Dopo il decollo di Udine, il burrascoso atterraggio sul Bologna. Dopo i lampi con la Lazio, il Sassuolo: della difesa colabrodo, del morale a terra, del 4-2 beccato in rimonta a Frosinone. Naturalmente: Sassuolo quattro, Juventus due. Hai voglia. Patti chiari: le poche cose buone (i primi dieci minuti di pressing), merito di Magnanelli; tutte le altre (reparti scollati, stop a inseguire), colpa di Allegri. Tranne, forse, e sottolineo forse, le cappellate di Szczesny (sui botti di Laurienté che hanno propiziato l’1-0 e il 3-2 di Pinamonti) e il surreale harakiri di Gatti, agli sgoccioli, roba che, se la racconti, ti arrestano per circonvenzione di incapace.
Per la cronaca, anche la squadra di Dionisi, alla rosa del quale ogni estate Carnevali toglie un petalo (l’ultimo, Frattesi), non fa le coppe. Avrebbe potuto vincere di goleada, in contropiede, fra le fotte di Laurienté e la traversa di Defrel. Per carità , le topiche di Madama sono state sesquipedali, ma ci ha creduto di più, lo ha voluto di più: e meglio. Penso a Matheus Henrique, a Boloca, soprattutto a Berardi. Ha firmato il 2-1 e offerto cioccolatini. Una sola pecca: l’entrata su Bremer – al 58’ – era da rosso. Max gli ha opposto un Chiesa libero d’attacco, mai domo, nei cui pressi si agitava un Vlahovic tornato, d’improvviso, il pulviscolo della scorsa stagione.
L’autorete di Vina (con McKennie addosso) e il tiro di Chiesa, toccato da Erlic, avevano riportato la Juventus in partita. Una partita dalla trama agra, ispida, con il Sassuolo che tirava appena poteva e i rivali mai: nello specchio, almeno. Un difetto, questo, che ogni tanto riaffiora. Centrocampo piatto, senza fantasia (occhio): un po’ di McKennie, poco da Kostic, pochissimo da Rabiot, Miretti e Locatelli. Dietro-front.
Classifica: Lecce 11, Juventus 10. Martedì sera: Juventus-Lecce. Il calcio del popolo.
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Scritto da Giovanni il 27 luglio 2023 alle ore 21:17
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Questo e il paese dal quale il giornalista fuggi’ trovando nuova dimora in francia, perche’ in italia c;erano troppi italiani.
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INFATTI, IL GRANDE GIORNALISTA-Roberto Beccantini, HA IL DIFETTO DI ESSERE….juventino. ECCO _PERCHE’ QUI SEMPRE TACQUE.
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Inter e Milan, l’accusa è di falso in bilancio Per i nerazzurri iscrizione irregolare alla stagione 2005-06: ma si va verso la prescrizione
Giuseppe Guastella – Luigi Ferrarella 21 giugno 2007
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/06_Giugno/21/inter_milan_bilancio.shtml
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1.03.2018 «L’Inter non ha i requisiti x iscriversi in Serie A»
https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/inter/2018/03/01-39293045/linter_non_ha_i_requisiti_per_iscriversi_in_serie_a
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L’Inter di Thohir, come tramutare un rifinanziamento in un giacimento (di 220 milioni) di plusvalenze
–di Marco Bellinazzo 12 novembre 2015
https://st.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-11-12/l-inter-thohir-come-tramutare-rifinanziamento-un-giacimento-di-220-milioni-plusvalenze-100029.shtml?uuid=AC2MrOYB
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Inter e Milan, l’accusa è di falso in bilancio Per i nerazzurri iscrizione
irregolare alla stagione 2005-06: ma si va verso la prescrizione
Giuseppe Guastella – Luigi Ferrarella 21 giugno 2007
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/06_Giugno/21/inter_milan_bilancio.shtml
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Accuse per i nerazzurri dalle indagini milanese sul doping amministrativo Inter, irregolare l’iscrizione al torneo ’05/’06
Alessandro Franchetti 21 giugno 2007
https://www.corriere.it/Primo_Piano/Sport/2007/06_Giugno/20/inter_moratti_plusvalenze.html
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Bilanci truccati, l’Inter non poteva iscriversi alla serie A nel 2005-’06 – Redazione – 20 Giugno 2007
https://www.ilgiornale.it/news/bilanci-truccati-linter-non-poteva-iscriversi-serie-nel-2005.html#:~:text=Milano%20%2D%20L'Inter%20non%20avrebbe,plusvalenze%20fittizie%20fossero%20state%20evidenziate.
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Il vero scandalo è nei bilanci
16-4-2012 #FIGC. Ex Presidente della COVISOC Victor Uckmar:
C’ è un problema di fondo: il progressivo calo dei biglietti e degli abbonamenti, che ormai non coprono più del 2030% dei bilanci».
Ma i diritti televisivi non compensano questo gap?
«Non del tutto, e anche essi stanno scendendo. Le società si salvano per quel misto di follia popolare e capacità di arrangiarsi che inevitabilmente ruota intorno al calcio.
Mi ricordo che un anno si dovevano soddisfare certi requisiti contabili entro il ’31 dicembre. La scadenza stava avvicinandosi e addirittura l’ “Inter”, in una gestione precedente a quella attuale, non ce la faceva. All’ ultimo come d’ incanto, malgrado io sostenessi la necessità di non modificare i regolamenti nel corso della stagione, la deadline fu spostata al 31 marzo’. Ha visto cosa si può fare con qualche biglietto di tribuna d’ onore?» Quanto conta la politica nel calcio? «Moltissimo, e non c’ è distinzione fra governi di sinistra e di destra. Io ne ho visti di tutti i tipi: i primi per esempio limitarono i poteri del Covisoc, ai secondi si deve quel capolavoro di machiavellismo che furono i decreti salvacalcio con la diluizione venticinquennale dei debiti in deroga alle leggi commerciali e fiscali, roba che non si è vista neanche nel salvataggio della Grecia. E infatti l’ Europa ce l’ ha censurato».
https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/04/16/uckmar-gravi-le-scommesse-ma-il-vero.html
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Meglio una maratona di medico in famiglia, meno noiosa