In amore come nello sport, la prima volta conserva un sapore speciale. Poi magari si dimentica, perché ne sono seguite altre, o si ricorda, perché unica, ma non è solo un momento: resta un memento. Così, penso, per Napoli e il Napoli, la prima volta nei quarti di Champions. E sempre al galoppo: 2-0 all’andata, 3-0 al ritorno.
D’accordo, avrà pure liquidato un Eintracht «Francofortino» (la battuta è di un lettore partenopeo: complimenti), ma c’è modo e modo, e anche in questo caso la squadra di Spalletti ha divertito divertendosi. Il taccuino non merita che una pia rivisitazione. Doppietta di Osimhen: il primo di testa, staccando dalle zolle con la fede ciclopica del buon Cristiano, su parabola di Politano; il secondo in scivolata, su cross del capitano (Di Lorenzo). Poi il rigore di Zielinski. E i dribbling di Kvara che, anche quando non segna, sogna. Con lo scudetto in tasca, l’Europa diventa una splendida eresia. Il Napoli non è la squadra più forte: è la squadra più bella. E i tedeschi? Già in casa, con Kolo Muani, erano stati facili prigionieri; figuriamoci al Maradona, senza.
Con il Napoli, le milanesi: dunque, tre italiane nei quarti. Non succedeva dalla stagione 2005-2006 (Inter, Juventus, Milan). I sorteggi sono stati clementi, per carità , ma il pronostico è un indizio, o al massimo un indirizzo: mai una sentenza. In attesa dell’urna, vi giro il mio podio: Manchester City, Real Madrid, Bayern. Poi le altre – Chelsea, Napoli, Benfica, Inter e Milan – in ordine sparso: chi per gioco (Spalletti, Schmidt), chi per solidità (Potter), chi per storia societaria (Inzaghi, Pioli).
** Real Madrid-Liverpool 1-0. Il 5-2 di Anfield l’aveva trsformata in una gita al Luna Park. Si deve alla ricchezza dei portieri la povertà del risultato. Ha deciso Benzema, e chi se no?, su assist «rasoterra» di Vinicius. Carta bianca.
Lo zimbrutto del villaggio.
Schifato e preso per il culo da tutti.
Persino definito SCIOCCO dal padrone.
Fatti un favore, suicidati mezz’uomo chiamato SCIACALLO
Il povero Kostic arriverà a fine stagione nella tenda a ossigeno
Figlio di cagna, prendo il guinzaglio e ti porto a fare i bisognini ai giardinetti. Se fai il bravo ti do una scatoletta di Ciappi.
Ma la pipì sui defunti, conosciuti o trovati su Dagosfiga, te la vai a fare da solo, ok lurido?
“Il Napoli non è la squadra più forte, è la squadra più bella”. Ops. Ma allora, essere belli serve?
Scritto da bilbao77 il 16 marzo 2023 alle ore 19:55
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Così ti cago addosso…..come faccio tutti i giorni.
Chi te la racconta la partita stasera?
Penso il fratello di Taribo West….mentre Demoroud ti fa il servizio anale a Pancev sotto
Ha parlato quel genio dello Sciacallo…lo zimbrutto del blog.
Crepa indaista!
Giallo veramente idiota di Dusan…
Per il resto qualcuno si è accorto dell’uomo in più?
Altra paratona di Sceszny.
Sì dai giochiamo bassi come il Cialtrone predilige.
Che abbiano avuto istruzioni di sgsgestire, in 11 contro 10 scarpari?
Lo dicevo che c’era un telecronista comico