Inter padrona: del gioco, degli episodi, dei gol (alla fine, 5-1). Non c’è stata partita, se non nella ripresa, per rari scorci, a risultato in ghiaccio. Subito al comando, la squadra di Inzaghi: rigore per mani-comio di Gagliardini (attaccato a LauToro, ma il braccio «alza» il volume), trasformato da Calhanoglu. Poi il capitano, di tap-in, su cross radente di Dimarco.
Una mezza spalla in offside toglie a Pessina la rete dell’1-2: anche qui, naturalmente, farina della Video assistenza. «Mancano», a Palladino, i Colpani (fiscale, il giallo-lampo inflittogli da Rapuano) e i Ciurria della scorsa stagione. Travi diventate pagliuzze.
Costretto dallo scarto a osare, il Monza s’impicca nel secondo tempo al contropiede degli avversari: Calha su assist di Thuram e, dopo i penalty di Pessina (contatto Darmian-Dany Mota) e Lau-Toro (tamponamento Akpa Akpro-Frattesi), il figlio di Lilian a pasta ormai buttata (Dan Peterson) e Caldirola tutto giù per terra.
I cambi hanno contribuito a ribadire la differenza. Sul mio podio: Mkhitaryan, il turco e Martinez, balzato a quota 18. Nel Monza, non uno che mi abbia eccitato (a cominciare da Gagliardini stopper): nemmeno Valentin Carboni.
Vi segnalo, sullo 0-3, il gesto tecnico di Alessandro Sorrentino, classe 2002, vice di Di Gregorio: un balzo felino a deviare il colpo di testa di Pavard. Il vento della «manita» se l’è portato via, ma fidatevi: è stata una gran bella parata. Sul serio.
C’è ancora vita sul pianeta Sinner…
Scritto da Roberto Beccantini il 15 gennaio 2024 alle ore 18:30
no scusate, ma ancora nessuno ha citato il goal dove la bellezza assurda del gesto tecnico si unisce alla pazzia del genio e tutto questo in un contesto emotivo insuperabile…..
PALERMO-CATANIA = 1.03.2009 minuto 44 … PEPPE MASCARA!!!!!
https://www.youtube.com/watch?v=6Q7Z4kw1-8k
Oddio non che a Frosinone tiri poi una gran aria…..stanno pigliando bastonate da tutti e mi che Di Francesco rischi grosso.
Da inguaribile amante del pessimismo temo, e forse prevedo financo, tempi cupi per il bimbominkia batavo.
D’accordo, Robertson, al posto suo (olandesi o) avrei scelto il Frosinone. Si sarebbe trovato accanto alcuni suoi compagni ( Juve) e ne avrebbe trovato giovamento! Sicuramente, al momento di scegliere, avrà pensato positivamente il ritrovarsi come all’allenatore un nome di grido… in effetti a gridare come quello pochi.. basta guardare la sua carriera e più specificamente i suoi allontanamenti (Dino Zoff). A mio pensiero dico che quando accenna alla Juve lo fa perché non è mai stato contattato da quella Società e per lui e’ un motivo per attaccarla. Ripeto l’olandesino potrà’ trovare giovamento da altro allenatore! Per quando riguarda gli americani: quando comprano lo fanno per fare soldi e non per vincere coppette. Se non fanno soldi se ne vanno…Leo
Gli americani prendono gli investimenti sportivi ed il significato della parola sport molto seriamente.
Se un coach dichiara che il prossimo ad arbitrare il tuo match è “una persona emozionalmente instabile”ti cacciano a pedate nel culo e hai finito di allenare per sempre.
Non scherziamo.
Scritto da DinoZoff il 16 gennaio 2024 alle ore 11:25
ECCEZIONALE!!!!ah ah ah ah ah ah ah!
Insomma….sombrero di tacco,di TACCO al difensore palla che gli spiove davanti al corpo lui che fa spazio con lo stesso e calcia di mezzo collo esterno sotto la traversa.
L’esonero , ingiusto, di Mourinho, è lì specchio degli interessi dimostrati dagli americani a Roma ( non scordiamoci Pallotta).
A questi del calcio non frega nulla, tantomeno ne capiscono. A loro interessano gli show in stile NBA o NFL, così come quando arrivarono i Fredkin in aereo da loro pilotato, Mourinho, Dybala e Lukaku. Agli americani interessa il business: costruire stadi megagalattici, alzare grattacieli e vendere hamburger e patatine fritte a go-go. Il calcio in Italia è un’altra cosa…..per i cow-boy c’è l’ippodromo delle Capannelle.
Mourinho ha messo la propria faccia davanti a tutto e a tutti, spesso andando sopra le righe e le proprie competenze, facendo da allenatore, ufficio stampa, dirigente, uomo mercato. Ha riportato a Roma un trofeo internazionale ed ha fatto una finale, ed in molti nella capitale ancora si stanno stropicciando gli occhi.
Era tutto vero, ma ora è arrivato il momento di svegliarsi.
Leo,
L’olandesino mi sa che si sta martellando i maroni. Ma magari lo aiuterà a crescere e a farsi meno ammaliare da luccichii e pailettes.