Al destino frega niente della mano di Allegri. Sbava per il braccio di Rabiot. Con la Sampdoria, stop e gol. Con l’Inter, controllo a monte, idem Vlahovic (manina «congrua»?), ancora il francese (di piede) e poi Kostic, gol. In entrambi i casi, il Var ci ha pensato su (addirittura 3’, a San Siro) e, alla fine, ha dato ragione agli arbitri. I dubbi restano, anche nel sottoscritto, e sono vagoni: è l’uno più uno che scatena la canea. Ci sarà prima o poi un derby d’Italia in grazia di Dio?
Ciò premesso, e non è poco, è stata una partitaccia. Nella mia griglia, l’Inter era prima, la Juventus quarta. Dunque, risultato enorme. Non c’era Di Maria, Chiesa è entrato e uscito, Inzaghino non aveva mezza Maginot (Bastioni, Skriniar), ha ruotato tutte le punte, dalla Lu-La a Dezko e Correa, con Brozovic subito e Mkhitaryan nel finale; ha attaccato molto, ma senza la fantasia del miglior Calha. Di Szczesny ricordo due parate all’inizio, su Barella, e un bouquet di uscite british, senza proiettili che potessero sfregiarne i guanti.
Madama si è difesa a catenaccio e contropiede. Compatta, concentrata, pronta a cogliere l’attimo. Rete a parte, non le sono mancate le munizioni, se non proprio le occasioni, per il raddoppio: l’amletico Soulé, lo stesso Kostic, Chiesa prima della resa. D’Ambrosio e Paredes, entrati a emergenze in corso, sono stati espulsi per reciproci vaffa, colonna sonora dell’ordalia.
Capisco l’ira funesta dell’Inter per l’episodio-clou, ma si era appena al 23’, il tempo non mancava. Sono mancati, se mai, la precisione nei passaggi e la velocità di pensiero. Per tacere di Lau-Toro: scomparso, come il Leao milanista. Di Madama ho apprezzato, con il portiere, la ditta Bremer & Gatti, Kostic e il centrocampo: Fagioli, Locatelli e Rabiot hanno sbaragliato la concorrenza.
** Torino-Napoli 0-4. Come la visita guidata a un museo. Subito ai piedi della testa di Osimhen, un po’ di confusione (palo di Sanabria), rigore di Kvara, ancora Plus-cabeza, e addirittura Ndombélé, su tocco smarcante del georgiano (in doppia cifra: 12 gol, 10 assist). La differenza è che, nelle pinacoteche, i quadri sono fissi, muti, e si muovono i visitatori; con il Napoli di Spalletto Spalletti, si muovono i quadri; e sono i turisti a sporgersi dalle «pareti». E il Toro? Seduto, per forza.
** Lazio-Roma 1-0. Harakiri del «solito» Ibanez al 32’ (doppio giallo), gol di Zaccagni, mister dribbling, al 64’. E così Mau batte Mou, il cui pullman – questa volta, almeno – aveva un senso. Dybala, non pervenuto. Derby a senso unico: brutto, sporco e cattivo.
** Udinese-Milan 3-1. Un punto, uno solo, tra Firenze, Salernitana e sabato. Già svanito l’effetto Spurs. Nessuna notizia di Leao, poche di Tonali e Bennacer. E Ibra, a 41 anni, non è che possa convertire, sempre, l’acqua in vino. A quanto mi date che daranno la colpa a Pioli per essere passato a tre in difesa, dopo che, proprio perché vi era passato, persino Arrigo lo aveva celebrato? Ah, les italiens. L’Udinese di Sottil, quando vuole, è molto fisica, molto inglese, con le bollicine di Pereyra, Samardzic e Udogie.
invece questa merda di tifoso che già all’epoca di calciopoli sparò cazzate, pure stavolta ribadisce…”Sia la sentenza precedente che quelle che arriveranno sono tutte da definire e da verificare. Potrebbe essere che finisca tutto in una bolla di sapone oppure in una maniera drammatica. Io spero che ci sia una via di mezzo: se la cosa si sgonfiasse completamente e venisse invaidato il processo soltanto per un cavillo giudiziario, beh, probabilmente come squadra e come tifosi ci troveremmo a sentirci dire che abbiamo truffato, che abbiamo imbrogliato… A me piacerebbe che ciò che è successo fosse anche un punto di partenza per ricostruirci un rapporto con il resto del mondo del calcio». (Linus)
…
ricostruirci? un rapporto? con il resto del mondo del calcio? ??????????????? quel mondo del calcio che da sempre non fa che gettare merda sulla Juve?????????
P.S. amico di J.E…..
Quindi il ragionamento (perverso) quale sarebbe? Prima ci danno 15 punti di penalizzazione, in barba a qualsiasi senso di giustizia (la giustizia sportiva deve fare presto, non servono certezze), e poi ci favoriscono sul campo? Fate pace con il cervello.
Questi li trovano annegati nello Yang-Tze-Kiang…
https://www.calciomercato.com/news/suning-inter-altre-crepe-spariti-i-prodotti-dallo-store-ufficial-39090
Barella, secondo me, come giocatore di calcio è buono vero, al di là della tendenza drammaturgica che diminuirebbe notevolmente se soltanto smettesse di frequentare certi ambienti malsani, tuttavia credo che abbia un qualche problema di autonomia. Non ricordo avergli visto una partita intera tutta sullo stesso livello, dopo un’ora non ne aveva più.
Peccato barellinoi sembrava giocatore serio ma ha l’attenuante di un ambiente che genera i metatipo ferri materacci e ciccicolonnese. Tutti alla ricerca di un posto di lavoro lì.
Scritto da Robertson il 21 marzo 2023 alle ore 10:38
il tiro di barellino era abbastanza innocuo vista la distanza a meno che il portiere non veda il tiro partire. Le migliori occasioni, in cui non hanno centrato la porta sono state due.
Una inzuccatta di lukaku finita fuori con scesni immobile ed un tiro da fuori di mikitarian finito alto.
Diciamo una occasione vera da goal che il altri tempi sarebbe finita dentro ma stavolta il corto culo (cit.) ci ha aiutato
@Robertson il 21 marzo 2023 alle ore 10:38
Tutto vero.
A pare prendere di petto il tiro di Barella nel primo tempo (Barellino domenica molto meglio come stand up performer che giocatore di calcio), Szczęsny ha dovuto esibirsi soltanto in qualche uscita alta su tentativi di mischione buttando la palla in mezzo e nel controllare con gli occhi tiracci da lontano a metri dai legni di porta.
Purtroppo l’insipienza nel saper concretizzare le molte ripartenza ha portato anche la Juve a non impegnare Onana, al netto del gol segnato.
Sulla difesa ti hanno detto bene: Gatti e Bremer a tratti sembravano Chiellini e Barzagli (non solo per meriti propri, innegabili, ma anche con la fattiva collaborazione dei due avanti nerazzurri in versione molto dimessa – diciamo che come spesso capita la bilancia tra qualità proprie e fotte altrui sta in equilibrio).
Ma poi, l’inda, un tiro in porta, l’ha fatto? Chiedo perchè non l’ho vista se non a sprazzi in strimi, dai giornali non risulta se non la bananata mi pare di barellino (bagnatissimo in salsa formaggiona) all’inizio.
Ho invece letto che quello scarso, gatti, si è messo tuffaro nella tasca mentre bremer imballava lo scaldabagno. E’ vero?
Un seguace, ribattezzato presso la parrocchia di San Frocenzio, ha trasudato il suo vile INTERISMO, facendo silenzio dopo il mega suppostone serbo infilatogli da Kostic con la spinta di Allegri.
Evidentemente il dolore era così forte che qualche frate della confraternita di San Frocenzio gli ha piazzato il suo CERO pasquale in bocca per farlo stare zitto.
Eh…….un periodaccio……il reddito di ladronanza finito, la TUA Inter che prende schiaffi in campionato, i fraticelli che fanno la fila per darti la loro benedizione mentre tiri , baci e lecchi il loro CORDONE……i pakistani che ti oscurano la partita……brutti momenti….capisco.
Dai Bifolco……coraggio…..
Ritengo che ad Allegri vada riconosciuto il merito di aver tenuto la squadra compatta, il pericolo di sbracamento, in questa stagione assurda e falsata, non per il Napoli, beninteso, era notevole. E di aver creato, assieme ai meriti che vanno riconosciuti ai calciatori, in tale senso, uno spirito di gruppo ferreo.