Patti chiari, sempre: palla a loro, contropiede a noi. Poi scarti il pacco ed estrai il risultato: 1-1 agli Europei, con i rigori a baciarci; 1-2 a San Siro, in Nations League, con Bonucciata di nervi; e 1-2 a Enschede, sempre per la Nations League, con ennesima Bonucciata (di piede, stavolta).
Se isoli gli episodi – gol di Frattesi annullato per mezza scapola in fuorigioco, su lancio filtrante di Jorginho; grande parata di Donnarumma su Merino, idem Unai Simon su Frattesi, otra vez, incursore emerito – rischi di scivolare sulla buccia di un giudizio mentiroso. Da Luis Enrique a De la Fuente, le furiette continuano a masticare calcio attorno a quel capo assoluto che si sta rivelando Rodri (citofonare Inter). L’Italia, viceversa, è da un po’ che naviga a vista, abbarbicata a un 3-5-2 che, a naso, ne penalizza il coraggio più di quanto non ne fortifichi la manovra: penso a Di Lorenzo, trave nel Napoli pagliuzza in Nazionale.
Le orme dei gol aiutano a tracciare i confini dell’analisi: fotta di Bonucci e interno destro di Yeremy Pino; braccio alto di Le Normand, all’esordio, e rigore di Immobile (tutto lì, Ciro); tiro di Rodri, doppia carambola e zampata di Joselu, «unto» dal signore delle mischie. Aveva sostituito Morata, del quale non si discute la generosità, ma l’istinto sotto porta. Dai suoi cambi, in compenso, il Mancio non ha ricavato altrettanto: Verratti periferico, Chiesa spaesato (né ala né punta: dove l’ho già sentita?). A parte, lo Zaniolo di ritorno: siamo ancora alle sportellate dimostrative.
Ci hanno tritato soprattutto a metà campo. Per fortuna, il 62% di possesso non ha prodotto sconquassi. Se Olanda-Croazia 2-4 dts era stata movida selvaggia, Spagna-Italia è diventata, per dirla con Borges, una rissa fra due calvi che si contendevano un pettine. Ha vinto, alla fine, il meno pelato.
Eh si bellissimo posto
https://it.wikipedia.org/wiki/Carcere_di_Santo_Stefano
Due sconfitte piuttosto diverse tra loro quelle sofferte oggi da Sinner e Musetti nei tornei ATP 250 , rispettivamente di Hertongenbosch in Olanda e di Stoccarda…bruttissima, oscena direi quella di Jannik Sinner appena ora battuto nettamente 6-3 6-4 da un tennista davvero poco più che modesto, il finlandese Ruusuvuori numero 42 ATP, un regolarista senza genio alcuno , tutt’altro che un “erbivoro” , al quale è bastato mettere una sorta di “pilota automatico “ per vincere senza problemi sfruttando l’enorme numero di errori gratuiti di Jannik…il quale appare purtroppo davvero “rintronato” , svuotato fisicamente e psicologicamente, addirittura peggiorato rispetto alla già ingloriosa prova di se stesso che aveva appena dato al Roland Garros…obiettivamente molto meglio aveva qualche ora prima giocato Lorenzo Musetti contro Tiafoe , numero 12 del mondo, che è un bruttissimo cliente, uno che gioca bene un po’ su tutte le superfici , che ha un tennis imprevedibile , molto efficace, di potenza ma anche di tocco ,con botte di servizio vincenti anche oltre i 220kmh…il problema, in generale, di Tiafoe è che relativamente spesso all’interno di una partita gli capitano “passaggi a vuoto”, così, da un momento all’altro che gli hanno fatto in passato perdere partite altrimenti vinte e che lo avrebbero stabilmente issato nella Top Ten ( alla quale è comunque vicinissimo )…contro tale avversario Lorenzo ha giocato i primi 2 set davvero bene, aggiudicandosi il primo al tiebreak dopo aver brillantemente recuperato un break e arrivando anche al tiebreak del secondo dove, sul 4-4 pari suo servizio, è stato sfortunatissimo quando nel corso di 7no scambio che stava volgendo a suo favore Tiafoe ha preso una riga di servizio con la palla che letteralmente non è rimbalzata lasciando il povero Lorenzo di stucco…il successivo doppio fallo di frustrazione ha mandato Tiafoe sul 6-4 e li’l’americano si è aggiudicato il tiebreak…nel terzo set Tiafoe è stato ineccepibile, ha continuato a servire “bombe” attorno ai 210-220kmh, non ha avuto, stranamente per lui, neanche un passaggio a vuoto e sfruttando il break ottenuto ad inizio set su un Lorenzo sfiduciato si è imposto comodamente 6-2…ma, ripeto, da questa partita , pur persa, io ho ricavato indicazioni positive daMusetti che, a differenza di Sinner, mi è parso molto tonico fisicamente e , almeno i primi due set, a suo agio sull’erba dove finora non aveva mai vinto prima di questo torneo…vediamo ora cosa combineranno i nostri tra Halle e i Queens, i 2 tornei prima di Wimbledon in partenza il 3 luglio, certo è che Sinner e Berrettini sono in condizioni sconfortanti…vediamo se Musetti conferma questi progressi sull’erba intravisti oggi
Dylan abbi pietà di te, ma mi pare tu non ne abbia.
Paragonare Pertini a Fioravanti e Mambro.
Imbarazzante.
Scritto da De pasquale il 16 giugno 2023 alle ore 18:25
io Presidenti “buoni” li devo ancora vedere , lo stesso Pertini mando giu’ merda su merda , su tutto , politica , mafia , rapporti strani con paesi stranieri, come lo chiamavano ? il Presidente della gente , ma de che !!! continuo a pensare che tutto l’apparato statale, praticamente da sempre , tranne rarissime persone, ci sia il peggio di questo paese, sto paese ormai non lo salva piu’ nessuno
Quindi il presidente buono faceva ammazzare gente indifesa?
Non si capisce piu’ niente.
la differenza che io non mi metto certo a difendere/comprendere/giustificare gli eccidi di Stazzema e Marzabotto. Eventi che è impossibile accettare e collocare, anche contestualizzando, tale fu la brutalità e la disumanità e nemmeno mi vengono termini per codificare tali fatti. Piu’ “contestualizzabile” una vendetta omicida nei confronti di chi si riteneva collaboratore dei nazisti, certo. Però resta un omicidio, non un atto di guerra. Le foibe però, altrettanto brutali, vennero tenute nascoste, celate, occultate per decenni…..
Notizia di calcio, non di Juve. L’asta per i diritti tv è andata male. Non è stato raggiunto l’obiettivo minimo fissato dalle società. Il che è strano per un campionato super super attrattivo, con quattro vincitrici diverse il quattro anni e tre finaliste ai tornei europei. Non è che le disdette sono state un po’ più di seimila?
Che fatica inutile che si sono presi i vincitori a scrivere la storia per un popolo abituato da sempre a panem et circenses. Perché prendersi la fatica oggi di riscrivere la storia e che so, abolire il 25 aprile, quando la maggior parte della popolazione non sa più perché si festeggia quella data.
Scritto da bilbao77 il 16 giugno 2023 alle ore 14:44
Non mi risulta che poi Fioravanti, la Mambro o Valpreda siano diventati presidenti della repubblica. Il paragone giusto era al massimo con Eisenhower, che anzi ha fatto molto di peggio visto che a guerra finita ha fatto fuori 200.000 giapponesi (uomini, bambini, donne incinte e non) e poi è stato eletto presidente, salvo poi prendere le distanze nelle sue memorie dicendo che lui non era d’accordo sul bombardare il Giappone (sì, come no?).
Un evento raccapricciante anche a distanza di quasi 80 anni, ma come si è già detto, la storia la scrivono i vincitori.
La guerra viene sempre raccontata da chi ha vinto!80 anni orsono le armi irachene di distruzione di massa le avremmo toccate con mano.Santo Stefano ha un mare bellissimo,chissà quanti tuffi avrà fatto il sior Sandro che se fosse stato così decisivo avrebbe fatto la fine di Galeazzo Ciano!Decisivo è diventato dopo come Maramaldo(…..!?)