In attesa che Corona faccia il suo corso, tra fughe di notizie e notizie, possibili, di fughe (vista la spalmatura dei nomi), il calcio italiano si lecca le nuove ferite, che poi sono le «solite», dal momento che siamo tutti figli del Totonero del 1980, anche se, per ora, non risultano partite taroccate. Fagioli, reo confesso, Zaniolo, Tonali, Zalewski: e chissà quanti altri, stando ai «promo», e chissà quali squadre. Fa sorridere che il «portavoce» della Federgravina sia stato convocato in procura come persona informata dei fatti, lui che i fatti li sforna. Ha una fedina non proprio limpida, ma più loschi sono i giri, più ci sguazza. E ci prende.
Beato il popolo che non ha bisogno di eroi, ammoniva Brecht. Non solo di eroi, in base agli sviluppi dell’inchiesta torinese. Siamo il Paese che sposa le regole e va a letto con le eccezioni: nella speranza, se si «gioca» sporco, di non essere scoperti. Bambini infiniti. Viziati e, spesso, viziosi.
Certo, se i procuratori parlassero al cuore dei loro pupili con l’affetto maniacale che dedicano alle virgole dei contratti (e delle provvigioni), magari il quadro sarebbe meno fosco. Tant’è. Bando ai moralismi. Lo stadio San Nicola era pieno zeppo, a Bari. Cinquantaseimila «credenti» e non ancora creduloni (per quanto?). Giocava la Nazionale: 4-0 a una Malta piccola piccola, ma l’impegno giusto, serio. Una tappa di pianura verso l’Europeo, non uno di quei tapponi che tolgono il fiato persino agli aggettivi. Per carità . Le reti, le hanno firmate Bonaventura (destro a giro, bel gol), Berardi (sinistro e destro), Frattesi, appena entrato (di sinistro), terza pera dopo la doppietta all’Ucraina. Bonaventura, 34 anni, è stato un lampo di Spalletti. Coltiva il dribbling come le zie delle commedie annaffiano i giardini.
Martedì, prossima «puntata»: di sicuro, l’Inghilterra a Wembley, cima Coppi del girone. A ruota, si mormora, le ultime del Fabrizio.
Più che merdina merdaccia
Ecco bravo levati dai coglioni vigliacco multinick.
Turpin e’ un po’ una merdina.
Bellingham che fenomeno…la sta vincendo lui
Ho finito i pop corn… salutami gli altri insignificanti asini raglianti.
L’insignificante asino ragliante alla fine tira fuori i suoi ferrei argomenti, roba che l’altro insignificante asino ragliante potrebbe tenerci su un convegno :-)))
Vigliacco multinick sei in free climbing sugli specchi come tuo solito.
Psicopatico molestatore.
Scusami, insignificante asino ragliante, dovevo scrivere avrebbe sicuramente continuato a vincere. Se vinse l’impostore (cit.)…
P.S. Avrebbe continuato a vincere senza la genialata del gatto e la volpe.
Scritto da Guido il 17 ottobre 2023 alle ore 20:57
Certo come no,lo stiamo vedendo adesso come avrebbe continuato a vincere.d’altronde aveva già cominciato con l’ajax.
ritardato.
Il fratello scemo di Cassano affonda sempre di più.
E dire che sto deficiente per scrivere ste puttanate si nasconde pure dietro ad un falso nick.
Poveraccio.