Neppure Federer, ai suoi bei dì, vinceva sempre 6-0, 6-0, 6-0. E’ bello anche così, soffrendo. Perché questa volta Mou non si è barricato nel pullman. Al contrario: se l’è giocata, di fisico e di testa, e l’ha persa di misura. Napoli gran riserva. Se è vero che anche El Shaarawy, l’autore del pari, veniva dalla panchina, Simeone aveva sostituito Osimhen, il capocannoniere e, con Lobotka, il migliore in campo. Vi raccomando il suo gol: filtrante di Mario Rui per Kvara, cross, petto, coscia, collo (destro): una folgore a ciel distratto.
Il Cholito, Raspadori ed Elmas erano stati la risposta di Spalletti alle difficoltà che gli avversari creavano: Matic, in particolare, e gli esterni. Non però Pellegrini, schermo greve di Lobotka, e nemmeno Dybala, un passerotto al quale il turbinio del vento impediva di trovare la grondaia giusta. Il 2-1 lo siglava proprio Simeone, già decisivo a San Siro con il Milan, e allo Zini con la Cremonese, dopo essersi bevuto uno Smalling fin lì marziale.
E così i punti di vantaggio diventano tredici. Un tesoro di proporzioni inaudite (ma strameritate). Partita croccante, falciata da ribaltoni affilati come lame. E che Meret non sia stato meno impegnato di Rui Patricio, beh, questo è un dettaglio che rende giustizia a un portiere che in estate pochi volevano e a una squadra che non molla mai l’osso, nemmeno quando sono lì lì per portarglielo via. In campionato, ci è riuscita soltanto l’Inter, a San Siro.
Orsato fischiava con la godereccia parsimonia del sadico. Kvara non è ancora lui, mentre Osimhen è sempre lui: un centravanti che unisce le epoche, esaltandone gli stili e le mode. C’è poi il resto della torta, e la mano del pasticciere. Mou ha cercato di vincere sino all’1-1; il Napoli dei Kim e dei Lozano, anche dopo. La morale, se ce n’è una, penso che sia questa.
Scrivere velocemente al cellulare certe volte massacra la grammatica e l’ortografia (chiedo perdono).
Scritto da DinoZoff il 2 febbraio 2023 alle ore 09:24
se in FIGC sapessero (o volessero) leggere correttamente un bilancio………..
Scritto da De pasquale il 1 febbraio 2023 alle ore 23:41
depasquale, non è che lo “dicono”….. è la realtà. così non fosse nel 2006 Sky non sarebbe corsa ad acquitare i diritti della serie B offrendoli gratis a chi aveva il pacchetto calcio per salvare gli abbonamenti….
https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/02-02-2023/pogba-infortunato-juve-commento-agresti-46042737307.shtml
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Quando si mettono persone che fanno un buon (ottimo, onesto, fate voi…) lavoro a fare un’altra cosa, in cui non sono adatti, succede (anche) questo.
Michele Padovano: «Mi hanno tolto 17 anni di vita. Oggi dedico questo risultato a mia moglie e mio figlio»
di Simona Lorenzetti
L’ex calciatore della Juventus assolto dall’accusa di traffico di droga: «La giustizia è stata lenta ma non ho mai smesso di crederci. Dedico questo risultato a mia moglie e a mio figlio»
Possiamo dire che è la fine di un incubo?
«Altroché! Sono stati anni difficilissimi e in alcuni momenti ho avuto il timore di non farcela. In cuor mio sapevo di non aver fatto ciò di cui ero accusato, ma ho anche dubitato di poterlo dimostrare. La prima volta i giudici non mi hanno creduto e quella condanna a 8 anni è stata un colpo al cuore».
Eh beh le sentenze si rispettano……..
https://www.tuttojuve.com/esclusive-tj/clamoroso-ecco-i-numeri-che-la-procura-non-conosce-e-che-assolvono-la-juve-631161
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Chinè…..scarsetto in matematica ed in logica…..
guido, per piacere, dai. a me non sta bene di essere condannati dalla (molto presunta) giustizia sportiva, ma la condanna “morale” per andrea agnelli è doverosa. tanto l’ho apprezzato all’inizio quanto l’ho detestato alla fine, da anni è uscito fuori di senno sbagliando praticamente tutto. detto ciò, appunto, non mischio i due campi e non mi va bene la condanna sportiva, al solito frettolosa e totalmente campata in aria.
stamattina ho disdetto tutto anch’io.
AA non sarebbe andato a nessun muro contro muro senza
Il permesso del padrone..
Un po’ come quando promise la terza stella sulla maglia.
A fronte delle supercazzole delle motivazioni della condanna, dei comunicati soft della Società, delle (giuste) richieste alla proprietà di perseguire tutte le strade possibili, per ribaltare l’attuale condanne, e le prossime, che sicuramente arriveranno, oggi stridono, ancora di più, le ridicole accuse di arroganza, rivolte ad Andrea Agnelli, non dagli antijuventini, di quelle poco me ne cala, ma dai tifosi juventini. Andrea Agnelli, cresciuto a pane e Juventus, dal padre Umberto e da Giraudo, sapeva (sa, è ancora tra noi, a tifare Juventus) cosa serviva contro questa gente. Andrea Agnelli sarebbe andato al muro contro muro, l’azionista di maggioranza vuole l’approccio soft. Adesso non lamentatevi per la puzza…
“Mckennie se ne voleva andare”(cit.cialtrone).
Avrà mica qualcosa a che fare con il fatto che lo hai schierato ala destra per due anni eh coglione incompetente?