Le attenuanti generiche della prima valgono per tutti. Ci mancherebbe. Ciò premesso, la «salida allegriana» dell’impatto sembrava appartenere a una squadra finalmente «normale». Pressing, velocità d’esecuzione, recupero rapido e baricentro, rispetto alle mappe d’antan, da cime innevate. Sventrata nella rosa, l’Udinese di Sottil ci metteva del suo: l’ingenuità di Zarraga a monte dell’azione Vlahovic-Chiesa, rifinita con un saettante destro dal limite; il mani-comio di Ebosele che propiziava il penalty trasformato dal serbo, giusto al 20’. E a bollicine ormai esaurite, l’uscita-capestro di Silvestri su cross di Cambiaso, un invito a nozze per la testa di Rabiot.
Va scritto che, sullo 0-2, l’arbitro aveva sorvolato su un contatto Rabiot-Thauvin, il classico rigorino che puoi dare (come sabato, al Frosinone) e non puoi dare. Sacchi suggerisce sempre di leggerle, le partite, nella loro interezza, e non di piegarle agli episodi. E allora? Chiesa «libero d’attacco» è un’idea che ha pagato: sino a quando, almeno, c’era benzina e la squadra lo puntellava «alta», in linea con l’indirizzo delle dottrine moderne.
Alla fantasia, in passato, provvedevano Dybala e Di Maria: ora che non ci sono più, bisogna inventarsela. Si è giocato più a sinistra (Cambiaso-Chiesa) che non a destra, là dove Weah seguiva più la lavagna che l’istinto. Con Miretti mobile ma grezzo nelle scelte e Locatelli, tosto, a presidiare i valichi.
Il caldo, lo scarto e i cambi hanno consegnato la ripresa al temperino di Samardzic, a un paio di parate di Szczesny e a una Juventus sazia e un po’ lessa. Iling-junior e Yildiz hanno sparso coriandoli di gioventù. Rimangono, della serata, quei venti minuti d’ingaggio. Belli e persino« cattivi». E’ una fetta che, senza Europa, il cuoco dovrà trasformare in torta.
Esatto più chiaro di così chiesa non poteva essere.
Non ho visto la partita ma chi l’ha vista mi ha detto che questo NON è il calcio dello scemo livornese.
“Allegri aveva espressamente chiesto alla dirigenza una figura giovane, che potesse instaurare un buon feeling con i calciatori e fosse fortemente motivata. Il 39enne Magnanelli, abituato a faticare nel calcio di provincia ma anche a giocare un calcio sempre propositivo, potrebbe essere l’uomo giusto.” Vabbè che le interpretazioni sono libere, ma c’è un limite a tutto. Comunque è tutta tuffa
Riccardo Ric ha ragione
Il cialtrone ha chiesto manganelli perché è in grado di insegnare cose ai giocatori che non lui non è capace di insegnare.
Chiesa ha solo messo nero su bianco.
Scritto da Robertson il 21 agosto 2023 alle ore 10:00
Pure questo a prova di cheerleader.
Scritto da Riccardo Ric il 21 agosto 2023 alle ore 09:55
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Invece, nessuno pensa che in società abbiano detto al Minestraro qualcosa del tipo: ok il calcio nel culo non te lo diamo, però basta con il giocommerda? O pensare davvero che ci sia stato qualcosa in questi due anni che li abbia portati a proseguire il rapporto con sto pagliaccio?
Leggo da un articolo di presentazione di Magnanelli.
“Nella Juventus, Magnanelli affiancherà Allegri come collaboratore tattico. Il suo compito sarà quello di lavorare sul campo con i giocatori per fargli assimilare i movimenti da svolgere in campo. Allegri aveva espressamente chiesto alla dirigenza una figura giovane, che potesse instaurare un buon feeling con i calciatori e fosse fortemente motivata. Il 39enne Magnanelli, abituato a faticare nel calcio di provincia ma anche a giocare un calcio sempre propositivo, potrebbe essere l’uomo giusto. ”
Quindi:
° lavorare sul campo per far assimilare i movimenti da svolgere in campo.
° figura giovane che possa instaurare un buon feeling con i giocatori
° fortemente motivata
° Abituato a faticare
° Abituato a giocare un calcio sempre propositivo.
Praticamente tutto quello che non ha fatto l’allenatore della juventus negli ultimi due anni…
Chiesa :” in campo ora il mister ci chiede di muoverci molto e con L arrivo di Magnanelli stiamo provando soluzioni nuove” ma davvero qualcuno pensa che L ingresso di Magnanelli nello staff non sia stato chiesto da Allegri?
Al ricottaro sono state riportate le parole di Federico, che ha parlato di gioco moderno e dell’arrivo del tattico. L’omino non l’ha presa bene e ha riproposto il solito show del calcio che è semplice. Omino scansafatiche e rubastipendio.
Glia attaccanti amano giocare alti anche perché (proprio perché) non devono correre molto e per lunghi tratti a risalire il campo. Devono essere intensi davanti, con il piccolo (…) vantaggio che se recuperano palla.sono già in porta. Sono i difensori quelli che talvolta sono restii a giocare a difesa alta perché se son le ti son cazzi
Quindi o il ricotta parla a vanvera volutamente o non sa di che parla. Chiesa è stato pure un po’ sfrontato in conferenza stampa, ma ben lo capisco. Quando quelli bravi hanno sopra un impostore perdono la brocca.
“per spostare il baricentro più avanti gli attaccanti devono correre molto”
L’ha detto veramente.