Scrivo da un binario di Casalpusterlengo, prigioniero di un Italo fermo e di nervi mobili. E proprio per questo vi prego di non prendere per oro colato gli appunti sbirciati al tablet.
1. Juventus-Torino 4-2. Reti di Karamoh, Cuadrado, Sanabria, Danilo, Bremer e Rabiot. Non so a voi, ma a me il derby è piaciuto. Uno dei più croccanti del Duemila. Tanti errori sulle «palle inattive» (tre gol Madama, uno i granata), oh yes, ma anche emozioni, ribaltoni, una traversa per parte, molta cavalleria.
2. Immagino che daranno la colpa a Juric per non aver saputo gestire (o far gestire) il vantaggio cronologicamente doppio (0-1, 1-2) e ad Allegri per essersi fatto infinocchiare – per un tempo, almeno – dal giardiniere di una rosa più modesta. E’ sempre così. E non illudetevi: lo sarà sempre.
3. Sono sincero: Barrenechea, argentino di 21 anni, non è che abbia combinato granché, ma ho ammirato il coraggio di chi lo ha fatto titolare (in un derby, addirittura) e nei panni di un campione del mondo, Paredes, che, detto con altrettanta chiarezza, non è che sin qui avesse offerto un contributo all’altezza.
4. Come era nei polpacci, e non solo banalmente nei voti, i ritmi alti hanno espulso Di Maria dal cuore del ring.
5. I 14’ di Radonjic (60’, dentro al posto di Karamoh; 74’, fuori per far posto a Seck) sanno di bocciatura netta, plateale. Dicono che toccasse a lui occuparsi di Chiesa nell’azione del 3-2.
6. Il ritorno di Pogba, naturalmente. E, più in generale, i cambi. Lui e Chiesa. Si era sul 2-2, e per un’oretta il Toro aveva mulinato le corna. Dopodiché, raffiche di Juventus. Mancava da quasi un anno, il francese. Calma e sangue freddo: ma in Italia, se integro, può ancora alzare la voce.
Dimenticavo: ciao, Casalpusterlengo.
Torino è bianconera che è sempre cosa buona e giusta.
Che schifo di uomo mourinho,quasi ai livelli del cialtrone livornese.
Gentile Fabrizio, siamo tutti d’accordo che l’Allegri-bis non andava ripreso.
Punto e a capo.
Nessuno, nemmeno lui, impedisce però a uno dei giocatori della Juventus di fare un gol come quello di Kvara a Reggio Emilia. Vedasi, a quei ritmi e contro quell’avversario, modesto, il Di Maria di Nantes.
Vero Beck, ma anche una signora rosa quando mancano alcuni elementi.
In tal caso, un allenatore dovrebbe dare quel quid in più in termini di organizzazione di gioco, non il contrario.
Ma comunque stasera abbiamo vinto il derby e si gode.
Gentile Fabrizio, grazie per gli spunti. Al completo, una delle rose più forti. Al completo.
Grazie per gli spunti, gentile DinoZoff. Ho visto quel che ho potuto… Mi sono però divertito…
Kostic e Fagioli i migliori dei nostri. Nicolò ha tutto per diventare titolare inamovibile.
Bremer che segna ai bovini e poi esulta ripaga della pazienza necessaria per assistere al non-gioco del ricottaro.
La rosa, di gran lunga più forte delle altre, è purtroppo indebolita dall’allenatore.
Adesso vediamo il ricorso.
https://twitter.com/liviozeta929/status/1630685167009382402?s=46&t=ltpFrmxUHQ4kK6fD0sl2Fw
Buonasera gentile Beccantini.
Credo Kostic miglior giocatore in campo per distacco, così come Vlahovic il peggiore. L’attaccante serbo sembra pascolare senza una meta e quando vede la traccia di una cometa, farfuglia, balbetta calcio sbaglia passaggi elementari e gol facili. Penso sia fragile caratterialmente e limitato nella partecipazione al gioco di squadra. Buon finalizzatore negli ultimi 16 metri, manca nella costruzione e spesso sbaglia i tempi nel cercare la profondità .
Caro Roberto sono totalmente d’accordo con tuo scritto,la miglior Juve dell’anno.
Casalpusterlengo, zona di confine.