Chiedo venia se prima di collegarmi con lo Stadium spendo due righe sul Clasico tra Barcellona e Real. Non uno show da rimbalzare sul divano, ma sempre un’idea. Hanno vinto i blancos in rimonta, 1-2: Gundogan in avvio, poi doppietta di Bellingham, l’inglese di 20 anni che unisce il calcio di ogni tempo e di ogni moda. Futuro, in quanto passato (Di Stefano). E presente infinito.
Ciò scritto, eccoci a Juventus-Verona 1-0. Dal Clasico a una baraonda. Hanno deciso i cambi di Allegri: Milik, che ha preso il palo; Cambiaso, che in mischia ha trovato una cruna in cui infilare il cammello di un risultato legittimo. Era il 96’. La fortuna dell’attimo non deve far dimenticare la iella di altri momenti. I due gol di Kean, per esempio: il primo, molto bello, annullato dal Var per un tacco in fuorigioco; il secondo, di testa, invalidato per una sbracciata, a monte, a Faraoni, che l’arbitro coglieva dopo processione al video; la «parata» dello stesso Faraoni su Chiesa, l’ennesimo panchinaro coinvolto nell’avanti Savoia del testa o croce.
Sul piano del tabellino (primi per una notte, dopo centinaia di giorni), molto. A livello di gioco, le solite cose: venti minuti pimpanti, Madama a cassetta ma dominio al passo, troppo lento. Piano piano, l’Hellas usciva dal guscio, ci provava, si faceva audace. Omerico il duello fra l’invasato Gatti e il polifemico Djuric. E provvidenziali i guanti di Szczesny su Bonazzoli.
Costretta a far gioco, la Vecchia pagava i tradizionali dazi di un possesso sterile e una fantasia piatta. Ripresa da rumble in the jungle. Usciva Kean, e solo il giallo dei nervi poteva giustificare il sacrificio suo e non di Vlahovic, il peggiore. Tiri su tiri, mischie su mischie; e, prima dell’episodio-chiave, un’occasione sprecata da Yildiz, classe 2005, l’ultimo della nidiata. Sempre corto muso, sì, ma diverso.
Insomma, dovevano farlo fuori ad Ottobre, capisco che a qualcuno non tornino i conti. Da qui l’arrampicata sugli specchi…
Di « mani in faccia » come quelle di Kean su Faraoni ieri se ne vedono a bizzeffe, nei contrasti a centrocampo, eppure non vengono sanzionate così come non sono tutte oggetto di simulazione. Questa infatti viene analizzata al microscopio col solo intento di togliercinil gol, mentre non sarebbe stata riguardata se un minuto dopo la Juve non avesse segnato. Eppure se é fallo é fallo, no?
Se quello é fallo ormai é uno sport per bambolette.
Scritto da Alex drastico il 29 ottobre 2023 alle ore 10:35
Le mani faccia non si possono mettere , se vuoi proteggere uno spazio tieni il braccio verso il basso o mezza altezza
Il semi automatismo sul fuori gioco sarà pure una cazzata , ma è una regola
Il rigore di Chiesa ok , ma non è un episodio scandaloso , più o meno come l’espulsione di Gatti
Se poi dobbiamo discutere su falli laterali ed angoli sbagliati , vi lascio volentieri il campo
Ieri Ken peggiore in campo , si mangia due goal , forse tre , tre difensori che marcano il nulla cosmico , Chiesa in panchina , Milik quasi trequartista , ed il goal è il solito mischione più un portiere che toglie la respinta al compagno e fa un assist a Cambiasso .
Ai complotti nemmeno ci penso, zero alibi per decisioni arbitrali, questo non esclude poter commentare un arbitraggio schifoso. E, ma come è sempre stato, una particolare attenzione, oggi anche del var, nel valutare gli episodi delle partite della Juve. E la solita discriminazione mediatica. Per il rigore non assegnato al Bologna polemiche a non finire, per il goal del Milan all ultimo secondo a Genova, chiaramente “stoppato” di braccio, giusto tre righe. Devono estinguersi tra atroci sofferenze
Quello che ha fatto faraoni poi è tipico della cultura latina in generale e soprattutto di quella italiana.
Gente che vive rubacchiando e viene considerata intelligente.
Io ho visto solo pochi minuti di highlights quindi non posso avere sensazioni o opinioni su come l’arbitro abbia gestito la gara è credo poco ai gombloddi però mi dicono che ieri qualcosa i strano si avvertiva allo stadio.
Piuttosto quando guardò il rugby sono sempre più ammirato dall’essenza purissima del fair play su cui è basata la palla ovale e che dovrebbe essere tale per tutti gli sport.
Ieri l’arbitro ha preso un paio di decisioni che,a torto o a ragione,hanno orientato la finale della coppa del mondo.ebbene,ne durante ne dopo la,partita vi è stato il minimo accenno a queste decisioni da parte dei protagonisti.protestare per una decisone arbitrale,per quanto palesemente errata,nel rugby è prima di tutto n disonore.
Dagli extended highlights ho anche preso nota:
- una respinta di petto di Weah visibile facilmente ad occhio nudo analizzata al VAR per due minuti
- durante la pressione delmsecondo tempo, due angoli negati nonostante pa palla fosse stata nettamente deviata
- diversi svenimenti in campo dei veronesi tranquillamente tollerati dall’arbitro
Ecco se aggiungiamo i due gol assurdamente annullati (sul secondo non scherziamo, contatto veniale, se il veronese perde i sensi son problemi suoi) e il contatto in area sospetto su Chiesa ne ricaviamo una direzione di gara A SENSO UNICO che si spiega solo con quello che ua detto Alex.
Io tutto sto complotto non lo vedo , ed il Var di polemiche ne alza ogni domenica un po’ a tutte le squadre , sul fallo di KEN lo scandalo è la sceneggiata di Faraoni , il fallo , la sbracciata , c’è tutta , concordo invece sul rigore a Chiesa , ma anche l’espulsione di Gatti , il tutto vs il Verona , e ripeto Verona , il resto , inclusi i goal di concetto , lo lascio agli altri , gli stessi magari che hanno preso x il culo i tifosi avversari x le stesse polemiche che oggi fanno loro .
A vederlo così come in queste giornate il Tottenham da effettivamente l’idea di aver collezionato una striscia di risultati tutti buoni non dico casualmente, che sarebbe molto esagerato, ma in cui tutto è andato per il verso giusto.
Nei momenti bui, che ci saranno, si aggrappavano a Kane, che quest’anno non c’è.
Secondo me sarà questa la vera chiave di volta della loro stagione.
Intanto segnalo un Kulusevski sempre più protagonista e sempre più riferimento, anche perché l’eredità di Kane se la dovevano spartire in molti. A Kulusevski manca solo, per fare un ulteriore salto di qualità, un congruo numero di goal
Oggi le primatiste della premier league e della serie A sono due squadre che non partecipano alle coppe.
Forse nel fare i pronostici in premier dovevamo fare più attenzione a questo particolare anche se continuò a credere che il vento che ha sinora sospinto alle spalle gli spurs a trecento all’ora prima o poi cambierà direzione.rimane da vedere dove saranno I londinesi quando cio avverrà.