Polvere. Né di stelle, né da sparo. Solo polvere. L’Atalanta del Gasp non è più «quella», ma si sforza di assomigliarle. Al netto del calo tecnico della rosa, la Juventus dell’Allegri bis è sempre quella, una squadra che porta in giro un nome grande dal gioco piccolo. Morale: zero a zero.
Mancava l’artiglieria pesante: Scamacca e Touré da una parte, Vlahovic e Milik dall’altra. Giocava, Gasp, senza un centravanti di ruolo. De Ketelaere, o chi per lui, era lo Zirkzee del Bologna, mobile qual piume al vento. Il pericolo è che Bremer ci cascasse e si lasciasse «adescare». Una sola occasione (doppia), sciupata grossolanamente da Zappacosta: su cross di Ruggeri, da sinistra a destra, specialità della casa.
Dal 20’ in poi, Madama si sistemava un po’ meglio. Due tiri, uno di Fagioli e uno di Kean, parati. Il giro palla era però lento e scontato, a caccia perenne delle accelerazioni di Chiesa. Che potrà, spesso, decorare il centro del villaggio, ma toglietevi dal cervello che, da solo, possa diventarlo (il villaggio).
Proprio l’ex Viola, in avvio di ripresa, impegnava di nuovo Musso. Terza conclusione nello specchio: punto e a capo. I cambi, Muriel in testa, davano energie alla Dea e le toglievano alla Vecchia. Le coppe le ha Gasp, ma da come è andato il secondo tempo sembrava che in ballo ci fosse Allegri. Mezzo miracolo di Szczesny su punizione di Muriel (guanti, traversa, fianco, corner); mezza papera del polacco su sventola del colombiano, con Koopmeiners che si mangiava il tapin (e, poco dopo, sciupava un cross di Bakker, riserva ennesima). Insomma: Bergamo altissima e Goeba bassissima.
Dal dentista, per qualche minuto, soffriva persino il City del Pep, figuriamoci una signorinella dalle gengive fragili, quarta nella mia griglia estiva, e dal precettore antico. Direi che è tutto: il «solito» tutto.
Scritto da Fabrizio il 2 ottobre 2023 alle ore 13:53
——–
Dite tutto su Allegri, tutti sono criticabili….mo pure il paninaro che parla di calcio . Lo so i figli so pezzi di hamburger…
A me lascia interdetto la sensazione di soddisfazione che emerge nelle interviste post partita di Allegri, ma anche dei calciatori. Di Allegri ok, qualcuno di sicuro già ne ha parlato. Gatti (non ce L ho con colui. Lo prendo solo ad esempio) parla di riscatto personale e dellla squadra dopo Sassuolo ecc ecc. Ma quale riscatto? Avete fatto pena o quasi. Ben venga il punto, ma calma eh, Scecc analogamente parla con soddisfazione di riscatto, per la paratona, dopo gli errori di zsassuolo. Ma quale riscatto? Paratona ok ma pochi minuti dopo per un niente consegni i tre punti all Atalanta. Ma la,chicca è di nuovo di Gatti “siamo arrivati a Reggio Emilia stanchissimi” Stanchissimi? E di cosa, di grazia?
Polvere alla polvere, direi.
Come dice Bit, l’orrore delle partite è superato soltanto da quello delle conferenze stampa del Cialtrone. Ma è una roba stile “Zombieland”, da non credere che ci sia in giro una tale quantità di morti viventi incapaci di reagire.
-”Sono contento della prestazione dei ragazzi, soprattutto per il punto fatto”
-”E’ positivo il fatto di non aver preso gol, di non aver perso e di essere tornati a fare un punto in trasferta. Ora abbiamo una settimana per preparare il derby, dobbiamo mantenere questa posizione in classifica”
-”non eravamo troppo convinti nell’andare a fare gol”
-”Le ultime due partite le ha fatte in crescendo, mentre con il Sassuolo era andato troppo in giro per il campo. Deve giocare davanti alla difesa per toccare più palloni in una posizione smarcata. Se comincia ad andare in giro, dopo fa confusione e non abbiamo più copertura in difesa” (questo a proposito di locatelli)
-”Per noi sarebbe importante rimanere attaccati”
-”fare 1 punto a Bergamo non era semplice, e soprattutto per noi è importante perchè ci consente di mantenere una delle prime 4 posizioni”
——–
ecco, si chiede ai giocatori di credere in un allenatore che dice questa roba dopo una partita indecente.
Adesso parlano tutti, anche i venditori di hamburger oltreoceano, il papà del piccolo Arnold.
Non ci sono più i papà di una volta che si facevano i cazzi loro.
Scritto da DinoZoff il 2 ottobre 2023 alle ore 12:48
Il dramma non é che chiunque si senta in diritto di parlare di calcio, ma che il primo che passa parli di calcio tecnico con più competenza del nostro allenatore.
Scritto da intervengo102 il 2 ottobre 2023 alle ore 09:15
PURO VANGELO
Vi rimarrebbero 20 scudetti o zone limitrofe.
Scritto da De pasquale il 2 ottobre 2023 alle ore 12:05
come no, e a voi nemmeno 10, oltre ad un soggiorno in serie B
Adesso parlano tutti, anche i venditori di hamburger oltreoceano, il papà del piccolo Arnold.
Non ci sono più i papà di una volta che si facevano i cazzi loro.
Caro De Pasquale,le ricordo che il furto più grande è il vostro e senza errori in sala Var:cartone colorato di bianco rosso e verde.Mi stia bene.
e pure Mou lancia una bella bordata al Cialtrone, esce Bremer entra Rugani, e’ fortunato ad avere un cambio cosi , che io non ho in nessun ruolo