Pazienti impazienti, ecco il campionato. Con il suo ghigno sinistro, i suoi lombi matronali, la sua reputazione da donna di facili costumi. Facili, ma irresistibili. Chiedo umilmente scusa agli appassionati di atletica, magistra vitae, se il decollo coincide con i Mondiali di Budapest. Ma così è.
La griglia è ormai una terapia della Clinica, anche se il mercato chiude solo il 1° settembre e, dunque, gli abbagli rischiano di superare di gran lunga gli azzardi. E’ stata l’estate del Lukaku fuggitivo, delle razzie arabe, dei ricatti e dei riscatti. Si riparte dal Napoli campione, da Garcia e non più da Spalletti, ct obtorta clausola; da un’Inter dall’attacco-cantiere (per ora) e un Milan che Sacchi ha bacchettato per eccesso di stranieri. Con la Lazio che Sarri dovrà far correre su due binari, e non più su uno; con la Roma cui Mou ha ribaltato il centrocampo, in attesa di un traliccio. Con la Juventus fuori dall’Europa (per me, uno svantaggio: toglie «sfiatatoi»), in balia del minimalismo di Allegri e le «visioni» di Giuntoli, chiamato a risparmiare senza deprimere le ambizioni. L’Atalanta traslocata da Hojlund a Scamacca e con De Ketelaere in versione Ilicic (ennesima sfida del Gasp). La Fiorentina a caccia di un equilibrio che Italiano baratta spesso con il coraggio. Un Toro bifronte: Juric mai contento, Cairo sempre. Un Genoa scoppiettante, da Gilardino in panca a Retegui in area. Il Monza del dopo Berlusconi. E il Sassuolo in balia di Berardi, l’ultima bandiera.
Nel dettaglio: 1) Napoli. 2) Inter. 3) Milan; 4) Juventus. 5) Lazio. 6) Roma. 7) Atalanta. 8) Fiorentina. 9) Torino. 10) Bologna. 11) Sassuolo. 12) Udinese. 13) Monza. 14) Salernitana. 15) Cagliari. 16) Genoa. 17) Empoli. 18) Lecce. 19) Verona. 20) Frosinone.
Del e dal Var avremo i colloqui. Tolleranza zero con le proteste. Insomma, il solito paraponzi-ponzipò. Siete pronti? La vostra grigliata?
Tra l’altro si dice che quel pezzo di merda di Carnevali (quasi omonimo del giudice del “porto delle nebbie”) a Lotirchio avesse chiesto 20 milioni per Berardi…
Che si fotta e si tenga il Cerci (cit.) 2.0
Berardi è un mezzo giocatore da squadra di mezza classifica. Alla soglia dei 30 anni lo prendi per una decina di milioni o lo lasci dov’è anche perché non è rivendibile.
https://twitter.com/EzioMaletto/status/1692514883860857178
Ezio at his best.
Carnevali, di nome e di fatto. Quando si è trattato di cedere Frattesi all’Inter ha steso i tappeti rossi a Marotta. Quando arriva la Juventus a trattare, dietro consiglio del suo amichetto Occhiobello, Carnevali comincia a farsi venire i mal di pancia, alza le quotazioni dei suoi calciatori e via dicendo.
Ora si è inventato la scusa della dead line del 17 agosto.
Credo che la quotazione giusta per Berardi sia di 24-25 mln + eventuali 3 di Bonus .
A prescindere dalle cessioni, ma con Lukaku e Berardi, senza le coppe si può tornare in Champions e puntare allo scudetto. Se tieni Miretti e Nicolussi ( molto buono il secondo, meno il primo), significa che la Champions quest’anno te la sogni.
Oppure potremmo chiederci perché affiora sempre più universalmente il disprezzo per il cialtrone.i suoi stessi tifosi in primos ma anche media e molti collleghi.
Perché?
Perché?
Penso che De Zerbi, che a me è sempre piaciuto, poteva esprimere medesimi concetti senza fare il nome di un collega. Una caduta di stile maleducata.
Ad essere sparito
Quindi carnevale ci fa sapere che è Giuntoli è sparito per non concludere l’affare Berardi.
Grande Cristiano non prendergli nessuno a sto scemo livornese.
Sasha Zverev
Scritto da Causio il 19 agosto 2023 alle ore 07:07
In questo momento , se l’apparenza non inganna, non c’è match tra Djokovic e Alcaraz, Nole assomiglia come dici tu ad una belva affamata ed in piena efficienza fisico-tecnica, Carlitos anche ieri l’ho visto balbettare con Purcell , tanti , tanti, insoliti per lui, errori gratuiti , percentuali al servizio insufficienti, passanti che in condizioni normali metterebbe a segno letteralmente ad occhi chiusi lunghi o in rete…ciò che è rimasta invariata in Carlitos è la spaventosa “garra” , la feroce volontà di non arrendersi a questo stato di sua forma non ottimale…è di pura garra e faticando comunque moltissimo che Carlitos ha vinto solo al terzo set i due incontri con Paul ( con il quale la scorsa settimana a Toronto aveva addirittura perso ) e ieri con Purcell ( numero 70 ATP !! ) …insomma lo spagnolo ha solo pochi giorni prima dell’inizio dello U.S.Open per rientrare in se è rovesciare un finale che , così come stanno le cose, appare già scritto..magari Carlitos a New York entra in forma giocando, negli Slam per aggiudicarsi il titolo di partite bisogna giocarne e vincere ben 7, e queste mie considerazioni rimarranno chiacchiere al vento, stiamo a vedere…in ultimo sono molto curioso di vedere Saha Zverev contro Djokovic in semifinale a Cincinnati, il tedesco mi è sembrato in questo torneo ritornato sui suoi livelli dopo il gravissimo, tremendo infortunio patito lo scorso anno al Roland Garros e che lo ha costretto ad una lunghissima sosta e ad un rientro molto accidentato…probabilmente contro questo Nole perderà, ma come sappiamo c’è modo e modo di perdere , anche nella sconfitta Zverev potrebbe confermare di essere tornato lui