Neppure Federer, ai suoi bei dì, vinceva sempre 6-0, 6-0, 6-0. E’ bello anche così, soffrendo. Perché questa volta Mou non si è barricato nel pullman. Al contrario: se l’è giocata, di fisico e di testa, e l’ha persa di misura. Napoli gran riserva. Se è vero che anche El Shaarawy, l’autore del pari, veniva dalla panchina, Simeone aveva sostituito Osimhen, il capocannoniere e, con Lobotka, il migliore in campo. Vi raccomando il suo gol: filtrante di Mario Rui per Kvara, cross, petto, coscia, collo (destro): una folgore a ciel distratto.
Il Cholito, Raspadori ed Elmas erano stati la risposta di Spalletti alle difficoltà che gli avversari creavano: Matic, in particolare, e gli esterni. Non però Pellegrini, schermo greve di Lobotka, e nemmeno Dybala, un passerotto al quale il turbinio del vento impediva di trovare la grondaia giusta. Il 2-1 lo siglava proprio Simeone, già decisivo a San Siro con il Milan, e allo Zini con la Cremonese, dopo essersi bevuto uno Smalling fin lì marziale.
E così i punti di vantaggio diventano tredici. Un tesoro di proporzioni inaudite (ma strameritate). Partita croccante, falciata da ribaltoni affilati come lame. E che Meret non sia stato meno impegnato di Rui Patricio, beh, questo è un dettaglio che rende giustizia a un portiere che in estate pochi volevano e a una squadra che non molla mai l’osso, nemmeno quando sono lì lì per portarglielo via. In campionato, ci è riuscita soltanto l’Inter, a San Siro.
Orsato fischiava con la godereccia parsimonia del sadico. Kvara non è ancora lui, mentre Osimhen è sempre lui: un centravanti che unisce le epoche, esaltandone gli stili e le mode. C’è poi il resto della torta, e la mano del pasticciere. Mou ha cercato di vincere sino all’1-1; il Napoli dei Kim e dei Lozano, anche dopo. La morale, se ce n’è una, penso che sia questa.
Nel 19/20 e’ il 29%!!!
Ma non e’il 3,6% BASTA CAZZATE!!!
Il Sig. Fabio Paratici, Chief Football Officer della società FC Juventus Spa nelle stagioni sportive dalla 2018/2019 alla
2020/2021, dotato di poteri di rappresentanza della Società, per la violazione dell’obbligo di osservanza delle norme federali
nonché dei doveri di lealtà, correttezza e probità di cui all’art. 4, comma 1 e dell’art. 31 comma 1 del Codice di Giustizia
Sportiva, anche in relazione all’art. 19 dello statuto federale, per aver sottoscritto le seguenti variazioni di tesseramento ed i
relativi accordi di cessione: in data 28 gennaio 2021 trasferimento di Elia Petrelli al prezzo di € 8.000.000; in data 28
gennaio 2021 trasferimento di Manolo Portanova al prezzo di € 10.000.000; in data 28 gennaio 2021 trasferimento di Nicolò
Rovella al prezzo di € 18.000.000; in data 11 gennaio 2021 trasferimento di Kevin Monzialo al prezzo di € 2.500.000; in
data 21 gennaio 2021 trasferimento di Christopher Lungoyi al prezzo di € 2.500.000; in data 27 gennaio 2021 trasferimento
di Franco Daryl Tongya Heubang al prezzo di € 8.000.000; in data 27 gennaio 2021 trasferimento di Marley Ake’ al prezzo
di € 8.000.000; in data 15 gennaio 2021 trasferimento di Giulio Parodi al prezzo di € 1.320.000; in data 15 gennaio 2021
trasferimento di Davide De Marino al prezzo di € 1.500.000; in data 30 giugno 2020 trasferimento di Mamadou Kaly Sene
al prezzo di € 4.000.000; in data 30 giugno 2020 trasferimento di Albian Hajdari al prezzo di € 4.380.000; in data 14 luglio
2020 trasferimento di Felix Victor Anlong Nzouango Bikien al prezzo di € 1.900.000; in data 31 gennaio 2020 trasferimento
di Eric Lanini al prezzo di € 2.385.000; in data 31 gennaio 2020 trasferimento di Alessandro Minelli al prezzo di €
2.910.000; in data 24 gennaio 2020 trasferimento di Edoardo Masciangelo al prezzo di € 2.336.000; in data 24 gennaio 2020
trasferimento di Matteo Luigi Brunori al prezzo di € 2.850.000; in data 28 giugno 2020 (accordo preliminare) trasferimento
di Leonardo Loria al prezzo di € 2.500.000; in data 28 giugno 2020 (accordo preliminare) trasferimento di Stefano Gori al
prezzo di € 3.200.000; in data 29 gennaio 2019 trasferimento di Emil Audero al prezzo di € 20.000.000; in data 29 gennaio
2019 trasferimento di Daouda Peeters al prezzo di € 4.000.000; in data 31 luglio 2019 trasferimento di Erasmo Mulé al
prezzo di € 3.500.000; in data 29 gennaio 2020 trasferimento di Nicolò Francofonte al prezzo di € 1.700.000; in data 29
gennaio 2020 trasferimento di Erik Gerbi al prezzo di € 1.300.000; in data 29 gennaio 2020 trasferimento di Matteo Stoppa
al prezzo di € 1.000.000; in data 29 gennaio 2020 trasferimento di Giacomo Vrioni al prezzo di € 4.000.000; in data 30
giugno 2019 trasferimento di Andrea Adamoli al prezzo di € 500.000; in data 13 luglio 2019 trasferimento di Leonardo
Mancuso al prezzo di € 4.500.000; in data 30 giugno 2019 trasferimento di Marco Olivieri al prezzo di € 2.400.000; in data
24 gennaio 2020 trasferimento di Matheus Pereira Da Silva al prezzo di € 8.000.000; in data 24 gennaio 2020 trasferimento
di Alejandro José Marques Mendez al prezzo di € 8.200.000; in data 30 giugno 2020 trasferimento di Pablo Moreno Taboada
al prezzo di € 10.000.000; in data 30 giugno 2020 trasferimento di Felix Alexandre Andrade Sanches Correia al prezzo di €
10.508.800; indicando in tutti un corrispettivo superiore al reale, in attuazione di un unico disegno finalizzato a commettere
Queste sono tutte le operazioni sospette imputate a paratici e credo proprio che una persona con un minimo di onestà intellettuale qualche dubbio se lo pone.
Altro discorso sulla giustizia sportiva e ordinaria , fanno schifo si va ad intercettare solamente alcuni che magari stanno sulle palle perchè vincono campionati in serie e non c’è la minima uguaglianza di trattamento. La juve è stata accusata con farsopoli, con il doping , con la costruzione dello stadio, con la vendita biglietti alla ndrangheta e ora con le plusvalenze e bilanci. Altre squadre hanno venduto la società a biscazzieri per, molto probabilmente , pulire denaro e non hanno fatto nulla.
La colpa che addebito ai dirigenti juve interessati a questo scandalo è quella che sapendo che la juve corre costantemente questi pericoli con la magistratura siano incappati come dei polli in queste trappole .
Hai capito maiale rinnegato ? O vuoi un disegnino?
Le altre non sono punibili in quanto non e’ dimostrabile il dolo elke operazioni come viceversa ampiamente dimostrato per la societa’ bianconera.
enristo posso capire l’amarezza ma non ci siamo. Si tratta di un attacco di tipo inquisitorio con sentenze già scritte prima del processo (anzi, prima dell’inchiesta), indagini e intercettazioni a senso unico e illeciti inventati dal momento che mancano le norme che sarebbero state violate.
Si vuol far passare un comportamento moralmente discutibile per una violazione. Invece sono due cose diverse. Uno può far schifp eticamente, ma se sfrutta un vuoto giuridico non vedo perchè sia da condannare.
La Juve faceva plusvalenze esattamente come gli altri, anzi a ben vedere mi sembrano più logiche quelle della Juve di quelle del Napoli o di quelle dell’Inda. Solo che vengono considerate illecite solo le nostre.
L’argomentazione secondo cui, tramite le plus, la Juve avrebbe falsato i campionati perchè avrebbe creato risorse inesistenti, poi, è risibile: primo perchè, ripetiamo, lo strumento era LECITO, secondo perchè le plus oggetto dell’inchiesta rappresentano il 3,6% del fatturato dei tre anni in questione (60 milioni contro 1675). Il tutto mentre Exor ricapitalizzava per 700 milioni. Che accidenti avremmo falsato? Come si può sostenere che siano state decisive per agire sul mercato?
In pratica ci vogliono sanzionare perchè i dirigenti dicevano parolacce e facevano le battute da asilo nido al telefono.
Le plusvalenze non sono (piu’) l’oggetto. Bensi’ l’utilizzo strumentale per modificare il bilancio. Anche un maiale rinnegato dovrebbe saperlo .
Intanto l’AD della lega serie A, pare abbia detto che “risulta difficile pensare che la Juventus sia l’unica responsabile”. Pare che le disdette stiano avendo il loro effetto.
Scritto da Logan il 30 gennaio 2023 alle ore 15:40
ah ah ah ah ah le disdette….
Avvertire enristo l indaisto che le plusvalenze non sono reato, che si fanno sempre almeno in due, che nel caso specifico non sono state in alcun modo determinanti ai fini della iscrizione ad alcuna competizione, che sul principio del ne bis in idem si regge tutto il diritto penale moderno Non bisogna essere Kelsen per capirlo Basta non essere un maiale indaista, tutto qua
ma enristo i soci hanno fatto versamenti a copertura perdite superiori a 700 milioni ma di cosa parli?