Dalla abbuffata di coppa al desco ingolfato del campionato, in cui il buffet non era più offerto dalle riserve ma difeso dai titolari. Difeso come ai vecchi tempi, quando la provincia era arrocco e Rocco. Ma, a Salerno, soprattutto Viani. Allegri, visto che di allenatori dobbiamo parlare, è caduto nella trappola di Inzaghi, con il quale, al Milan, furono più spine che rose. Che tipo di trappola: catenaccione e transizioni di disturbo. Su una di queste, con lancio dritto per dritto tipo Frosinone, è scattata come un flash l’azione che ha sbloccato l’equilibrio, sigillata da uno splendido interno sinistro di Maggiore. Era il 39’. Era la solita storia.
Madama? Ombrellate di possesso palla sotto la pioggia, un paio di blitz di Yildiz, difficile da innescare in quella selva «oscura», le parabole per Danilo e Bremer, sventate dall’armatura di Fazio. Assenti pesanti su entrambi fronti, da Dia a Chiesa, Juventus più di destra (Weah) che di sinistra (Kostic), con Nicolussi Caviglia «guida» e Vlahovic imbottigliato. Il tecnico può molto nella fase difensiva, meno a livello offensivo. Qui tocca ai piedi dei condomini, al saper lanciare e al saper dribblare. Spero di aver reso l’idea.
Nella ripresa, al 52’, la svolta. Il secondo giallo, corretto, a Maggiore. In dieci, Pippo ha chiesto persino a Candreva di scalare. Non che la Vecchia sprigionasse chissà cosa. Ma a furia di ruminare calcio, ha trovato il pari con Iling-Junior, il peggiore di giovedì, subentrato a un Kostic da 4. E dopo scosse varie, risolte da Szczesny, al minuto 90 Vlahovic, fin lì più fodero che lama, ha incornato in maniera imperiosa un cross di Danilo. Più o meno come allo Stirpe sul cross di McKennie. Gol da centravanti d’antan, «a testa alta»: un omaggio al gesto e non al testo. La Salernitana è ultima in classifica. Per vincere all’Arechi l’Inter fu costretta a sdoganare Lau-Toro (4-0, tutto suo). Segno che i «giuocatori» contano ancora.
Io la avrei detta un filo più elegante, ma più efficace, “devono provare terrore di prendere goal” , ma “cahare sotto” e’ molto più livornese, in effetti.
Scritto da Riccardo Ric il 7 gennaio 2024 alle ore 21:14
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Ma soprattutto dipinge (di marrone) proprio dove vuole portare la Juventus.
D’altronde è pur sempre “el cagon de puta” (cit.)
Secondo il vate, siamo migliorati in fase offensiva e peggiorati in fase difensiva. E che diamine, troppo poco equilibrio contro la Salernitana
E tutti hanno complicato enormemente le partite e quello contro il Genoa, evitabilissimo, costato due punti
La paura che porta a giocare con concentrazione costante, non con la tremarella. Ovvio che intende ciò.Ed i goal subiti ultimamente sono tutti frutto di distrazioni
Per me sono rigori entrambi. Il secondo, poi, clamoroso.
Nessuno ne parla, oltretutto visto che alla fine si é vinto. Ma questi episodi non andrebbero fatti passare in cavalleria, e ogni tanto qualcuno in società potrebbe anche aprir bocca. Ma già, sono tutti contabili e avvocati, che gliene frega…
boh, a me pare che abbiamo preso gol sia giovedì che oggi, eppure abbiamo vinto lo stesso. si può, eh, non è reato. certo è meglio vivere nel terrore, ma non si può avere tutto.
Beck stasera lei è bellissimo. Il mio Primario preferito, Peccato che a volte si monti la testa e si immagini primario di Pechino.
Buona sera, gentile Dylive. Grazie di cuore. Corretto!
Riviste immagini video con fermo immagine, e foto sui dettagli dei due falli: rigori entrambi a termini di regolamento ed in altre occasioni concessi.
Chiamarli rigorini è da gente in malafede.
Purtroppo gli arbitri opinionisti (Marelli) e , mi dispiace dirlo, anche gli ex calciatori commentatori (come Barzagli) schifosamente allineati alla linea dettata da DAZN.
Voglio sentire Sky stasera, o leggere domani i commenti di qualche ex arbitro…..
I rigorini all’Inter si possono dare, e nessuno li commenta.
Cagare però mai….roba milanese….