Il risultato è esploso in coda come una zuffa nel Bronx, dopo che per oltre 90’ si era nascosto, infìdo, tra i vicoli di un rustico equilibrio. La rete di Di Maria, concessa e poi annullata da un amletico Fabbri via Var per fallo, a monte, di Milik su Lobotka. Anatomia di un istante, scriverebbe Javier Cercas. Mi ha ricordato il contatto Leao-Lozano in Champions: da rigore, per me. Il gol del Raspadori dimenticato, su cross di Elmas servito da Zielinski. Tre panchinari, tutti cruciali. E’ una chiave di lettura. Un’altra è che il Napoli, senza scomodare il 5-1 dell’andata, è più squadra anche se il pari, ormai, sembrava nell’aria: ma non, evidentemente, nell’area. Almeno in una.
E così, se sabato il Napoli batte la Salernitana, lo scudetto potrebbe arrivare già domenica all’ora di pranzo: a patto che la Lazio non vinca con l’Inter a San Siro. Alla lettura delle formazioni, con Soulé, Miretti e Rugani su Osimhen, mi aspettavo una Juventus leggera. Invece no. Ha giocato come sa, subito in avanti (e subito un tiro di Cuadrado, respinto da Meret), poi il canonico arretramento a presidio dei valichi, con Ndombele, Anguissa, Lobotka, Di Lorenzo a guadagnare metri, ad accendere falò. E Kvara? Atteso da Cuadrado, raddoppiato da altri doganieri. Se il giallo a Locatelli, il più lucido del branco, era eccessivo, il «niente» a Gatti per una sbracciata a Kvaratskhelia sapeva di «grazia», tanto per usare un termine di gran moda.
Episodi. Centimetri: quelli che smascherano il cross di Chiesa, dal fondo, per il tap-in di Vlahovic-chi? Il sale del calcio. Ma anche Osimhen che ferma il gioco con Soulé a terra: applausi. La sconfitta dei Sarristi aveva liberato la testa del Napoli dai fantasmi dell’euroMilan. E la Juventus? Ha lottato, ha lasciato tiri al totem africano solo dopo un’ora, non prima: e nel convulso finale, che parata Szczesny. La sconfitta la penalizza troppo. Pure Allegri aveva ritoccato l’assetto, ma Chiesa è ancora nel limbo e Di Maria, contropiede della rete a parte, avrebbe bisogno di una squadra più vicina, più coraggiosa.
Sul Napoli di Spalletti c’è poco da aggiungere. Fiumi di champagne. Kvara, magari, dovrà trovare uno sfogo al catalogo di finte, ma l’orchestra suona sempre una musica gradevole persino quando di fronte ne disturbano sportivamente gli accordi. Aveva due giorni in meno di riposo, Madama. Non proprio una pagliuzza. I problemi, quelli, sono i soliti: segna poco, dà raramente l’idea di essere dominante. E se Cuadrado, invece di svenire dalle parti di Kim, fosse rientrato subito, chissà.
E’ la terza sconfitta consecutiva, la meno ingloriosa. E mercoledì, l’Inter di coppa. Con Lukaku.
Hai capito il “doppista” torinese Andrea Vavassori ! Si toglie lo sfizio al Master 1000 di Madrid non solo di qualificarsi brillantemente al tabellone principale , ma anche di buttare fuori al primo turno un certo Andy Murray ! Lo scozzese non sarà più quello dei tempi d’oro ma è pur sempre un giocatore “scomodo”, anche sulla terra, superficie sulla quale peraltro è cresciuto tennisticamente già da adolescente, ma Andrea è stato impeccabile al servizio , grande potenza e grandi percentuali di prime, e bravissimo nel gioco al volo e nei drop-shot, dei dritti fantastici nel tiebreak del secondo set, una vittoria in due set 6-2 7-6 che nessuno avrebbe pronosticato…bravo davvero Andrea che ha tenuto bene anche mentalmente ( salvo il comprensibilissimo “braccino” sul 6-3 con due servizi a disposizione nel tiebreak e triplo match point…aveva pur sempre difronte un pluri vincitore di Slam…) nel realizzare questa che ovviamente è per ora l’impresa e la vittoria più importante della sua carriera, peccato che la sfiga del sorteggio lo metta ora, al prossimo turno, contro Danil Medvedev
La squadra a Lisbona è stata sul pezzo…..no,non è vero.
La squadra a Lisbona ha avuto più culo che anima ed ha rubato la qualificazione ai lusitani.
Se fosse passata meritatamente in svantaggio anche solo a 20dalla fine probabilmente avrebbe perso 5-1.
Scritto da Alex drastico il 27 aprile 2023 alle ore 14:15
:)))
lo spacciatore è in ferie???
:)))P
il baratro è profondo, avvisatemi quando sentirete il botto toccando il fondo. Ce n’è ancora un pò, date retta. Niente Europa per l’anno prossimo, checcè ne dica Lord Merry. Avete scassato gli zebedei pure a Parigi, citofonare UEFA,
Egregio 3, capisco l’entusiasmo del momento.
Ma non parlate voi di lavoro sporco.
I vostri “bravi” sono i gazzettari del giornale più sporco dell’editoria, sempre presenti con occhi e orecchie al telefono come negli spogliatoi.
Protetti come Matteo Messina…..
Scritto e ri-scritto , ormai siamo al negazionismo, prima di ieri , dopo di ieri , a settembre e dopo la sosta , prima e dopo il -15 , E’ SEMPRE LA STESSA SBOBBA , non lo dico io ma i numeri , abbiamo delle statistiche da meta’ classifica , punti sculati ovunque grazie a topiche degli avversari , calci piazzati e similari , spesso il ns portiere e’ il migliore in campo. Ieri e’ successo semplicemente che , in gara secca, abbiamo incontrato una squadra di livello superiore , che non ha sbagliato nulla , aggiungi un undici folle mandato in campo dal Cialtrone , i cambi alla ripresa, ed il gioco e’ fatto .
Oh…… Fabbri e Aureliano fermati da Rocchi, dopo i danni di domenica scorsa.
Semplicemente meraviglioso…..
Io penso che un “pezzo di merda “nel calcio non si nega a nessuno.soprattitto in trance da partita.non mi scandalizzo . Ma, non ho mai creduto alla signorilita’ dal signore stesso sbandierata in sal stampa. ” noi siamo dei signori perche’..”.No. Voi non parlate di arbitri perche’ sapete che comunque il lavoro sporco per voi lo fanno altri media predisposti e formato allo scopo.
Gentile BZ. Mi permetta.Vlahovic e Bremer : nessuna bravura. Solo una questione di soldi ,ai giocatori e ai procuratori e di rendita di posizione. Con Locatelli peggio ancora, cominciano a pagarlo adesso.
Cari Signori,
La teoria del complotto secondo cui la squadra avrebbe accesso ad informazioni negate a noi comuni mortali tifosi non è suffragata, al momento, da alcun elemento. Eppure, anche la reazione post-match del Mister, francamente, ha fatto specie : una calma apparente eppure fuori luogo anche per qualcuno che pretende soltanto di essere interessato alle sorti della squadra. Passons… Anche la reazione nevrotica negli spogliatoi, mal si spiega, dato che la partita nella sua squallida ed urfida apatia, non pare aver generato particolari dissapori. Dunque, enfin, rimane forse uno scollamento totale della squadra, Max compreso, rispetto al caos esterno. Forse che siano tutti nel diniego più totale? Forse che il Mister sappia di avere due anni extra mentre i giocatori, senza prospettive di gloria europee, stiamo già pensando a dove accasarsi?
Difficile da dirsi, eppure questo oscuro presagio mi tiene in apprensione…
Cosa ne pensate?
Urfidamente,
BZ
I giardinieri famosi, fanno sapere che nel suo ufficio, Landucci sta studiando come insultare l’allenatore del Siviglia: “Mierda canosa, me comeré tu corazón”