L’Inter è più forte e anche per questo – al di là dell’autogol di Gatti – ha vinto. Di corto muso, a dar retta allo scarto; molto di più, se consideriamo il palo esterno di Calhanoglu – the best, con Pavard e Mkhitaryan – e le due paratone di Szczesny su Barella e Arnautovic. Inzaghi è il più moderno degli allenatori antichi; Allegri, il più antico degli allenatori moderni. Mai che faccia la prima mossa, contro certi avversari; Inzaghino, lui, una volta in vantaggio magari si rannicchia un po’ troppo, ma anche perché dispone di transizioni e contropiedi al curaro.
Direte: gran partenza della capolista, d’accordo, ma se sul coast to coast di McKennie Vlahovic non sbaglia lo stop, cosa avresti scritto? Sì, ma vogliamo parlare del «miracolo» di Bremer su Thuram? L’Inter ha afferrato la partita per la gola, la Juventus ha sistemato il canonico pullman, dal quale usciva di rado, alla ricerca di un Yildiz non perduto, ma dimenticato. Come spesso succede, il destino ha scelto un periodo di relativa calma per infliggere la pugnalata fatale: spioventino di Barella, corpo a corpo tra Thuram e Gatti, do di petto dello stopper.
Se il primo tempo è stato noioso, il secondo è stato più mosso, più equilibrato. Costretto a recuperare, Allegri attacca. Non con procedure capaci di strappare il tifoso dal sofà, se non in un paio di casi, ma attacca. E cambia. Persino Alcaraz, agli sgoccioli. E addirittura Miretti. Naturalmente, Chiesa: un po’ spalla del serbo, un po’ ala, ombra del miglior sé stesso. Una valigia dimenticata in deposito. La copertina se l’erano presa Martinez e Vlahovic: il film, in compenso, è stato di altri. Di Sommer non rammento un intervento, al di là dei rischi che le mischie seminano, comunque. Più 4 con un’Atalanta in meno: lo scudetto ha un indirizzo. Imploso il Napoli, quello noto.
Tutto sommato Maresca non ha arbitrato male, a parte il giallo ingiustificato a Danilo nel 1. tempo
Ric invece continua a no capirci un cazzo oppure fa la parte fino in fondo di quello che crede veramente che il cialtrone non sia un incompetentemente lurido farabutto che si trova lì grazie al suo compagno di merende finito a curare le ortensie ad Amsterdam.
Scritto da DinoZoff il 4 febbraio 2024 alle ore 23:52
Mi sono commosso.seriamente.
Questo è il motivo per cui,insieme ad alcuni collaboratori,lavoriamo duramente anche con metodi brutali per rimuovere le ragnatele e la sporcizia che albergano in certi cervelli magari non proprio Einsteiniani.
Vedere finalmente balenare un indizio di comprensione della materia calcio in questi casi e’cuio che ci fa amare questo lavoro.
Bravo viscidoff!
In culo di corto muso.
Gli 1-0 diventano 1-1 e gli 1-1 diventano 0-1.
Fisiologico da sempre.
Dio stramaledica quel maledetto bastardo di Andrea Agnelli che ci ha riportato quello stramaledetto bastardo del cialtrone livornese.
Scritto da bilbao77 il 5 febbraio 2024 alle ore 00:17
E questo non si sa. Resta che il loro centrocampo è superiore al nostro per capacità di filtro e velocità nel ribaltare l azione. Ho letto il commento sulle coperture preventive, certo, ma quando perdi il pallone sulla tre quarti loro per un passaggio sbagliato, con difesa alta, la loro capacità di innescare un contropiede efficace è notoria. Il centrocampo della Juve se vogliamo e’ più fisico, ma non ha doti di palleggio, prossime allo zero, il filtro e’ dato dal tanto dinamismo, ma non da intelligenza tattica. Secondo me non c’ era che da impostarla così, almeno in approccio, ma se ti capita una occasione super succosa, un centravanti come Vlahovic, dovrebbe buttarla dentro, o al limite farsela ribattere dal portiere come ha fatto Scecc, ma sbagliare quello stop,…e’ irritante…
OH OH OH OHHHHHHHHH,
Pape pape pape Sataaaaannnn Aleppeeeeee!
Fuori, dico ancora, fuoriiii i critici del Mister.
Stasera si sono affrontate due corazzate, ed a prevalere è stata l’invicibile armata nerazzurra : per una volta “stamoce”. Ciò detto, Max ha dimostrato di essere ancora per distacco un grande sapiente.
Best Regards,
Zebra-like Berthold,
BZ
Ottimo il lavoro di Giovanni Sartori a Bologna, sulle orme di quello che fece a Bergamo. Uno che una proprietà seria e competente avrebbe dovuto portare da tempo già a Torino, subito dopo Marotta. Ora dobbiamo sorbirci uno che pensa di stare a Carpi e va a pescare nella serie B inglese, senza aver compreso che alla Juventus si portano i campioni.
IL prode Robertson come sempre ci mette la faccia.. (O LE NATICHE?)
Off topic Degno di nota il ricatto Stellantis per voce di Tavares ( quello che comanda veramente ) che rimanda ai fasti del passato.
La cosa fastidiosa e’ che non e’ successo nulla,non possono attaccarsi agli arbitri.i vari vaciago,juventibus,zazzaroni , 7gold,tl, e c.. Hanno imbastito una bella settimana vah, tra bremer,ceccarini e c. Le solite merde al servizio.