Anche in Champions le tappe pianeggianti possono nascondere chiodi. Il 2-1 dell’Inter ne è prova fedele. Per un quarto d’ora, Salisburgo in cattedra, con Sommer attento e, in un caso, cruciale. Poi, al primo affondo, palla di Mkhitaryan, difensori a zonzo, tocco di Sanchez e fuga dalla prigione.
Turnover massiccio di Inzaghino, Frattesi e non Barella (entrerà nella ripresa), fiammate e bivacchi. La cantera degli austriaci ha nutrito, nel tempo, cuccioli del calibro di Mané, Haaland e Szoboszlai. Il palleggio di riferimento è piacevole, e a tratti letale, come affiora dal pareggio, meritato, di Glouck. Lo schiaffo scatena una reazione che culmina nel rigore procurato da Frattesi e trasformato da Calhanoglu, il migliore. Dopodiché, staffette bipartisan a gogò, equilibrio sostanziale e sofferenza, visto lo scarto, sino al termine. Morale: vittoria di routine, 7 punti in cassa e domenica Lukaku. Corsi e ricorsi.
C’era una volta il muro di Berlino. Con questa, nove sconfitte consecutive: povera Union. Basta e avanza il corto muso del Napoli. Basta e avanza perché Kvaratskhelia, in versione «All blacks», si mangia un paio di birilli e manda in «meta» Raspadori. Tutto il resto, noia. Senza Bonucci da una parte, senza Anguissa e Osimhen dall’altra. Un tiro, i tedeschi (parato); uno, i campioni d’Italia (gol): c’est la vie. Sei punti tra Verona e Berlino, gli ottavi in tasca, Garcia respira. In tribuna, il «commissario» De Laurentiis avrà preso nota. Anche dell’ingresso di Elmas, positivo, e della sostituzione del georgiano (con Ostigard): mancava poco, d’accordo, ma quando si toglie l’hombre del partido non sempre il destino gradisce.
Napoli lento. Concretezza, più che bellezza. Non è più una sorpresa: lo rispettano, lo studiano, ne intasano i valichi. Rrahmani e Natan in trincea, due lucchetti; più i momenti di Kvara. Caro dribbling ti scrivo, così mi distraggo un po’.
Insignificante asino ragliante, puoi vantare tutta la superiorità intellettiva che ti pare ma sei talmente stupido da non capire che ti puoi rivolgere a me come ti pare, con il nick che ti pare, posso firmarmi come ti pare, ma il trattamento che ti riserverò sarà sempre lo stesso. Quello che si riserva ad un bulletto da quattro soldi, di quelli della peggior periferia. Un bulletto a cui non devo nessuna spiegazione. Mi spiace per chi perde tempo a “giustificarsi” per quello che scrivono, meriti solo indifferenza, ma contenti loro. Lo splendido fallo con i tuoi amici, loro ti capiscono, o ti compatiscono. Non ci sperare, io continuerò ad ignorarti, ma riservandomi il piacere di prenderti per il culo, nei modi e nei tempi che deciderò, a mia esclusiva discrezione. Fino a quando sarà un piacere, quando finirò per annoiarmi, non farò più nemmeno quello. Continuerò a scrivere, come, quando e quello voglio. Se a qualcuno da fastidio quello che scrivo, magari è proprio quello che voglio. Scrivo se sono in dissenso, non scrivo per aggiungere un’altra pecora al gregge. Non serve. Vale per questo posto, ed in generale.Certo non scrivo per mancare di rispetto, a chi mi rispetta. Sicuro che non ci avrai un cazzo, continua a ragliare alla luna.
Sinceramente mi dispiace per “Mr 33″ alias Maurizio Sarri (ed indirettamente per intervengo), ma non mi dispiace affatto per la lotitese asfaltata dal Feyonord, sti poveri coglioni paraculavano i romanisti vincenti in finale di conference contro la compagine olandese e adesso devono subire l’inevitabile nemesi. Parlare è sempre più facile di vincere
Povero Pino come ti sei ridotto.
Lovre non capisci un cazzo(cit)
Sei un deficiente compulsivo(cit)
Inizia a smettere di nasconderti vigliacco.
Dai sono contento che abbia una spalla su cui piangere. Mi sentirò meno in colpa quando ti prenderò per il culo.
Che teneri!!! :-)))
A proposito di foto,non mi risulta una mia foto sul blog!Se sono io è da vedere ma potrebbe esserci anche una foto di Bilbao(se è lui)!Non so quale sia l’eventuale foto ma pur non essendo Alain Delon faccio la mia figura.Non so se tu possa dire la stessa cosa,coniglio da tastiera!
Master 1000 di Shanghai
Ma il countdown fra talune cheerleaders mi pare vada di moda. Fazzoletti, vi pentirete, non mi avrete piu tra di voi, marrani. Meno 3 meno 2 meno 1 ignition su su nell’etere e poi. et voila .. Ritornano. E’ un paese che ha problemi con la dignità . Facciamo che mi dimetto o che me ne vado. Poi, fischiettando, si torna al bar sport a lumare la luisona e la spuma.
Scritto da Robertson il 25 ottobre 2023 alle ore 19:12
Ma c’è di più e di peggio.
Mi firmo così ed insulto gli ebrei,la Juve va bene ma se gioca con la mia squadra allora voglio il pareggio,Conte è un grande lo visto nella Bari.
Poi la credibilità inizia a sbriciolarsi ed allora cosa fare?beh facile.da oggi sono un altro e quindi lezioni di morale a tutti,nessuno è della Juve a parte me e Conte oltreche scarso e’un buffone.
Poi c’è l’iPhone che fa le bizze ma li siamo di fronte ad una malattia conclamata.