Quando i più deboli bloccano i più forti, hanno diritto a piccoli sconti d’estetica, a simboliche detrazioni sui Social. Ci mancherebbe. Non ricordo un derby d’Italia così grigio, così sterile. E così cavalleresco. Per 75’, almeno: sino all’ingresso di Cuadrado (fischiatissimo: perché?). E mai, comunque, oltre i confini dell’isteria. Quasi un armistizio, dunque. Lo hanno sancito due bei gol. L’1-0 di Vlahovic, di destro, su assist di Chiesa. L’1-1 di Lau-Toro, in anticipo secco su Gatti, da una volatona di Thuram. Tu chiamalo, se vuoi, contropiede. Alla squadra del Feticista del corto muso, ebbene sì. Il destino, a volte, si diverte più di noi.
Juventus-Inter: tutto, per una volta, tranne che una polveriera. Pochi tiri, rare occasioni. Una di Chiesa, ciccata all’inzio. Szczesny e Sommer hanno spazzolato briciole. Si sono rivisti pezzi di Vlahovic: nel tiro, nelle sponde. E Church, da libero d’attacco, un po’ qua e un po’ là, ha cercato di monetizzare la penuria di munizioni. Un’ora di Nicolussi Caviglia, un passerotto, là dove di solito osano le aquile. Poi Locatelli. Quando ormai il dado era tratto.
L’Inter. Si è spesa, sì, ma senza esagerare. Anche perché, allo Stadium, Madama fa ancora paura. L’intento di Inzaghino era quello di adescare le sentinelle di Allegri. Ci è riuscito sulla rete del pari, lì e stop. Figuriamoci. Non uno che, da Barella a Calhanoglu, abbia toccato picchi clamorosi. Bene la Maginot, bene, per un tempo, Thuram (al 6° assist) e Lau-Toro (alla 13a. rete).
La Juventus. All’inizio, mordi e fuggi. Alla lunga, tutti sulla riva del fiume, a presidiarla. Non ha coppe, ma non sempre lo dimostra. Avrebbe dovuto osare di più Simone? Avrebbe potuto di più Max? Le aveva vinte tutte, in trasferta, l’Inter. I tabellini si rispettano.
Scritto da Robertson il 28 novembre 2023 alle ore 15:46
Applausi
non cambio idea, annullare il goal dell’Inter sarebbe da galera immediata, ma l’analogia con il goal annullato a Kean o con quello annullato in Lecce Milan ci sta eccome.
Scritto da Riccardo Ric il 27 novembre 2023 alle ore 13:41
Certo: nel caso Kean-Faraoni, richiamarono l’arbitro al Var e il Var lo convinse ad annullare.
Scritto da Roberto Beccantini il 28 novembre 2023 alle ore 15:35
Ogni altra considerazione è superflua. ed in quella occasione Rocchi difese l’operato di arbitro e var. Vale anche per il goal annullato in Lecce Milan.
Modalità con le quali etc…
AA si è SICURAMENTE rifiutato di riprendere indietro Conte quando gli fu proposto da Nedved e Paratici, con il risultato che conosciamo: l’ex-Fuggiasco approda alla corte dei mangiapipistrelli indaisti, li resuscita dopo lustri di vacche oops…volevo dire pipistrelli “magrissimi” e al secondo anno gli fa rivincere uno scudo dopo 11 anni…la tesi di Damascelli, che io mi sono limitato a riportare, e’ che non solo AA ma anche, se non addirittura di più , JE si siano irreversibilmente legata al dito la battuta sui ristoranti da 10€ considerandola un’onta irrimediabile condita poi dalle modalità, fuga al secondo giorno di ritiro, il salentino mollo’ la Juve…aggiunge poi Damascelli, e su questo credo non ci siano molti dubbi, che bastando e largamente avanzando da solo l’ostracismo di JE nei confronti di Conte anche Giuntoli sarebbe fortemente contrario al ritorno del Fuggiasco
detto che anche a me piacerebbe di più qualcosa di veramente nuovo (palladino è il mio preferito), su conte resto un po’ diviso. da un lato mi pare che sia rimasto qualcosa in sospeso e che un suo ritorno potrebbe chiudere il cerchio, dall’altro temo comunque la sua spigolosità, i suoi isterismi. di sicuro la cosa più importante è che si arrivi comunque al cambiamento e si ponga fine al cacasottismo.
primario a lei cosa risulta su conte? è vero che nemmeno elkann lo sopporta?
Non era Andrea Agnelli il problema? Mi sembrano previsioni fatte con il pendolino di buon’anima Maurizio Mosca :-)))
Bene, intervenuto poco fa a Radio Radio Tony Damascelli ha RECISAMENTE ESCLUSO che Antonio Conte possa essere l’allenatore della Juve per la prossima stagione affermando che la proprietà, leggi JE, non lo sopporta minimamente , fin dai tempi della famosa battuta sui ristoranti…il direttore di Radio Radio ha ribadito di avere al riguardo certezze sull’arrivo di Conte e Damascelli ha causticamente replicato “magari l’hanno fatto a insaputa di JE…” ipotesi ovviamente fuori dal mondo…staremo a vedere, nel frattempo tra il lusco e il brusco Di Giovambattista ha buttato lì “Tony, in queste ultime ore a noi risulta che la proprietà vuole Michel Platini come Presidente…” risposta di Damascelli, notoriamente da sempre amico intimo di Platini “verrebbe solo a fare il Presidente Esecutivo con pieni poteri , non certo a fare passerelle con un titolo onorifico…” la replica di Di Giovambattista “ ah, ma allora questa non la escludi affatto!! “ Damascelli “No, se vengono accettate le condizioni di Platini non la escludo…”
Invece sul goal di lautaro trovo ingenerose e maramaldeggianti le critiche a Gatti, che ha delle attenuanti, ovvero:
- Lautaro è oggi un grandissimo attaccante, in stato di grazia, che ha uccellato stopper ben piu esperti di Gatti. Poi certo, gatti sbaglia,ma è in larghissima compagnia.
- la fotta grossa grossa la fa Bremer, che da tempo a Thuram di piazzare l’allungo, sbagliando il tempo e tentennando
- una fotta solo un poco più leggera la fa Rugani, che sguarnisce completamente il centro sinistra.
Invece non do colpe all’atteggiamento della squadra, che per una volta ha provato a fare la Juventus, con i rischi del caso. Fa ridere dire che “se non pressava non prendeva il goal”. Se non pressava non lo faceva pure il suo di goal, e soprattutto non avrebbe provato a giocare un calcio che non sia quello anni sessanta.
E’ che è comodo fare i gradassi con uno che viene dalle serie inferiori. Auguro a gatti di ricacciare in gola le trombonate come fece Moreno Torricelli.