Neppure Federer, ai suoi bei dì, vinceva sempre 6-0, 6-0, 6-0. E’ bello anche così, soffrendo. Perché questa volta Mou non si è barricato nel pullman. Al contrario: se l’è giocata, di fisico e di testa, e l’ha persa di misura. Napoli gran riserva. Se è vero che anche El Shaarawy, l’autore del pari, veniva dalla panchina, Simeone aveva sostituito Osimhen, il capocannoniere e, con Lobotka, il migliore in campo. Vi raccomando il suo gol: filtrante di Mario Rui per Kvara, cross, petto, coscia, collo (destro): una folgore a ciel distratto.
Il Cholito, Raspadori ed Elmas erano stati la risposta di Spalletti alle difficoltà che gli avversari creavano: Matic, in particolare, e gli esterni. Non però Pellegrini, schermo greve di Lobotka, e nemmeno Dybala, un passerotto al quale il turbinio del vento impediva di trovare la grondaia giusta. Il 2-1 lo siglava proprio Simeone, già decisivo a San Siro con il Milan, e allo Zini con la Cremonese, dopo essersi bevuto uno Smalling fin lì marziale.
E così i punti di vantaggio diventano tredici. Un tesoro di proporzioni inaudite (ma strameritate). Partita croccante, falciata da ribaltoni affilati come lame. E che Meret non sia stato meno impegnato di Rui Patricio, beh, questo è un dettaglio che rende giustizia a un portiere che in estate pochi volevano e a una squadra che non molla mai l’osso, nemmeno quando sono lì lì per portarglielo via. In campionato, ci è riuscita soltanto l’Inter, a San Siro.
Orsato fischiava con la godereccia parsimonia del sadico. Kvara non è ancora lui, mentre Osimhen è sempre lui: un centravanti che unisce le epoche, esaltandone gli stili e le mode. C’è poi il resto della torta, e la mano del pasticciere. Mou ha cercato di vincere sino all’1-1; il Napoli dei Kim e dei Lozano, anche dopo. La morale, se ce n’è una, penso che sia questa.
Partitina dignitosa
L’impegno c’è stato e’ che anche con tutto l’impegno più di una partititina appena dignitosa non si riesce a fare…nulla di nuovo sotto il sole, diciamo che la semifinale contro l’Inda in doppia partita riuscirà’ a ridestarmi quella quantità di tifo che in questo periodo è abbastanza in sordina , troppo è il disprezzo per i prescritti “onestoni” cartonati…
Bravi ragazzi, petto in fuori e fuori le palle. Brutti, sporchi e cattivi .
E che giochi solo che mette l’anima, fuori i mercenari e i pagliacci.
Buone prestazioni di Locatelli, kostic, bremer. Per il resto, sembrava una partita amichevole per i ritmi soporiferi
Oh, perbacco…..girano filosofi con estintori tra le chiappe abusate.
Segno che gli piacciono…..quest’anno è il secondo….
Buongustaio.
Bon, andata. Almeno la squadra stasera ha messo impegno ed attenzione. Ci voleva.
Discreta partita contro una Lazio piccola piccola che non ha mai tirato in porta.
Posso dire che lo spaghetto ci ha scassato i cabbasisi?
E basta con sti lanci lunghi!
Che palle!
D’altra parte se si ha questo atteggiamento con la lazietta in casa, come si poteva pensare di eliminare una ottima squadra come il Benfica.?