Chi guarda il dito: visto? sono scesi subito dal pullman ma hanno perso lo stesso. Chi guarda la luna: sì, hanno perso, ma almeno hanno tirato e segnato, mica come la Vecchia di Allegri, tutta languori e tremori. Roma due Inter quattro ronza attorno a questi estremi, che diventeranno cerini e ciocchi per fior di dibattiti. Se interessa, viva i lunaioli.
La Roma di De Rossi non è più la Roma di Mourinho: con le sue risorse (pressing, velocità, coraggio) e con i suoi limiti (di tenuta, di ampiezza). In due minuti, già due tiri: di El Shaarawy, pizzicato da Sommer, e di Pellegrini, appena alto. C’era Farris, in panca, al posto dello squalificato Inzaghino: ma non penso che fosse questo il problema. Il problema era la Roma. Che però s’inchinava a una capocciata spuria di Acerbi, con Thuram in fuorigioco accanto a Rui Patricio, posizione ballerina e birichina che, se agitava il Var, non commuoveva Guida.
Leonina, la reazione della Lupa. Testa di Mancini su parabola di Pellegrini e contropiede fulminante inciso dal Faraone sui legni della porta. La notizia era la normalità di Calhanoglu. La pioggia batteva furiosa, indispettita, forse, dal poco di Dybala e dal pochissimo di Lukaku. In avvio di ripresa, l’Inter cambiava marcia. Adesso sì che Capitan Futuro (e allenator presente) era costretto a un simil catenaccio. Pareggiava Thuram, su cross dalla destra; il sorpasso lo firmava la ditta Angelino-Thuram, non lontano dal timbro Gatti-Thuram nel derby d’Italia, su cross da sinistra. A proposito di «larghe» intese.
Un palo di Pavard (e Pécuchet, parafrasi di Flaubert) incorniciava la giostra di una partita croccante e cavalleresca. Lukaku – sì, lui – si mangiava due gol, a conferma che non sempre i divorzi, come le ciambelle, riescono col buco. La transizione di Bastoni, ad avversari ormai scollegati, siglava un verdetto persin feroce. Morale: la voglia dei vinti, la forza dei vincitori. Non è poco.
Precedente con Donadel , Ancona. Bubbole. Partite perse a tavolino, ripetizioni….
C’è un precedente. Nel settembre 2023, il tecnico dell’Ancona Marco Donadel, già squalificato per un turno, provò a dare indicazioni alla panchina per telefono, con la mediazione di membri dello staff. Fu escluso dalla gara successiva e fu inflitta una multa di 500 euro ai suoi collaboratori. In particolare, il giudice sportivo punì severamente Donadel ritenendo che ci fosse stata “continuazione”, disciplinata dagli articoli 13 comma 2 e 19 comma 3 del codice. Il giudice ritenne che avesse cioè comunicato più volte nel corso della partita, non una soltanto.
https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/inter/2024/02/11/news/chiamata_in_vivavoce_roma-inter_cosa_rischia_simone_inzaghi-422108999/?ref=search
https://www.eurosport.it/calcio/serie-a/2023-2024/roma-inter-2-4-5-verita-inzaghi-secondo-tempo-da-scudetto.-thuram-fattore-lukaku-sparisce-nei-big-ma_sto10018814/story.shtml
Gli Scortati sempre più senza ritegno.
Un dubbio su Bastoni: “spiffera” perché le sinapsi non gli fanno contatto o per sondare il nuovo livello di impunità raggiunto dalla sua conspiazine?
Scritto da Giovanni il 12 febbraio 2024 alle ore 09:12
Ecco,bravo.
Funghi e tennis,la sua dimensione.
Scritto da Fabrizio il 12 febbraio 2024 alle ore 00:12
Servono fazzoletti,Fabrizio?
Uhi,che petulante.
Scritto da Alex drastico il 12 febbraio 2024 alle ore 02:32
In effetti Darderi avendo il doppio passaporto può decidere definitivamente la sua nazionalità, Italia o Argentina,diciamo che è a un bivio, lui già una decina d’anni fa si è trasferito di fatto con la famiglia in Italia, in particolare con il padre-coach Gino e il fratellino Vito che oggi,a 16 anni, pare promettentissimo, e vive molto più tempo in Italia che in Argentina, sicuramente la Federazione è stata decisiva per affiancarlo, anche economicamente, per la sua crescita ma ora è arrivato il momento in cui Luciano dovrà scegliere, o Italia o Argentina , come “italiano” non è così improbabile avendo il nonno italiano emigrato in Argentina negli anni 50 dello scorso secolo, ma sembra di capire che la Federazione gli abbia proposto un nuovo contratto per il quale lui si debba impegnare a scegliere definitivamente la nazionalità italiana…scelta non facile direi, oggi in Italia avrebbe molta più concorrenza tra i “connazionali” mentre il tennis argentino dopo il ritiro del grande Juan Martin del Potro e il tramonto accelerato di Schwartzman non è davvero in un momento brillantissimo con i loro primi giocatori , Baez e Cerundolo, discreti/buoni tennisti ma nulla di che…insomma se decidesse per l’Argentina Luciano avrebbe più “ribalta” in casa ma probabilmente meno stimoli…di qui a poco vedremo quindi che scelta maturerà, fermo restando che anche dovesse scegliere per l’Italia probabilmente quando si giocasse Argentina-Italia di calcio il suo cuore batterebbe per “l’albiceleste”…
I Kansas City Chiefs ancora una volta campioni.
Partita incredibile per pathos nella perfetta cornice di Las Vegas.la sin city non ha deluso le aspettative mettendo in piedi uno show pazzesco perfettamente matched up dall’ partita.
Kansas City rischia seriamente di essere una delle dinasties più vincenti di sempre e Mahomes insidia Tom Brady per il topQB della storia NFL.
Per commenti tecnici attendiamo Alef e Quartieri.
Giovanni
Ieri Darderi dopo il match ha detto “sono argentino e mi sento argentino.sono andato a giocare in Italia perché la era più facile per via delle strutture ect ect”.
E bravo Luciano Darderi!!
La “new entry” del Italian Tennis Club si aggiudica il torneo ATP 250 di Cordoba battendo in finale l’argentino Facundo Bagnis per 6-1 6-4…Luciano non ha tradito la benché minima emozione per la sua prima finale di un torneo ATP giocando all’inizio con grande sicurezza i suoi colpi migliori, servizio e dritto con un rovescio comunque assolutamente non disprezzabile, tutt’altro…per onestà bisogna dire che Bagnis, probabilmente non al meglio fisicamente, ha giocato, soprattutto nel primo set, una partita che definire modesta e’ davvero eufemistico…per Luciano un primo set assolutamente sul velluto , vinto fin con troppa facilità essendo Bagnis letteralmente non pervenuto, ed un secondo decisamente più combattuto , risolto da Darderi con un break a suo favore sul 4-4 che lo ha mandato a servire per il match: missione compiuta e 6-1 6-4 finale come detto… Luciano e’ del 2002 , ha una chiara predilezione per la terra battuta e si dichiara “pazzo d’amore per il tennis”, il che è garanzia di grande applicazione e voglia di migliorarsi…bene, molto bene un’altra freccia al nostro arco , Darderi va ad aggiungersi a Arnaldi, Cobolli e Zeppieri a formare un quartetto di giovani/giovanissimi scalpitanti e vogliosi di scalare le classifiche ATP…se solo Matteo Berrettini ( la storia con Melissa pare essere arrivata ai titoli di coda e oltre ) e Lorenzo Musetti tornassero a dare segnali di vita tennistica saremmo, con l’immenso Jannik Sinner a guidare il gruppo ed un Lorenzo Sonego sempre affidabile, davvero a cavallo
Stavo per scrivere la stessa cosa… pazzesco quest’anno quanto viaggino in prima classe.
Intanto ci credete che stasera, avvicinandosi il match tra Scortati e ATM, Morata è uscito infortunato?