Sassuolo-Napoli 0-2. Galleria d’arte moderna. Vogliamo parlare del gol di Kvara? Una pernacchia (di Totò) ai fanatici delle lavagne, ai fissati dei luoghi comuni. Di quello di Osimhen, il 18°, non parlo perché c’entra anche il portiere, al netto della fucilata «troppo» (forse) improvvisa. Ma i dribbling del georgiano, wuao: in quanti, da Coverciano a Fusignano, gli avranno urlato dietro «passala, ‘sta benedetta palla»? Viceversam dalla Continassa al gabbione di Livorno, un minuto di silenzio alla memoria.
** Monza-Milan 0-1. E’ il terzo consecutivo, per il Diavolo. Dopo Toro e Tottenhan. Con la difesa a tre e di corto musino in corto musino «Massimiliano» Pioli ha riparato un motore che, per la verità, «tossisce» ancora. Era il derby dell’amore, con le mascelle di Galliani a macerarsi in base a chi attaccava, se il passato o il presente. L’ha risolto Junior Messias, con un lampo. Campioni sciuponi, brianzoli mai domi. Poi, dal momento che il calcio è metà arte e metà riffa, ecco il tiro di Ciurria: palo, schiena di Tata, ancora palo, fuori. A Birmingham, in Aston Villa-Arsenal 2-4: lecca di Jorginho, traversa, schiena di Martinez, gol. E il celeberrimo torpedone di…? Sarà per un’altra carambola.
** Inter-Udinese 3-1. Di turnover e di fatica, come spesso capita nelle vigilie di Champions. Lukaku di rigore (il secondo, dopo che Silvestri gli aveva ribattuto il primo), pari di Lovric e, nella ripresa, tra erroracci assortiti (di Dzeko e di Success), il destro di Mkhitaryan, il migliore. Poi, dalla panchina, Lau-Toro: potrebbe farne due, in contropiede, ma si «accontenta» di uno. Ricapitolando: sfida fisica, con Inzaghi che recupera Brozovic e con Sottil che, invece, non ha ancora trovato l’erede di Deulofeu, ammesso che ce l’abbia (Thauvin?). C’erano Dzeko e Lukaku: sportellate y nada màs.
L’altro giorno, post prestigioso pareggio con il Real Nantes, inspiegabilmente 13esimo in EPL, ah no in Ligue 1, l’evangelista ha fatto assieme a due allenatori un interessante approfondimento tecnico, che consiglio vivamente agli appassionati i GIOCO DEL CALCIO, oltre a coloro che portano, veramente, per la juve.
Ad un certo punto gli astanti, uno dei quali certamente estimatore del minestraro, convegono su di un punto, ovvero che post goal di vlahovic e sino al pareggio francese la Juventus smette di giocare come nei primi venti e gioca in maniera diversa ovvero 5311 puro, venti metri, almeno, indietro, lanci lunghi, masturbazioni dietro e in mezzo, nessun movimento, la M che conosciamo bene..
La spiegazione di ciò può derivare a mio parere, non modesto va beh, solo a tre circostanze:
A) il Minestraro da stabili istruzioni in preparazione, o istruzioni tattiche durante la partita, che una volta compiuto il mostruoso sforzo di andare sull’1-0 con chiunque, si rinculi e cominci lo splendido isolamento di Dusan Vlhaovic. COn Chiesa che fa il 3 punto, flanella in mezzo, rischi ridotti, pensa lui, al minimo. Come s prendere il pari al 30esimo del primo tempo fosse peggio che prenderlo al 30esimo della ripresa..
B) Il minestraro non da queste istruzioni, anzi, ma le sue direttive sono cosi blande, o percepite in modo tale dalla squadra, stante anche la sua storia di allenatore, che essa squadra fisiologicamente si accuccia dietro, perchè sa quale sia il recondito pernsiero dello stratega dell’ardenza, ovvero se cercando subito il 2-0 prendessi un goal alla mezzora del primo tempo, mi rade al suolo e io il campo lo vedo col binocolo.
C) Il minestraro da direttive precise di continuare a giocare all modo dell’approccio iniziale, ma la squadra si rifiuta ideologicamente. Perchè vlahovic, chiesa di maria fagioli e soci sono catenacciari di natura, si sa.
Ora: momblano e i suoi devono mangiare la pagnotta e pagare le bollette quindi stan bene attenti a dire quel che qui la magior parte di noi pensa, ma si capisce lo stesso.
Chiesa numero 3, Palla lunga a Vlahovic, difesa chiusa, paredes che va sulla linea dei difensori, nessun dai e vai, squadra lunghissima e reparti distanti, a meno che di avere gli occhiali foderati di cacciucco (cheerleaders please, basta) sono sotto gli occhi di tutti.
La mia personale opinione sta tra A e B (con maggiore tendenza su A), e credo che pure l’evangelista la pensi cosi (l’altroieri molto netto, devo dire), L’allenatore più giovane della discussione era su A, e l’ex pretoriano di allegri si barcamenava su B. (tenime famijja)
Tutti concordano sul fatto che la juve dl minestra faccia un calcio vecchio, statico, e sul fattto, al di la delle parafrasi, che questo allenatore ha marciato per anni sull’esperienza dei vecchioni, rinviione di buffon per la spizzata di marione nostro, il grande livello tecnico di una squadra che si poteva quasi sempre permettere iocate tecnicamente difficilissime (non dipendenti, appunto, dall’allenatore, ancora una volta, ma dai giocatori). Ricordiamoci i goal di Higuain a MOnaco nel 2017. O quelli a Londra l’anno dopo.
Ma se devi costruire una squadra, dare certezze a giocatori più giovani, dare sostanza, tecnica ed atletica ad una rosa, personalità, ci vuole ben altro. E questo allenatore sta inaridendo e sprecando una interesa rosa, ampia e di alta qualità.
Scritto da Giovanni il 19 febbraio 2023 alle ore 09:10
Bravo Gio’,si dedichi al tennis.
Scritto da Andreas moeller il 18 febbraio 2023 alle ore 21:15
Si concentri sul calippo,gentile Moeller e mostri le sue proverbiali e rinomate capacita’
Un mezzuomo chiamato SCIACALLO” è un vile CANCRO che ha pisciato qui sulla tragedia di un conoscente suo, per un credito personale che MAI avrà.
Ogni mattina in un eccellente spazio di elegante disamina calcistica, come sorge il sole, “un mezzuomo chiamato SCIACALLO” sa che dovrà correre e travestirsi bene o prenderà una vagonata di randellate sui denti.
Ogni mattina, come sorge il sole, uno ju29ro dovrà correre per raggiungerlo, mazzuolarlo e tirare lo sciacquone.
Ogni mattina, come sorge il sole, non è importante se ti presenti come “un mezzuomo chiamato SCIACALLO” o da pisciatombe di 3viglio: l’importante è mazzuolarti e che l’ambiente venga derattizzato!!!
Gentile Alex Drastico, buon giorno. Scusi per il disturbo. Avrei bisogno di una piccola consulenza. Mi scriva per favore a roberto.beccantini@fastwebnet.it. Grazie.
Il Selvaggio West della Premier League
Sullo sfondo c’è un terzo problema, il Selvaggio West del calcio evocato dall’articolo di Barber sul quotidiano della City: la Premier League come vera Super Lega del football mondiale, un campionato più ricco di tutti gli altri messi insieme, dove le regole del fair play finanziario stabilite dalla Uefa non valgono più e i miliardari della terra si sfidano in una gara per il prestigio e per i profitti tivù globali. Tutto questo, paradossalmente, proprio nel paese dove è nato il termine fair-play: l’idea dj un gioco corretto, uguale per tutti.
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Questa squadra ha un problema Europa?
“No assolutamente no.” A che serve aggiungere altro?
Questo si venderebbe il nipotino appena nato per mille lire.
Scritto da Alex drastico il 19 febbraio 2023 alle ore 07:29
Intanto l’ha subito usato come base per una delle sue battute che fanno ridere solo lui.
É senza vergogna e anzi é da almeno sei mesi che si farebbe volentieri cacciare per stare due anni coi piedi a mollo a 7 netti.