Le attenuanti generiche della prima valgono per tutti. Ci mancherebbe. Ciò premesso, la «salida allegriana» dell’impatto sembrava appartenere a una squadra finalmente «normale». Pressing, velocità d’esecuzione, recupero rapido e baricentro, rispetto alle mappe d’antan, da cime innevate. Sventrata nella rosa, l’Udinese di Sottil ci metteva del suo: l’ingenuità di Zarraga a monte dell’azione Vlahovic-Chiesa, rifinita con un saettante destro dal limite; il mani-comio di Ebosele che propiziava il penalty trasformato dal serbo, giusto al 20’. E a bollicine ormai esaurite, l’uscita-capestro di Silvestri su cross di Cambiaso, un invito a nozze per la testa di Rabiot.
Va scritto che, sullo 0-2, l’arbitro aveva sorvolato su un contatto Rabiot-Thauvin, il classico rigorino che puoi dare (come sabato, al Frosinone) e non puoi dare. Sacchi suggerisce sempre di leggerle, le partite, nella loro interezza, e non di piegarle agli episodi. E allora? Chiesa «libero d’attacco» è un’idea che ha pagato: sino a quando, almeno, c’era benzina e la squadra lo puntellava «alta», in linea con l’indirizzo delle dottrine moderne.
Alla fantasia, in passato, provvedevano Dybala e Di Maria: ora che non ci sono più, bisogna inventarsela. Si è giocato più a sinistra (Cambiaso-Chiesa) che non a destra, là dove Weah seguiva più la lavagna che l’istinto. Con Miretti mobile ma grezzo nelle scelte e Locatelli, tosto, a presidiare i valichi.
Il caldo, lo scarto e i cambi hanno consegnato la ripresa al temperino di Samardzic, a un paio di parate di Szczesny e a una Juventus sazia e un po’ lessa. Iling-junior e Yildiz hanno sparso coriandoli di gioventù. Rimangono, della serata, quei venti minuti d’ingaggio. Belli e persino« cattivi». E’ una fetta che, senza Europa, il cuoco dovrà trasformare in torta.
Con il risultato di fare automaticamente il frettoloso giudizio dato su A, che rimane un ragazzotto viziato e supponente ed eticamente rivedibile, ma ci aveva visto giusto nella sostanza, i modi furono quello che furono
Ci sono squadre che senza si soldi arabi (o arabi travestiti da.inglesi) avrebbero portato i libri in tribunale. Alla fine della fiera, si tratta di un trasferimento netto di danari dai conti di dittatorelli cui han trovato anno fa il petrolio sotto il culo ai conti disastrati delle società europee e in quelli già gonfi di calciatori che poi andranno a chiudersi in attivi blindati e condizionati vista golfo. Ognuno fa la vita che vuole.
Io invece penso che le squadre europee sotto sotto siano contente, soprattutto quelle non di super vertice, che ci sia la Saudi league e pure la epl. Perché da loro modo di incassare danari e continuare a guadagnare dei soldi con dei campionati di guano gestiti da servitori a novanta come slavina.
Ed anche di continuare adire, incoerentemente, che una superleague non avrebbe avuto senso.
Poi finirà .
Ecco…mi sa che se arriva lukaku dura un po di più, ma non tanto, se no è questione di settimane e il conducator di aetubal lascia sprezzante la città eterna (e un po’ piagnona, eh?).
Colpa dell’invasione delle cavallette, della carestia, dei dirigenti, della giuve ecc.
Capitolo Arabia Saudita
Premesso che il problema non sono i soldi che i sauditi stanno offrendo: prendono Salah dal Liverpool come il Liverpool lo ha preso dalla Roma che lo ha preso dalla Fiorentina ecc. ecc, tutto è relativo ed il mercato si autoregola, non è che 1 10 100 o 1000 cambia le cose.
Il problema è che è un altro paese di merda dove non esistono né giustizia né libertà e Cristiano Ronaldo non potrebbe prenotare un albergo con Giorgina perché non sono sposati (teoricamente la polizia potrebbe fare irruzione in casa, arrestarli e detenerli indefinitamente senza processo), dunque questa volta farò lo sforzo di essere più coerente e non vedere neanche gli highlights, per quanto mi riguarda la penisola arabica può sprofondare nel mare e sparire finché sono quello che sono, al netto di tutti i tentativi che stanno facendo per cambiare la loro immagine.
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Scritto da Luca L. il 25 agosto 2023 alle ore 16:01
… lo scontro geo-politico in atto:
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https://www.ilnapolista.it/2023/08/quello-saudita-e-un-progetto-geo-politico-e-un-attacco-allegemonia-calcistica-delleuropa/
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Ops il commento successivo mi è entrato in moderazione forse per i troppi link, allora li distribuisco:
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Questa parla della scelta del giovane spagnolo “vista” dal veterano Kronos:
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https://www.ilnapolista.it/2023/08/e-facile-giudicare-gabri-veiga-con-gli-occhi-del-mondo-di-kroos/
… eccoli. Io ribadisco quanto scritto precedentemente, ma purtroppo le cose penso che stiano come dice il napolista (al netto dello sconto…) e temo lo vedremo prossimamente.
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https://www.ilnapolista.it/2023/08/e-facile-giudicare-gabri-veiga-con-gli-occhi-del-mondo-di-kroos/
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https://www.ilnapolista.it/2023/08/quello-saudita-e-un-progetto-geo-politico-e-un-attacco-allegemonia-calcistica-delleuropa/
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https://www.ilnapolista.it/2023/08/al-qahtani-avverte-de-laurentiis-la-prossima-stagione-prenderemo-lobotka/
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https://www.ilnapolista.it/2023/08/con-gabri-veiga-i-sauditi-hanno-dimostrato-di-saper-giocare-alle-trattative-come-gli-europei/
A proposito ancora di SAUDI LEAGUE, interessante la vicenda di Gabri Vega, il centrocampista di 21 anni inseguito dal Napoli e che è andato invece a giocare in arabia beffando de Laurentiis.
Sono andato a sbirciare sul napolista ed ho trovato dei post molto interessanti…
Ottime notizie da Frosinone e Verona.
https://m.tuttomercatoweb.com/serie-a/ibra-su-calciopoli-continuero-a-sentire-miei-i-due-scudetti-che-ci-hanno-tolto-alla-juve-1868562
Zlatan uno di noi, applausi a scena aperta