Essere o non essere? Grandezza o bellezza? «Giuoco» o giocatori? Il risultato, naturalmente. Soprattutto in una finale E questa lo era. La Coppa Italia bacia l’Inter. E’ la nona, la seconda consecutiva. La Fiorentina ha lottato sino alla fine e avrebbe meritato i supplementari, almeno, ma a scriverlo si rischia l’apologia di banalità . Pazienza.
Già in campionato le partite erano state tiratissime: 3-4 l’Inter al Franchi; 1-0 la Viola a San Siro. Chiedo scusa, ma non penso che l’abbiano decisa gli allenatori: l’italianista e l’Italiano. L’hanno marchiata i centravanti. Uno su tutti: Lau-Toro Martinez. Sua la doppietta che ha ribaltato l’ordalia. Su tocco tagliente di Brozovic, il primo; di volée, su assist di Barella, il secondo. Dzeko se ne era mangiati un paio sullo 0-1; Jovic, altrettanti (anche per la complicità di Handanovic), nella ripresa. E Cabral, uhm, annullato dalla ditta Acerbi.
La sfida, l’aveva stappata Nico Gonzalez, su azione Bonaventura-Ikoné, con la difesa sorpresa e bucata da sinistra a destra. Per un quarto d’ora, Fiorentina a cassetta. Poi, zitti zitti, ecco Calhanoglu, Barella e Brozovic guadagnare metri e propiziare varchi. Palla al piede, la Fiorentina è gradevole; palla agli altri, leggera. Troppo, a volte. E non proprio irresistibili, l’altro Martinez (Quarta) e Milenkovic. Per Inzaghino, salgono così a quattro le coppe nerazzurre. Più le tre della Lazio. Voce dal popolo: dimentichi le 12 sconfitte che già a febbraio lo avevano cancellato dalla lista degli anti-Napoli. No che non le dimentico. I giocatori, i giocatori. L’atto unico li stimola più della brodaglia seriale, la finale secca è adrenalina, non oppio. Sono errori, certo, di calcoli e di visione, che non scalfiscono il genio stagionale di Spalletti, ma le teste, spesso, accerchiano e disarmano i testi.
Cosa potevano fare di diverso, i tecnici? La trama ne rispecchia gli studi, le tendenze, persino le tentazioni. Inzaghi è stato stanato dal gol-lampo, episodio che lo ha costretto ad attaccare come può e sa, ma che sempre non fa. Prova ne sia la ripresa, lasciata alla gestione di un catenaccio mobile e di un contropiede che, via Lukaku, avrebbe potuto e dovuto liquidare la pratica.
Italiano, in compenso, si ciba di «calzio» narrato, coraggioso, forse dogmatico, ma credetemi: se pesate le rose, è già un miracolo che le gare siano state tutte e sempre equilibrate. Ho trovato corretto affiancare Jovic a Cabral, anche se poi sarà proprio lui, il «Giuda» serbo, a tradirlo.
I migliori: Lau-Toro e Bonaventura. Apprezzabile la cavalleria dei duellanti e lodevole la serenità di Irrati. Non finisce qui: Viola a Praga, con il West Ham, per la Conference; Inter a Istanbul, con il Manchester City, per la Champions. Dimenticavo: a una decina di minuti dal termine, Simone ha tolto il suo Martinez e il turco. Dentro Gagliardini e Correa. Era un assedio. Era un azzardo. Come andare al casinò, sedersi al tavolo della roulette e puntare sul risultato. Rien ne vas plus: 2-1.
Scritto da bilbao77 il 26 maggio 2023 alle ore 10:02
ripeto , alla prima avvisaglia si chiudeva tutto e si ripartiva dall’under23 , poi si comprava un club in Premier , terza o quarta serie, e via da sto’ paese de merda
https://www.tuttojuve.com/altre-notizie/boniek-nessuna-vendetta-da-parte-dell-uefa-nei-confronti-della-juventus-conoscendo-ceferin-queste-sono-idiozie-645289
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Lapsus freudiano di uno dei vicepresidenti della Ceuefarin, il brutto di giorno Zibì Boniek.
Prima assicura che il suo boss non è assolutamente vendicativo (no, poco), poi alla fine, riferendosi al Monociglio, parla di strade…imperdonabili.
Le strade delle plusvalenze sono state perdonate a cani e porci fino ad oggi, ergo la strada imperdonabile è solo una e lo sloveno è vendicativo, come peraltro confessato indirettamente dalla Velina.
https://www.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/juventus/2023/05/25-108201939/juve_pinsoglio_rinnova_due_anni_in_piu_e_non_sentirli
Lettura suggerita
https://www.tuttojuve.com/il-punto/i-l-imboscata-i-una-sola-strada-per-battere-gravina-e-ceferin-la-juve-vada-al-tar-e-a-strasburgo-per-bloccare-il-campionato-e-congelare-lista-club-pe-645343
Ma se pirlo, sto scarsone, fosse stato buono nel 2011 a 32 anni, perché mai il mmmmmmilan non lo rinnovò?
Detto mille volte: nella vita SI SBAGLIA.
ma non è questo il punto. Per due allenatori di punta della EPL Locatelli è un eccellente giocatore, per altri che lo impiegano da taglialegna no. Ha la bacchetta magica. Al contrario.
Comunque è vero. Non c’è.lo possiamo permettere uno così bravo. A malincuore è meglio che vada da chi lo merita.
Scritto da Superciuk il 26 maggio 2023 alle ore 07:45
dicono che al Psg e Real abbia telefonato Di Maria in persona x raccontargli la sagacia tattica del Minestraro
https://www.sportface.it/calcio/serie-a/juventus-tacchinardi-non-escludo-che-allegri-possa-essere-chiamato-da-psg-o-real/2184227
E io che mi illudevo che fosse la dirigenza ha cacciarlo a pedate.
Perché in quel momento il Real già pensava ad Allegri, il quale avrebbe portato con se Van Bommel.
Scritto da Logan il 25 maggio 2023 alle ore 20:06
Eccezionale….))):::
https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwj8–SBnZL_AhVFh_0HHUhxDY8QFnoECBgQAQ&url=https%3A%2F%2Fwww.calcioefinanza.it%2F2023%2F02%2F28%2Finter-digitalbits-non-paga-cifre-bonus-sponsor%2F&usg=AOvVaw1E0AmtQ6DTxHPg3hqGkQQU
Grande Marotta.