Nella domenica del Napoli interruptus (questione di giorni, comunque) e della rimontona che l’Inter ha inflitto a una Lazio catenacciara, Bologna e Juventus hanno pareggiato 1-1 al Dall’Ara. Veniva, Madama, da tre sconfitte (Lazio, Sassuolo, Napoli), più quella, ributtante, di coppa con l’Inter. Per l’Allegri-bis, inoltre, era la centesima formazione in cento partite. Coraggio pure.
E’ stata come una zingarata al Luna park, orientata da due rigori «varisti»: Danilo su Orsolini (che, a monte, si era liberato con una spintarella di Alex Sandro), trasformato da Orsolini; Lucumi su Milik, parato da Skorupski a Milik (rincorsa col saltello). Parato? Bloccato, letteralmente. Il video a bordocampo non funzionava, così l’arbitro, Sozza, si è fidato di Mazzoleni-avesse-detto.
La non-notizia è che il Bologna di Thiago Motta graffia anche quando non morde. La notizia, invece, è che la Juventus ha tirato. E ha segnato con il centravanti. E se ha rischiato di perdere, è perché ha cercato di vincere. Bum.
Max è ormai come il generale Custer al Little Bighorn. Crivellato di frecce, a parecchie delle quali, però, ha offerto il petto. Bravo nel cambio Kostic-Iling, molto meno nella staffetta Chiesa-Miretti. Un centrocampista per un attaccante. Thiago, lui, dentro Zirkzee e fuori Dominguez: un attaccante per un centrocampista. Il contrario.
Nel primo tempo, meglio la Juventus. E grande Skorupski (due volte su Fagioli, soprattutto; penalty a parte). Nel secondo, meglio il Bologna. E reattivo Szczesny. Non sono mancate le occasioni, da Iling a Soulé, da Zirkzee ad Aebischer. Ma dal momento che il calcio se ne frega dei sofismi, il pareggio Milik l’aveva estratto, di drop sinistro, proprio dal bidone della ripresa.
Mi sono piaciuti Barrow, Moro, Cambiaso e Locatelli. Non c’era Di Maria (caviglia canaglia), Chiesa non ha gradito il cambio. Resta il punticino nel buio pesto del periodo. Ci vorrebbe un leader. Non importa dove. In società, possibilmente. Almeno uno. L’allenatore ha bisogno di aiuto.
Eh ma appunto. Come 3 ci fa notare, le plusvalenze della Juve hanno risvolto sportivo.
Quelle dell’Inda invece no. Servivano solo alla lavatrice cinese.
Leggo che Giuntoli non verrebbe perché sgradito ad Allegri…
Se é vero, direi che possiamo chiudere qui qualunque discorso.
“Alla collezione – tra gli altri – va aggiunto Zinho Vanheusden il cui passaggio allo Standard Liegi frutterà 12 milioni più una percentuale sulla rivendita a favore dell’Inter”
eh, ma non è una plusvalenza fittizia, no, è che questo è proprio forte…
“lo spumante è in ghiaccio da qualche giorno” :))))
“chapeau”
https://www.fcinter1908.it/copertina/ausilio-re-delle-plusvalenze-in-tre-anni-incassati-134-milioni-i-giovani-dellinter/
“Ma questo è un coglione!” (cit)
3, ma perchè farsi tutte queste paranoie quando avete ausilio? provate a chiedere direttamente al “re delle plusvalenze” e vedete cosa vi dice. è più facile.
è per questo che è così nervoso, il gioco non lo ha mai avuto ma prima poteva ostentare i risultati, ora è costretto a dire che non vincere non vuol dire aver fallito. come cambiano i tempi…
No ma dai ragazzi ,Santoro o e’ pagato o e’ tifoso ; e’ chiaro che le plusvalenze fittizie hanno un risvolto sportivo. Altrimenti che le hanno fatte a fare? Per piazzare 60 m di ammortamenti su chiesa nel terribile 2020 ad esempio che li ha costretti a dilazionare gli stipendi o 80 per vlahovic nel 2022 .ma su dai, sentenza rieducativa una mazza.Allora da domani tutti a fare plusvalenze incrociate per sistemare il bilancio, per poi ,nel caso, farsi “rieducare”.
Ma Afeltra e’ ancora in giro dopo la bacchettata sui denti che si e’ preso dal Collegio di Garanzia che ha confermato l’impianto accusatorio e la condanna dei dirigenti apicali ?
Numeri che dovrebbe leeggwrw quello che qui dentro postava che ‘“allegri è la cosa migliore che poteva capitare alla juve di questi tem”pi”.
Peraltro tornato a tifare la Bari…..