Dalle mazzate del meno 5 di Napoli e del meno 15 di Roma all’errore di Szczesny, sul destro – parabilissimo – di Lookman. Era il 4’, e la Juventus sembrava già condannata. Di nuovo. Invece no. Ha reagito. E’ passata addirittura in vantaggio (rigore «varista» di Di Maria, destro di Milik a suggello di una bella azione). Ha sofferto, in avvio di ripresa, l’uno-due dell’Atalanta (Maehle, su tocco di Lookman; ancora Lookman, di testa, alla terza doppietta consecutiva, su parabola di Boga). Ha ripreso il risultato, con Danilo, su punizione (da schema). E’ tornata sotto, è tornata sopra, persino con Cuadrado, e, con Miretti, ha sprecato un regalo di Demiral scartato da Kean. Alla fine, 3-3.
Le partite sono divertenti anche per gli errori, Allegri e Gasperini se la sono giocata inseguendo filosofie che, per lunghi tratti, si sono mischiate. Di Maria, finché ha retto, ha acceso il buio. Fagioli, dal penalty all’assist per Milik, gli ha fornito legna preziosa. Ci sono stati brani di gran pressing, con un arbitro, Marinelli, che si asteneva sempre e, dunque, i rari fischi diventavano assemblee di condominio. En passant: da penalty, per me, anche la trattenuta di Palomino, poi infortunato e sostituto dal turco, su Milik (al 6’).
Il ritmo, alto, ha cancellato i rimpianti e i rimorsi. Reduce dall’incubo Osimhen, Bremer si è allacciato con Hojlund, un danese per nulla amletico: gran duello. Tra campionato e coppa, l’Atalanta veniva da 13 gol. Ha confermato, grazie alla vena di Lookman e ai dribbling di Boga, la felicità ritrovata. Altro discorso, le difese. Il fortino di Madama è precipitato da zero reti in otto gare a otto in due: quando si alza l’asticella, può succedere.
Sono entrati Chiesa e (tardi) Muriel. La sfida era un aquilone impazzito che ognuno tirava a modo suo. Restano le ceneri di un fuoco che, almeno per una notte, ha riscaldato noi romantici.
Il problema è proprio questo. Sacrificare la Juventus al loro altare.
Concordo Causio.
Questi vogliono vendere la società incassando solo loro e mi starebbe anche bene pur di non vedere mai più la Juve legata a sta famiglia bastarda,il problema è per farlo vogliono distruggere la storia della Juventus per sempre.
sarebbe interessante capire come si possa dichiarare in udienza che la Juve non avrebbe potuto fare mercato senza le plusvalenze quando quelle “contestate” incidono sul bilancio per meno del 5% a fronte di versamenti a copertura per 700 mil quasi il valore di un bilancio e mezzo…..
Sono dichiara Di facciata in politichese ben lungi dalla necessaria aggressività che sarebbe dovuta per la truffa in corso.
secondo me l’unico motivo per cui non l’avevano fatto prima:
- disfarsi del “cuggino”
- clausola testamentaria
Ma quando mai a JE è interessata la Juve?
A me sembrano formalmente diverse ma sostanzialmente uguali.
Non credo che la attuale proprietà duri oltre 5/6 anni:
post bufera
uscita dalla borsa
vendita
Tengono solo la Ferrari, in Italia oramai non ci abitano nemmeno…
Le dichiarazioni di elkann mi ricordano il 2006 quando a precisa domanda su cosa pensasse della triade appena investita dalla bufera pochi gg prima lui rispose:”sono vicino ad allenatore e squadra”.
Poi ci sarebbe da commentare le parole della christillin,roba che neanche un’ultra dell’inda avrebbe pronunciato…..
Scritto da Alex drastico il 24 gennaio 2023 alle ore 10:22
A me sembrano sostanzialmente diverse:
“Il -15? La Juventus è la squadra italiana più amata e seguita: rappresenta il nostro calcio nazionale. L’ingiustizia di questa sentenza è evidente: in molti l’hanno rilevato, anche non di fede bianconera, e noi ci difenderemo con fermezza per tutelare l’interesse dei tifosi della Juve e di tutti quelli che amano il calcio. Spero che insieme alle altre squadre e al governo possiamo cambiare il calcio nel nostro Paese, per costruire un futuro sostenibile e ambizioso. La Juventus non è il problema, ma è e sarà sempre parte della soluzione. Qui è in gioco il futuro della serie A e del calcio italiano, che sta diventando marginale e irrilevante”.
Allora non si parlò di ingiustizia ma di congrua pena. E mi sembra anche voglia ricordare che i soldi veri la juve li ha spesi in passato nel calcio italiano ed in questo caso non c’è più il ratto milanese che poteva farne a meno ma tanti presidenti che sperano la juve gli compri i fenomeni per il campionato italiano. Poi se alle parole seguiranno i fatti staremo a vedere.
Robertson
Esattamente.
Le dichiarazioni di elkann mi ricordano il 2006 quando a precisa domanda su cosa pensasse della triade appena investita dalla bufera pochi gg prima lui rispose:”sono vicino ad allenatore e squadra”.
Poi ci sarebbe da commentare le parole della christillin,roba che neanche un’ultra dell’inda avrebbe pronunciato…..