L’Inter è più forte e anche per questo – al di là dell’autogol di Gatti – ha vinto. Di corto muso, a dar retta allo scarto; molto di più, se consideriamo il palo esterno di Calhanoglu – the best, con Pavard e Mkhitaryan – e le due paratone di Szczesny su Barella e Arnautovic. Inzaghi è il più moderno degli allenatori antichi; Allegri, il più antico degli allenatori moderni. Mai che faccia la prima mossa, contro certi avversari; Inzaghino, lui, una volta in vantaggio magari si rannicchia un po’ troppo, ma anche perché dispone di transizioni e contropiedi al curaro.
Direte: gran partenza della capolista, d’accordo, ma se sul coast to coast di McKennie Vlahovic non sbaglia lo stop, cosa avresti scritto? Sì, ma vogliamo parlare del «miracolo» di Bremer su Thuram? L’Inter ha afferrato la partita per la gola, la Juventus ha sistemato il canonico pullman, dal quale usciva di rado, alla ricerca di un Yildiz non perduto, ma dimenticato. Come spesso succede, il destino ha scelto un periodo di relativa calma per infliggere la pugnalata fatale: spioventino di Barella, corpo a corpo tra Thuram e Gatti, do di petto dello stopper.
Se il primo tempo è stato noioso, il secondo è stato più mosso, più equilibrato. Costretto a recuperare, Allegri attacca. Non con procedure capaci di strappare il tifoso dal sofà , se non in un paio di casi, ma attacca. E cambia. Persino Alcaraz, agli sgoccioli. E addirittura Miretti. Naturalmente, Chiesa: un po’ spalla del serbo, un po’ ala, ombra del miglior sé stesso. Una valigia dimenticata in deposito. La copertina se l’erano presa Martinez e Vlahovic: il film, in compenso, è stato di altri. Di Sommer non rammento un intervento, al di là dei rischi che le mischie seminano, comunque. Più 4 con un’Atalanta in meno: lo scudetto ha un indirizzo. Imploso il Napoli, quello noto.
Scritto da Fabrizio il 5 febbraio 2024 alle ore 17:26
esatto e nel dettaglio
Milan , in 10 Vs 11 x quasi tutta la gara, si vince con un tiro di Locatelli destinato fuori
Napoli, sullo 0-0 Krava si mangia un goal che l’avesse fatto Vlaovic l’avrebbero impalato ai pilone dello Stadium
Roma, sullo 0-0 palo clamoroso, a portiere battuto
solo questi sono minimo 5 punti, ma minimo e’
inoltre, x giudicare le ns gare , tutte , comprese le due stagioni precedenti, basta andare a vedere la pagella del portiere avversario , i voti tranne rarissimi casi vanno dal 4 (cioe’ papera), al 6 (cioe’ ordinaria amministrazione)
https://www.tuttojuve.com/altre-notizie/corsport-chiesa-risorsa-o-incompiuta-675539
Oppure, mettiamola pure così. Il fante (non vannaccio) lancia le stampelle alla enrico toti sulle trincee nemiche di miglior grado se il condottiero non è visibilmente un pusillanime pronto a fare rapporto a seconda delle sue convenienze al quartier generale e se quest’ultimo non tiene bordone al pusillanime prima citato.
E’ comprensibile. Sono ragazzi, ma sono pure aziende.
Oltreutto, l’autorevolezza non te la regala nessuno e questo l’ha persa da mo! Solo i due travet (di lusso) non l’hanno capito, mi sa.
A proposito di quanto detto da Nino, anche qui sono perplesso: è chiaro a tutti quelli che guardano le partite che i talenti vengono ridimensionati regolarmente e, dopo pochissimo tempo, rendono la metà rispetto alle prestazioni dei loro esodri. Quelli veri, vedi Tevez e Ronaldo, scappano, a breve, probabilmente anche Yldiz, Chiesa e quelli che il talento ce l’hanno davvero.
Poi, però, ne senti alcuni nelle interviste e di Allegri ne parlano solo benissimo, sbilanciandosi in complimenti anche non richiesti.
E, allora, mi chiedo se ci prendono tutti per il culo o cosa…
apro e chiudo. ma non vi siete rotti i cogliotes di sentire dire quanti punti ha fatto il cialtrone e quanti ne avremmo con un altro allenatore? dopo nove titoli di fila stiamo ancora a cercare il risultato con qualunque mezzo, come una squadra qualsiasi che lotta per non retrocedere? vincere non è l’unica cosa che conta. L’unica cosa che conta è giocare per vincere. E se giochi per vincere e hai la squadra più forte alla fine vinci. E se non vinci, complimenti a quelli che sono stati più bravi di te.
quanto a Chiesa è ormai purtroppo evidente che i guai fisici lo condizionano pesantemente
ieri osservando Yildiz con attenzione si poteva chiaramente capire l’input ricevuto dal Ricotta: non un dribbling, limitarsi a smistare la palla senza prendere iniziative, come un Arthur qualsiasi
ancora un poco di questa cura e dimentichiamoci l’Yildiz che parte in velocità , salta l’uomo e tira
Gentile Fabrizio, sul livello medio del campionato – dopo l’implosione del Napoli, salvo l’Inter e qualche sprazzo di Atalanta e Milan – concordo. Ma 53 punti, -tra episodi negativi e positivi, non sono pochi. Almeno per me. Nulla e nessuno escludo che un allenatore diverso ne avrebbe raccolti addirittura una sessantina, ma non ho la certezza.
Ezio capisco la delusione , MA negare il bel gioco che esprime l’Inter, grazie a Inzaghi e’ da tipi infelici come Robertson…
Gentile Ezio, scusi per il ritardo. Nel dettaglio 1) Sicuramente con un altro allenatore giocherebbe in maniera diversa; 2) Quanto ai punti in più o in meno, non lo so. Occhio, però: 53 in 22 giornate non sono comunque pochi.
Scritto da Roberto Beccantini il 5 febbraio 2024 alle ore 17:15
Gentili ezio e Primario, 53 punti non sono comunque pochi ma:
1) Inda a parte, igli altri competitors fanno obiettivamente pena
2) In parecchie occasioni abbiamo preso i 3 punti allo scadere, in mischia, in maniera fortunosa insomma. Potevamo tranquillamente averne 5 o 6 in meno.