Champions di spine. Brutta Inter, a San Sebastian, salvata dai cambi e dalla flessione di una Real Sociedad che, per 70’, l’aveva buttata alle corde e, nei round introduttivi, addirittura fuori dal ring: palo del tarantolato Barrenetxea, sgorbio di Bastoni e gol di Brais Méndez. Palleggio soffocante e pressing asfissiante. In avvio di ripresa, il miracolo di Sommer su Oyarzabal.
Non c’era partita anche perché il turnover di Inzaghino, al netto dell’infortunio di Calhanoglu, aveva stravolto la squadra. Me lo sarei tenuto per l’Empoli. In Europa non si scherza. Poi i cambi, Thuram e Frattesi in particolare, con i baschi in debito d’ossigeno. Il pareggio l’ha siglato Lautaro, sin lì uno dei peggiori. L’ultimo gong ha colto i vice campioni bivaccanti sotto le finestre di Remiro. Può essere che la «manita» del derby avesse trasformato la sicurezza in sicumera. Resta il peso di un pareggio fissato, esclusivamente, dalla forza delle rose: perché i cambi li aveva fatti pure Alguacil (dimenticavo: complimenti per il castello tattico).
** Sporting Braga-Napoli 1-2. Vince solo Garcia. Di lotta, di episodi, dopo un primo tempo a cassetta (palo e traversa di Osimhen, palo e rete di Di Lorenzo) e un secondo di sofferenza estrema, risolta dal fragoroso harakiri di Niakaté all’88’, fra il pari di Bruma, rischi assortiti e il montante di Pizzi, al 94’. Guai se non metti in frigo il risultato: non sempre la riffa del fado ti premia. Voce dal loggione: il Napoli di Spalletti era un’altra cosa. Che scoperta. Se Osimhen incide comunque, Kim non c’è più e Kvara non ancora. Il violinista non sbava per il possesso palla. Liberissimo. Occhio, però, a non offrire golosi pretesti agli avversari (già tre: Lazio, Genoa, Sporting).
** Real Madrid-Union Berlino 1-0. Fort Bonucci aveva resistito per 80’. Poi l’hanno tolto. E così, al 94’, Bellingham ha trovato in mischia, di carambola, lo strameritato gol che due pali e un primo tempo da turisti avevano nascosto fra gli spigoli ispidi del catenaccione tedesco. Leo ha fatto il libero «old fashion» nel cuore di una difesa strapiegata su sé stessa. Lanci, uno. Salvataggi, due. Per il resto, vigile e solo in una circostanza, che ricordi, anticipato di netto nell’area piccola (legno di Rodrygo). Ricapitolando: con un «cappotto» addosso, sa ancora mascherare le rughe e il logorio; e per questo non lo avrei sostituito. A torso nudo – traduzione: a campo aperto -, altra storia. Ma non era il caso del Bernabeu.
Il compito di A.A. è DELENDA CARTHAGO. E lui lo sa.
Bit sottoscrivo.
onestamente a me pare impossibile che possa riaprirsi una via per il ritorno di a. agnelli. e un po’ pure mi dispiace, devo dire la verità , perchè ne riconosco la juventinità e perchè nei primi anni ha fatto bene. discutiamo spesso di cosa sia successo in seguito per fargli perdere la testa, anche se mi pare di capire che per qualcuno in realtà trattasi solo di un cretino che ha avuto culo, ma io non la vedo così. a me pare che le cose siano molto peggiorate col tempo, e se rivedo l’a. agnelli della presentazione allo stadium vedo proprio una persona differente. un po’ come per allegri, forse, l’umiltà degli inizi ha lasciato il posto alla sicumera (come dice il primario), alla presunzione, all’eccessiva convinzione in se stessi… boh. o forse, come dice qualcun’altro, è stato l’alcool…
Cioè veramente credi che AA tornerà a farsi vedere in giro dopo quello che ha subito la sua immagine!?
Ussignur….
l dilemma è:
Meglio un presidente incapace ma che ama la Juventus, oppure uno (sicuramente) meno incapace ma che della Juventus non frega nulla?
Speriamo in una terza via…
Scritto da Causio il 21 settembre 2023 alle ore 09:25
Uno che ama la Juventus confidando che faccia tesoro degli errori commessi, ma che nel corso della sua Presidenza ha dimostrato anche notevoli capacitÃ
Un mese e mezzo senza Alex Sandro. Quest’anno la buona stella é dalla nostra parte!
Ahahahahahahahahah. Quando cominci ad offendere mi riempi di gioia, mi fai capire che sei all’ angolo e che non hai più argomenti. Come fanno solitamente gli uomini di merda. Suca coglione.
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PS.CONTABALLE.
E adesso vai pure a crepare malamente dove preferisci che per oggi ho dedicato abbastanza del mio tempo ad un rifiuto umano come te che qui dentro nessuno caga a parte lovre che manco sa quel che legge,poveraccio.
Enristo ti chiedo scusa.mi sono reso conto che hai grossi problemi di lettura e di conseguenza di comprensione degli argomenti e me lo dimostri con l’esempio degli otto scudetti di paratici ed uno di Marotta.
Semplicemente non riesci a capire cosa ho argomentato.
Mi spiace di essere stato duro nei tuoi confronti.
La colpa non è tua ma di tua madre che per tirar su soldi deve averti concepito con un tossico con il cervello bruciato dal crack.
Sorry.