Prima di tutto, standing ovation per il Bologna. Non più il pugile suonato dal Milan, ma un Alì svolazzante come una farfalla e pungente come un’ape. Zirkzee falso nueve, Ndoye e Orsolini larghi sulle ali, Ferguson a cogliere l’attimo e il corridoio. Come sul gol, ispirato dall’ennesima sponda di Zirkzee. Dietro, Beukema e c. a presidiare i valichi al modico prezzo di zero tiri concessi. E se nella ripresa, sullo 0-1, Thiago Motta avesse avuto il rigore che meritava (Iling-Junior su Ndoye, pure da rosso), chissà come sarebbe andata. Chi scrive, un salto al video lo avrebbe fatto, voi?
La Juventus, adesso. Prendete la versione di Udine e sparpagliatela tra i fantasmi d’antan. Ci si chiedeva, attoniti, dove fosse finito Magnanelli, e perché mai Allegri lo avesse deportato. Geloso, forse, del ventello in Friuli. O senza forse. Perché sì, era tornata la solita Madama, lenta e grigia. Con Chiesa prigioniero, e non più libero, d’attacco. Con Vlahovic accerchiato e comunque greve negli appoggi. Con Weah timido e Cambiaso, l’ex di turno, imbottigliato da sodali che ne conoscevano a memoria i sentieri. Locatelli e Rabiot procedevano a passo d’uomo, non un’idea, non una scintilla. E non appena gli avversari recuperavano palla, vacillava più Perin che non Skorupski.
Se la fantasia si dimena sepolta dalle sabbie mobili di una squadra più attenta all’edicola che non alle analisi, servirebbero velocità di pensiero, precisione dei piedi, un dribbling. Sì, un dribbling. Invece no. La solita brodaglia, alll’attacco per dovere, aggressiva per emergenza, due gol di Vlahovic, il primo annullato da un fuorigioco «varista» di Rabiot, il secondo valido almeno per il pari, senza però quei guizzi che, soli, sconfiggono la mediocrità . Dai cambi la manovra ricavava poco, a differenza del risultato. Pogba, persino. Temo che il passato passi, a volte.
DISASTROSA PARTITA di Lorenzo Musetti…perde ingloriosissimamente al quinto set contro il francese Drouget proveniente dalle qualificazioni e numero 171 ATP…e pur giocando piuttosto male, tremebondo e passivo , era in vantaggio 2 set a 1 e di un break 3-2 30-0 sul proprio servizio nel quarto…da lì la catastrofe assoluta, manda in fiducia il francese al quale non par vero essere riammesso in partita, perde 9 giochi su 11 e finisce battuto 6-3 al quarto e 6-2 al quinto…uno dei punti più bassi e dolorosi, vista la sede, per la carriera finora di Lorenzo direi…
Musetti…un disastro,ma il francese molto bravo..!
Pensiero delle 00:15′ ma ‘sto Colpani del Monza?
Che orribile partita sta giocando Lorenzo Musetti…e a questo punto il quinto set lo vedo male…
Giovanni ma leà crede veramente a quello che scrive?
Messo peggio di quanto pensassi.
VERME,non ho mai avuto un’officina,tutt’al più un magazzino per depositare materiali elettrici.Tempo addietro volevo dare un giaciglio al tuo compagno di merende,m’era parso molto in difficoltà !!Ma ora da quello che scrivi penso siate la stessa maschera!Mi viene il dubbio che Beccantini sia la Trinità !!
Boh Giovanni, magari vince e passa tre turni, l’impressione purtroppo, come tante volte quest’anno…”sotto lo stile niente…o quasi “
Molta, molta ( troppa…) fatica per Lorenzo Musetti per andare avanti 2 set a 1 contro il qualificato francese Drouget numero 171 ATP…speriamo ora la chiuda più agevolmente al quarto , il match contro Menšik al prossimo turno a questo punto, dopo la segnalazione di Alex, mi stuzzica molto…
#EC Ha impressionato pure me
MenÅ¡ik mi ha impressionato pure a me contro Fognini, non lo conoscevo, in effetti mi chiedevo se era l’arrendevolezza di Fognini a farlo più forte di quello che appariva.
Lo guarderò con più attenzione