Dall’uovo dell’Olimpico, nessuna sorpresa: la Lazio cerca sempre di giocare, la Juventus solo quando vi è costretta. E così: 2-1. Sarri ha una certa idea di calcio, Allegri (influenzato e influenzante, immagino, il devoto Landucci) un’altra. All’andata e in coppa, aspettando e ripartendo, si era imposta Madama: 3-0 e 1-0. Questa volta, c’è stato un episodio (la rete di Milinkovic-Savic, da annullare) e c’è stata una partita. Un 2-2 non sarebbe stato iniquo, ma siamo sempre lì: per un’ora, Lazio avanti tutta e Juventus tutta indietro. Por qué?
C’era Immobile, più aggettivo che altro, non c’era Danilo. E c’era un Cuadrado indisponente, a rischio rosso (come Locatelli su Milinkovic-Savic). Cornice ardente, ring bollente. Luis Alberto, Zaccagni, Felipe Anderson e il serbo a passarsi la palla; Gatti, Bremer, Alex Sandro ad alzare un muro da football vintage. Di Maria sembrava il sagrestano che gira durante la messa a raccogliere le elemosine: ma che tirchie, le beghine.
La spintarella di luna, sul primo gol, con cui Milinkovic-Savic si libera di un Alex Sandro disco volante non commuove né Di Bello né il Var. Schiuma di rabbia, la Vecchia, e su angolo, una volta che riesce a scollinare la metà campo – un’impresa, fin lì – pareggia: parabola del Fideo, bolgia dantesca, incornatona di Bremer, scudo di Provedel e doppio, forse triplice, tap-in di Rabiot.
La ripresa sembra più mossa, ma la Lazio colpisce subito. Sarrismo allo stato puro: cross di Felipe, tacco di Luis Alberto, destro di Zaccagni. Tutti in piedi. E’ il 53’. Ecco: qui, solo qui, «comincia» la Juventus. Di rabbia, di forza, di cambi – tre, addirittura (Paredes per un Locatelli stremato, Chiesa per un Kostic terzino, Milik per un Vlahovic ingabbiato) e di trasloco: dal 5-3-2 al 4-3-3. Di Maria esterno non è più uno scaccino. Chiesa ha sprazzi d’antan e, sul più rombante, Fagioli si mangia, al volo, il pari. La Lazio soffre, si rannicchia, si aggrappa alla miglior difesa del campionato, limita i tiri. Ci provano in tutti i modi, i sabaudi, ma due centravanti non ne fanno uno e Rabiot viene murato nei momenti-chiave. Troppo tardi Danilo avvicenda Cuadrado (capitano a che titolo, dopo il Bad West di martedì?). La Juventus, per un tempo affettata sugli esterni, ora domina ovunque e comunque. Sarri richiama, fra gli altri, Immobile e Zaccagni (che piedino!), la staffetta tra Fagioli e Miretti non paga. Ripeto: il risultato ha scelto chi, con le sue risorse e i suoi limiti, lo ha cercato con più swing.
Con il Napoli tornato alla vittoria, la notizia del week-end è l’Inter quinta, fuori dalla zona Champions. Era la mia favorita.
Buona Pasqua a todos.
Comunque un Giuntoli, un Carnevali ma anche un Tiago Pinto un Taree un Maldini per citarne solo alcuni li reputo superiori a Marotta.. giusto per precisione… il fuoriclasse era riferito all interno del mondo dirigenziale juventino
No Superciuk, come non bisogna dimenticare le 114 reti che il Benfica ha fatto in stagione, la vittoria del girone e, soprattutto, essere arrivati al momento clou della stagione sbiaditi. Hanno perso in casa col Porto domenica dopo essere stati in vantaggio 1 a 0.
Dico solo che l’inter ha meritato e che il Benfica non è stato quello che mi aspettavo
@ Alex…sara ma anche avere sfiga non é una qualita’… in generale… e strisciare da Conte dimostra che é una persona umile e non boriosa come quel deficiente che in 3 anni ha distrutto un giocattolo che ormai nonostante un allenatore diastroso dominava in Italia in lungo ed in largo aprendo oltretutto il fianco ad attacchi pseudo legali che ci renderanno la risalita ancora piu difficile (e non bastando questo ci ha messo pure il carico da 90 richiamando il minestraro a 9 mio netti per 4 !!!!! Anni)
Non sto godendo, io tengo la juve al contrario di te, sto solo valutando il lavoro fatto da Marotta e la distruzione perpetrata dal tuo umo paratici e dal biondino, ma tu sei contento che i due abbiano distrutto la società perchè tu odi gli Agnelli e la juve .
Che col Cialtrone in Europa non si vincerà mai nulla è un pensiero oramai sorpassato.
Sta affossando la Juventus tra gli hurrah, i cori e gli applausi di gente che non so se definire antijuventina, stupida, inadatta a seguire il calcio o semplicemente schifosamente tifosa delle proprie ide…scorregge mentali.
Calma wolverine
Beppe il ladro all’inda ha avuto il merito di strisciare ai piedi di Conte.
Quest’anno rischiano il disastro totale.
Le due coppette vinte grazie a quel bastardo di allegri sono robetta
Gli interventi ci sommer sono quasi tutti dopo lo 2-0… comunque vittoria meritatatissima del City solo che magari un 3-1 era forse piu giusto… comunque al Bayern (e si sapeva) manca un post Lewandoski… io temo sara Vlahovic…ormai siamo il loro vivaio
Il calcio è uno sport di squadra e si gioca in 11; a certi livelli se giochi in 10 o addirittura in 9 , si perde. c’è poco da fare è matematico.
Causio, hai dimenticato che dopo che il benfica poteva essere sul 7-1, sono bastati due giovani che avevano voglia di attaccare a pareggiarla quasi negli ultimi 20 minuti?
Su Mancheste la penso come te Causio