona con la fiamma del loro fisico, del loro talento. Il risultato lo sblocca il nigeriano, riprendendo, di testa, una sforbiciata di Kvara deviata da Szczesny (il meno peggio di Madama: detto questo, detto tutto). Il raddoppio lo sigla il georgiano, su assist del capocannoniere (Bremer, un disastro). Tutta sul pullman, la Juventus, con Di Maria a fare l’autostop. Lo «caricherà » Rrhamani, e sarà traversa: sarebbe stato il pari. Briciole di episodi.
Il Napoli ogni tanto rallenta, ci mancherebbe pure. La Juventus ogni tanto reagisce. E proprio il Fideo, su tocco di Milik e rimpalli assortiti di Kim, sigla un 2-1 che, al tramonto del tempo, un quasi autogol di Rrhamani (quasi, per i riflessi di Meret) rischia addirittura di sabotare.
Era partito con Chiesa, Allegri. Un 3-5-1-1 che Lobotka, Anguissa e Zielinski, Politano e Mario Rui forano come se fosse un palloncino. Passerà al 4-4-1-1, Chiesa a sinistra, Kostic terzino. Ma dai! Dalla ripresa non esce una Juventus diversa. Al contrario. Affiora e sequestra il campo il Napoli più brillante, quello che ne aveva dati quattro al Liverpool. Da un corner, e un cambio-non-cambio fra Locatelli e Paredes, Rrhamani, proprio lui, infila la lecca che spacca definitivamente l’ordalia. Il castello del calcio antico crolla. Il Napoli vola. Domina. Sgomma a cento all’ora. Sfrutta gli spazi che i rivali sono costretti a cedere. Eccolo di nuovo, Osimhen: da Kvara, naturalmente. E persino Elmas, subentrato a Politano: l’invito è di Di Lorenzo, la carambola letale di Alex Sandro.
Nessuna notizia dell’arbitro, per fortuna. Vado a memoria, 5-1 finì la Supercoppa del 1990, il Napoli «di» Maradona (e non ancora «al») e la Juventus di Maifredi, uno tecnico di muso sin troppo largo, per dirla con il lessico allegriano.
Cos’altro aggiungere, sulle idee dell’abate di Certaldo e sulla filosofia del rabdomante di Livorno? Alla cosiddetta ora della verità , ognuno ha calato le sue carte. E si è visto chi bluffava.
Siamo arrivati a invidiare Rrahmani al Napoli… Ma scherziamo? Rrahmani
Tuto vero e tutto giusto, Primario.
Mi sarebbe però piaciuto vedere la partita senza le scelte senza senso, di formazione e schieramento, e senza le cazzate da Fantozzi e Filini di Bemer e Alexsandro
Per immaginare un crollo imminente non serviva essere maghi, analisti o profeti di sventura, bastava guardare, ahimè, le partite della Juve.
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Da mettere in bacheca
Scritto da Causio il 14 gennaio 2023 alle ore 13:27
Eh giÃ
La cremonese è una media squadra di B
E dovevamo perdere.
Si parla di ROSA SUPERIORE da parte juventina,io non credo!Osimen Kvara Politano e coreano+ Rahmani noi ce li sognamo..Basta con la storia della Rosa.Solo Chiesa Pogba e Di Maria sono di livello(se stanno bene),il resto è tutto da vedere.Soprattutto in mano a chi viene messo!!!!
@Mike.Non ci resta che piangere…
gli intertristi, consci dei loro limiti, hanno cambiato cavallo
in ogni caso condivido, meglio gli afghani
Insomma va a finire che Spalletti dopotutto non era nervoso, ecco
Contento per il Napoli e speriamo Spalletti riesca finalmente a portarsi a casa sto campionato.
Scritto da De pasquale il 14 gennaio 2023 alle ore 11:45
…da cartonato ad afghano, con tuffo carpiato
Oggi giorno di riposo per i nostri prodi, leggo. Meritatissimo, dopo il figurone di ieri sera.
Scritto da madfool il 14 gennaio 2023 alle ore 13:21
Ma appunto: perdi 5-1 e ci si comporta come nulla fosse. Perdi 5 partite su 6 e si va avanti uguale. Collezioni figure ignominiose ad Haifa e Monza, zero reazione. Il messaggio alla sauadra, che non dimentichiamolo é composta da ragazzotti milionari dal QI spesso non stupefacente ma dotati di agenti peggio che vampiri, é che basta vivacchiare e poi alla peggio si cercherà un altro lido.
Visibilmente da mesi, e certamente per altri mesi, proprietà e società hanno altro a cui pensare. L’allenatore é il primo a sbattersene.
Prima o poi si ripartirà , dalle macerie come é successo altre volte, ma c’é da aspettare e, per noi tifosi nel frattempo, tener duro.
https://video.gazzetta.it/video-spalletti-insegue-allegri-la-stretta-mano-napoli-juve/e679ba2e-93f2-11ed-95f3-e893348ce946?vclk=home_generico
Giustamente Spalletti lo percula anche