E’ proprio un povero Diavolo. Come se la rimonta di Mou ne avesse forato il gioco, la fiducia. Orrendo e sconfitto, in coppa, da un Toro in dieci. Imbarazzante per un tempo a Lecce, tritato dalla squadra di Baroni, lei sì assatanata. Due a zero, autorete di Theo (un fantasma) e capocciata di Baschirotto (un guerriero). Con Leao che sembrava un borghese piccolo piccolo e gli altri in perenne balia delle mareggiate salentine, compreso Bennacer. E Pioli? Ostaggio delle circostanze. Poi, nella ripresa, la rimonta: per via dei cambi e del calo, umano, degli avversari. Leao, finalmente, e Calabria, di testa, su assist aereo di Giroud, fin lì un’ombra, incerottavano il risultato, non il resto. Il Lecce soffriva, ma non si spezzava e così il 2-2 faceva dimenticare, almeno in parte, il tesoro meritato e saccheggiato.
** Inter-Verona 1-0. Gol-lampo di LauToro (che il Qatar non ha saziato, anzi) e poi una coltre di noia. Rari i tiri, nulle le emozioni. Tappa pianeggiante e bruttarella dopo i triboli copeteri con il Parma, Inzaghino allegro gestore, Hellas organizzato ma sterile, terribilmente sterile. Mercoledì, a Riad, il derby di Supercoppa: i duellanti vi arrivano grigi.
Classifica: Napoli 47, Milan 38, Juventus e Inter 37. Ad agosto lo scudetto viene sempre diviso per tre o per quattro. Oggi può perderlo solo il Napoli. Ne mancano ancora venti, ma c’è una bella differenza.
Scritto da Fabrizio il 17 gennaio 2023 alle ore 16:31
Fabrizio anch’io, potessi scegliere, preferirei decisamente i “tempi prolungati” piuttosto che la giustizia sommaria che caratterizza spesso i pronunciamenti dei tribunali FIGC…già il solo fatto che in sede di giustizia sportiva si rovesci, rispetto alla giustizia ordinaria, l’onere della prova, è l’accusato a dover dimostrare la propria innocenza e non l’inquirente a provare la sua colpevolezza, ed inoltre per essere condannati in sede di giustizia sportiva basti la “colpa” mentre nel tribunale penale ordinario deve essere provato il “dolo” per incorrere nelle sanzioni più pesanti, ecco già tutto questo inquieta molto quando ci siamo di mezzo noi con l’accompagnamento mediatico contrario che conosciamo…secondo le regole della FIGC il Procuratore Chine’ non può andare oltre il prossimo 30 giugno per formulare il capo d’accusa, a quella data il processo ordinario avrà, nella migliore delle ipotesi, soltanto registrato le prime udienze e le prime mosse di accusa e difesa…che tuttavia potrebbero essere utili a Chine’ per puntualizzare meglio il capo d’accusa…dato tutto ciò io penso che le eventuali sanzioni sportive, quali che siano, non influiranno sulla classifica di questo campionato ma, eventualmente, del prossimo…non dobbiamo però’ dimenticare il fatto che l’UEFA ha aperto un proprio, separato, fascicolo d’indagine e da quel fronte potrebbero arrivare sanzioni “afflittive” inerenti la prossima stagione delle Coppe…faccio da ultimo presente che, ad esempio, mentre per il Regolamento sportivo FIGC la confezione di “scritture private” inerenti il “differimento di stipendi” è di per se manovra del tutto lecita e che il mancato deposito in Lega di tali scritture ( mancato deposito fatto dalla Juve ) comporta solo un’ammenda pecuniaria ( poi come tale differimento è stato registrato nei vari bilanci è materia del contendere sia penale che sportivo ) , per l’UEFA le scritture private sono un reato sportivo , con quali conseguenze lo vedremo ( naturalmente l’UEFA non guarderà solo questo aspetto, ma anche il resto già all’attenzione della nostra giustizia sportiva)…magari Ceferin, ora che il nemico AA è fuori dai giochi, diventa più clemente con noi…Fabrizio non sono un esperto di dritto sportivo, proprio no, quanto sopra esposto è solo la sintesi, spero sufficientemente chiara, di quanto ho sentito affermare in radio nelle ultime settimane da “veri” esperti di giustizia ordinaria e al contempo sportiva
io comunque comincerei col ridurrei i casi tracciando una bella linea in corrispondenza dell’area dii rigore e stabilendo che è fuorigioco solo dalla linea in giù.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 gennaio 2023 alle ore 16:12
Speriamo proprio di no Primario…se davvero si arrivasse a considerare in offside costoro che sono contemporaneamente:
1) oltre la linea dell’ultimo difensore ( linea magari superata millimetricamente…)
2 ) giochino in tale frangente anche la palla
lasciando indenni tutti coloro che, essendo oltre la suddetta linea, partecipano attivamente all’azione distraendo i difensori avversari , volendo magari pure giocare la palla e non riuscendoci per puro accidente, beh allora quello che Lei chiama “stupro” della regola diventerebbe “stupro aggravato ( di molto…)
Adesso la protezione civile made in Campania ha diramato allerta arancione…..una bella riunione in prefettura…..e vedrete….via tutti a casa, e si giocherà quando farà comodo a Delaurentis il cugino di Lotito.
La protezione civile e la prefettura di Perugia se ne infischiarono delle previsioni meteo quando perdevamo lo scudetto nel lago di Perugia.
https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/coppa-italia/2023/01/17-102315998/napoli-cremonese_a_rischio_rinvio_causa_maltempo_la_prima_indiscrezione
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Ahahahah….dove non arriva la Asl ci pensa ,O’ diluvio….
I soliti pulcinella…..
Scritto da Giovanni il 17 gennaio 2023 alle ore 08:16
La questione dei tempi ci terrà sulle spine per un bel po’. Pero’ preferisco tempi lunghi alla giustizia sommaria, alla caccia alle streghe e al diritto negato alla difesa di disporre del tempo sufficiente per leggere le accuse, ovvero alla situazione-Calciopoli.
Non saprei dire, allo stato delle cose, se sia verosimile che la cosa finisca in qualche punto di penalizzazione (ancorché afflittivo): o la Juve riesce a dimostrare che i presunti magheggi non avrebbero comunque implicato la non iscrizione al campionato, e allora la pena prevista é una multa, oppure l’accusa, alimentata dal sentimento popolare, cercherà di ottenere come minimo una retrocessione (tutto da vedere che la ottenga). La questione é che mi pare inverosimile che il magheggio sia stato di ampiezza tale da avere davvero un impatto sull’iscrizione. Se fosse cosi’ per una società con alle spalle Exor e le sue ricapitalizzazioni, allora tutte le altre società starebbero messe peggio. Ah, già, ma non sono né saranno mai indagate quindi il problema non esiste…
Gentile Giovanni, grazie. Certo, di Bruno Fernandes. Mi ero focalizzato sulla posizione di Rashford, non padre ma padrino del gol. Quanto al resto, non sono molto d’accordo. E’ stato proprio “stuprato” lo spirito della regola. Si recita a soggetto. Presto, sarà in offside solo chi gioca la palla.
Scritto da Roberto Beccantini il 17 gennaio 2023 alle ore 10:40
Il goal “recuperato” nel derby di Manchester sarebbe di Bruno Fernandes, non di Rashford, ma va bene lo stesso…dopodiché rimango personalmente convinto che “il recupero “ di quel goal non si deve ad un’improvvida estremizzazione di una “nuova regola” che ha violentato lo spirito del fuorigioco, ma di un colossale errore della terna arbitrale e del VAR…la certosina e defatigante tracciatura di linee che possano individuare se la punta dell’alluce o del naso di un giocatore che realizza un goal è per caso millimetricamente “oltre” il penultimo difensore, invalidando nel caso il goal stesso, quella si’ che ha violentato lo spirito della regola del fuorigioco per come l’avevano intesa i padri fondatori del regolamento del calcio ma, invece, la nozione di “fuorigioco attivo” situazione nella quale indiscutibilmente ricadeva Rashford prima del goal di Bruno Fernandes, quella è rimasta eccome ( e per fortuna…) ANCHE nella nuova regola dell’offside
Robertson
Mi spiegano che Iling,così come altri nella sua posizione e non solo in Juve,ha firmato per darsi una base contrattuale più alta con cui trattare un’eventuale cessione.
Una cosa tipo:”prendo già 1m,se volete che venga da voi dovete darmene almeno 1,5”.
Per il resto concordo assolutamente.
Nell’era della scienza sempre più applicata allo sport,soprattutto per la parte atletica,il cialtrone vuole far passare il messaggio che coloro che lavorano con metodi moderni siano degli imbonitori.
Un cialtrone,appunto.
Grazie a lei, gentile DinoZoff. Ma tenga presente che per il Corriere dello Sport-Stadio l’arbitro ha fatto bene, era fallo di Gabbiadini, non di Luperto