Con l’Atletico è sempre così. Un braccio di ferro nella giungla. Anche se adesso palleggia un po’ di più, come ha dimostrato nel primo tempo. Era l’andata degli ottavi di Champions, l’Inter andrà a Madrid con lo scudo del gol di Arnautovic. Entrato al posto di Thuram, infortunato, se n’era già mangiati un paio. E non che Lautaro fosse stato da meno. La miccia dell’episodio l’aveva accesa, a metà campo, una gaffe di Reinildo; con il capitano stranamente amletico a tu per tu con il portiere.
Uno a zero, dunque: lo stesso risultato che bastò con il Porto, la scorsa stagione. Per metà partita, pressing contro pressing, attesa contro attesa, brividi rari (e pure qui, quasi sempre sugli errori in uscita dei materassai). Alla distanza, più Inter che Atletico, più Inzaghi che Simeone: come occasioni, come pressione. Sino all’ingresso di Morata (54’), il Cholo aveva giocato senza centravanti. Dal suo ingresso, un’opportunità di Lino e una di Llorente, ma pure gli spazi per le transizioni degli avversari. Perché sì, a un certo punto l’Atletico era «tornato» vecchio.
Per una volta, dal «tridente» del centrocampo sono scesi Çalhanoglu e Mkhitaryan, mentre ha tenuto botta Barella. Sul fronte ispanico, Lino (suo lo «sparo» più pericoloso) e Witsel, tenutario del bunker, i più concreti. Nell’Inter, bene i cambi – da Dumfries a Carlos Augusto – benone De Vrij e la tenuta difensiva: Sommer, zero parate. Non che Oblak ne abbia compiute di più, ma è stata la mira – nel suo caso – a proteggerlo. San Siro è San Siro, così come il Wanda sarà il Wanda, ma l’Inter sa soffrire; e, soprattutto, colpire.
I tocchi di Griezmann non hanno aperto sentieri; e sulle palle perse, meglio il filtro della capolista che non il tiki-taka dei rivali. Nel 2024, solo vittorie: già nove, tra campionato e coppe. «Molto» sotto controllo, a naso.
Ho letto una “teoria del complotto” che, conoscendo l’uomo (vabbè) che siede sulla nostra panchina potrebbe anche essere vera, e cioè che si è prefisso di schierare Alex Sandro fino a quando non batterà il record di presenze nella Juve per uno straniero, facendo scalare al secondo posto Nedved responsabile della sua cacciata cinque anni fa.
muore giovane chi ha frequentato la FCCartoon
Scritto da nino raschieri il 20 febbraio 2024 alle ore 11:36
Questo commento evidenzia tutta la sua meschinita’.
Lei e’ uno squallore,nino.
Scritto da De pasquale il 21 febbraio 2024 alle ore 04:21
capisco che bruci qualsiasi riferimento al risultato tombale dei vostri trascorsi clinici, però Lei esagera
Lei è di una improntitudine inqualificabile
Questa operazione Alcaraz è interessantissima per vedere il livello di coglionaggine, eventuale.
Se non lo fa giocare e non eserciteranno il diritto, avranno buttato nel cesso 4 milioni per nulla. Ne risponde Giuntoli (che l’ha acquistato) o il ricottaro (che, per ripicca, non lo fa giocare)?
Che senso avrebbe dare un periodo di prova, onerosissimo, su un giocatore se poi non lo si prova (ripetizione inevitabile?)
Dimissioni dell’uno o dell’altro inevitabili.
No non puó.
Loro unsoppronti e lui li conosce solo da due anni e mezzo, unpuommiha fa i miracoli.
Dimenticavo.
Ma, davvero, il centrocampo della juve non può assumere il comando delle operazioni contro:
Arslan wallace makengo
Bairami ricci bandinelli haas
Frattesi lopez traohore
tameze veloso lazovic
Ampadu Crnigoj Busio
Lobotka Demme
Mandragora Vojvoda LukiC
Bastoni Maggiore e Agudelo
Leris Rincon Sabiri
Amrabat Barak Maleh
Maggiore Coulibaly Vilhena
Fernandez Luis Silva
Sensi Rovella Ciurria,
Atzili Lavi Mohamed
Carlos Augusto, Rovella, Pepin (?!?) Churria
Aebischer Moro
Cacace Malehj Grassi Zurkosvki Gyasi.
Duda D.Silva Folorunsho
?
Buon risultato per l’inda che passa se non facile agevolmente il turno.
Il Barcellona è un enigma, Capace pure di passeggiare al cinepanettonstadium, come di prendere una bambola. Ma leggendo i nomi, comuqnue, non vedo come il napule possa sfangarla. Lewandoski è uno in grado di piazzare una tripletta a chiunque, sempre.
Se sarri dovesse passare il turno sarebbe invece un assoluto miracolo, perchè il bayern a nomi è sempre uno squadrone, e la lazio a centromediano ha quello che ricotta considerava l’ottavo centrocampista di una rosa, con un centrocampo scadente, a detta delle truppe adoranti del gabbione.
Certo nulla ha potuto contro Duda D.Silva e Folorunsho, ma ricotta fa con quello che ha.
City e real neppure quotate.
muore giovane chi ha frequentato la FCCartoon
Scritto da nino raschieri il 20 febbraio 2024 alle ore 11:36
Questo commento evidenzia tutta la sua meschinita’.
Lei e’ uno squallore,nino.
Gentile Bertoldo, vedo davanti City e Real (nell’ordine). Per il resto, anche visto il momento del Bayern, molto sarà possibile.
Quanto alle altre:
Napoli 45% Barcellona 55%.
Bayern 60% Lazio 40%.
In Europa League, sicuro il Milan, probabile la Roma.
Gentilissimo Primario,
Crede che Inzaghino possa replicare la prode cavalcata dello scorso anno pur senza i favori del calendario? Questa squadra mi sembra davvero molto matura… Gli esterni di scorta sono davvero impressionanti e gli attaccanti di riserva dei vecchi volponi, non brillanti o sfavillanti certo, ma esperti in agoni mondani.
Un pronostico o un auspicio? Possiamo avere tutte le italiane al turno successivo delle coppe europee.
Viva il ranking!
Ossequiosamente,
BZ
Ci vediamo doping.